Indosseranno una pettorina gialla gli incaricati della vendita di FogliodiVia, il primo giornale di strada di Capitanata, realizzato a cura dei Fratelli della Stazione, che da sei anni si occupa dei diseredati foggiani offrendo loro latte caldo e biscotti ma soprattutto conforto, una parola amica e anche indicazioni utili per sopravvivere a Foggia. Il giornale, che avrà cadenza mensile, è stato presentato dal presidente dei Fratelli della stazione, Leo Ricciuto, dal futuro direttore responsabile, Emiliano Moccia e da Massimiliano Arena. Scopo del giornale, quello di dar voce alle esigenze dei poveri, dei senza fissa dimora, delle persone sole. “Vogliamo parlare alla città di povertà, immigrazione e disagio sociale, vogliamo parlare e far parlare quanti sono a rischio invisibilità”. Il giornale sarà distribuito direttamente dai senza fissa dimora, rappresenterà un lavoro che li aiuterà a ritrovare una dignità perduta. “L’offerta per il giornale è libera – spiega Moccia – ma ogni copia ci costa 40 centesimi, qualunque cosa in più che si dà rappresenta il margine di guadagno per chi vende”. Sede della redazione, nonché punto di distribuzione della rivista a chi la venderà, è un locale accanto all’Ariston, messo a disposizione gratuitamente dal Dopolavoro ferroviario.

Lo stesso locale che da questa sera ospiterà lo sportello “Avvocato di strada”. L’inaugurazione alle 19 alla presenza di Antonio Mumolo, legale bolognese responsabile nazionale del progetto “avvocato di strada”. È il primo sportello del genere nel meridione, insieme a quello di Bari, e sarà aperto il mercoledì, dalle 21 alle 22, e il giovedì dalle 16 alle 17. Presiederà lo sportello l’avvocato Massimiliano Arena. Scopo dell’iniziativa quello di fornire assistenza legale gratuita ai senza fissa dimora e agli immigrati che non possono usufruire del beneficio del gratuito patrocinio a spese dello Stato perché privi di una residenza in città. Arena spera nel coinvolgimento di un più alto numero di legali foggiani nell’iniziativa anche se molti legali hanno assicurato il patrocinio gratuito per due o tre cause all’anno. Allo sportello potranno rivolgersi anche i clandestini. ste.lab.

Alcune foto della giornata

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