“L’11 giugno 205 i rappresentanti dei vari sportelli italiani di Avvocato di Strada si sono incontrati a Verona. L’iniziativa è servita per continuare quel lavoro di scambio e coordinamento delle numerose realtà fin qui emerse che lavorano in modo gratuito per le persone senza fissa dimora.”

Sabato 11 giugno si è tenuto a Verona l’incontro del coordinamento degli Sportelli di Avvocato di Strada. L’incontro è stato organizzato dallo sportello veronese che ha ospitato i colleghi provenienti da diverse città italiane, nella bellissima cornice di Corte Molon, sul Lungadige Attiraglio.
L’incontro è servito per fare il punto sul servizio di difesa legale delle persone senza fissa dimora in diverse città italiane e per discutere alcune questioni comuni come, ad esempio, il diritto di residenza e i rapporto con i rispettivi Consigli dell’Ordine.

Attualmente il servizio di Avvocato di strada è presente, oltre a Bologna che è stata la prima ad inaugurare questo progetto, a Bari, Foggia, Padova e Verona.

Dal dibattito è emersa la necessità di un confronto tra le varie esperienze. Tutti i presenti hanno testimoniato, portando l’esperienza del proprio territorio, come la difesa dei diritti delle persone senza fissa dimora sia un’esigenza crescente. Le cosiddette “nuove povertà”, che sono in costante aumento e hanno bisogno di una definizione più chiara, stanno portando ad un aumento dei casi che necessitano di tutela legale da parte degli avvocati di strada i quali, ricordiamo, possono difendere gratuitamente solo le persone che vivono in strada. Gli interventi quindi non potevano che ribadire l’importanza del riconoscimento del diritto di residenza e su questo hanno testimoniato l’Avvocato Antonio Mumolo di Bologna e l’Avvocato Massimo Tirelli, con intense relazioni sul diritto di residenza e sulle conseguenze, a livello di erogazione di servizi, che derivano dal mancato riconsocimento di questo diritto fondamentale della persona. Il concetto di residenza, domicilio e dimora; l’intervento del Servizio Anagrafico e la protezione prevista dalla nostra Costituzione sono stati i temi sui quali tutti gli intervenuti hanno portato contributi interessanti e costruttivi. Nel suo lungo ed appassionato intervento, l’Avvocato Aceto ha ribadito l’importanza della precisa collocazione del lavoro degli Avvocati di Strada nei rapporto con l’ordine professionale.

Il gruppo di coordinamento, inoltre, ha deciso di realizzare ed implementare un sito internet general:www.avvocatodistrad.it, nel quale far confluire le esperienze, i dati, il materiale giuridico e i dati utili (indirizzo, numeri di telefono, orari di ricevimento) di ogni sportello. In questo modo si vuole realizzare uno strumento agile e completo per tutti gli operatori sociali e per le persone che desiderano contribuire alla crescita della cultura dei diritti di chi vive in strada.

Il sito, in continuo aggiornamento, è già visibile in linea ed è a disposizione di chunque voglia formulare commenti e proposte.