Il 13 luglio 2023 è stato un giorno importante per Avvocato di strada, ma non solo.
Il giudice Mirabelli del Tribunale di Bologna, ha ordinato l’annullamento dei debiti di un nostro assistito che ammontavano a 28 mila euro.
Il nostro volontario Avv. Pier Paolo Zamboni aveva fatto richiesta di annullamento facendo riferimento all’articolo 283 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, che permette di annullare i debiti alle persone meritevoli che non possano offrire ai creditori alcuna utilità per pagare il proprio debito, neanche in prospettiva futura.
Il nostro assistito aveva attraversato, in gioventù, un lungo periodo di tossicodipendenza, che lo aveva portato a contrarre numerosi debiti. Anni dopo, nel momento in cui voleva rialzarsi e cambiare la propria vita, le somme cui avrebbe dovuto far fronte erano troppo ingenti per ricominciare.
Con la nostra richiesta rivolta al giudice è iniziata la procedura di esdebitazione che ha portato alla dichiarazione di inesigibilità dei debiti: nessuno potrà più pretendere il pagamento di quanto dovuto dal nostro assistito.
La decisione della giudice Mirabelli è stata possibile grazie alla presenza di tutti i requisiti previsti dalla legge. Infatti, il richiedente ha dimostrato, negli ultimi anni, di volersi impegnare ad eseguire il pagamento dei propri debiti, con richieste di rateizzazione ai propri creditori.
Inoltre, ha provato alla giudice che la sua situazione debitoria è stata determinata dalla condizione di tossicodipendenza cronica che aveva segnato la sua esistenza, senza, dunque, che fosse causata per colpa grave, nè tantomeno fosse connotata da malafede o frode ai creditori.
L’assistito svolge un lavoro part-time la cui remunerazione non avrebbe permesso nè oggi, nè in futuro, di saldare quanto dovuto, essendo appena sufficiente a soddisfare i suoi bisogni primari, ed è privo di qualsiasi proprietà, sia mobiliare che immobiliare, in grado di metterlo nella condizione di poter adempiere alle proprie obbligazioni. Infine, non aveva mai avuto accesso alla procedura, di cui, secondo l’art. 283 del Codice della crisi, è possibile usufruire solo una volta nella vita.
Siamo felici di aver contributo con il nostro supporto ad aiutare una persona meritevole, Ci auguriamo che la decisione del Giudice permetta al nostro assistito di ricostruire la propria vita senza che i problemi del passato glielo impediscano.
Non esistono cause perse!
Dott.ssa Martina Esposito
Avvocato di strada Bologna