Il perché questo servizio si chiami civile penso che proprio l’esperienza da Avvocato di strada mi abbia permesso di capirlo. “Civile”deriva dalla parola latina civis che significa cittadino; il servizio civile è quindi un servizio per il cittadino in quanto parte di una comunità organizzata. Ma civile viene usato anche come aggettivo: “che ha il rispetto per le persone e per le istituzioni richiesto dal tipo di società nella quale vive”. Io, grazie a questo servizio civile, mi sono sicuramente sentita più cittadina del mio Paese ma soprattutto ho potuto, seppur in piccolissima parte, contribuire a far sentire più cittadini le persone che si sono rivolte in questi mesi agli sportelli di Avvocato di strada. Così spesso ho avuto la sensazione che l’isolamento, il senso di abbandono, il dover vivere ai margini fosse la vera povertà, la vera fatica delle persone che ho avuto occasione di incontrare. “…Alla figura del marginale viene generalmente attribuita una qualità specifica, derivante dal fatto paradossale di appartenere di diritto a una certa categoria e al tempo stesso essere escluso sia dalle decisioni e dal godimento delle risorse, sia dalle garanzie assicurate alla maggioranza degli altri appartenenti al sistema”(Gallino, L., Marginalità, in Dizionario di sociologia, Torino 1993,). Niente di più vero: quanto fortemente si avverte, ad ogni incontro, questo paradosso! Il servizio civile da Avvocato di strada mi ha offerto gli strumenti per tentare di scalfirlo quotidianamente; mi ha permesso di osservare la realtà con un altro occhio: quello che ho visto non è stato facile, giusto o leggero ma mi ha certamente reso più consapevole e meno indifferente.

Cecilia

Volontaria Servizio Civile Nazionale - Avvocato di strada Onlus