FAQ Decreto Flussi 2024

Posti disponibili

151.000

Quando fare domanda

A partire dal 29 febbraio 2024

Scadenza domande

31/12/2024

Il “decreto flussi” è il decreto con il quale vengono annualmente definite, sulla base di criteri generali individuati, le quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per motivi lavorativi (lavoro subordinato-lavoro autonomo-lavoro stagionale).

Le quote disposte dal decreto non vengono suddivise in maniera uguale, ma può essere data la precedenza a coloro che provengono da determinati Stati o che si trovano in particolari condizioni.

Il nuovo decreto flussi, “Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2023”, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre 2023, e prevede dei numeri nettamente superiori rispetto a quelli previsti dallo scorso decreto flussi pubblicato il 29/12/2022. Per il 2024 sono previsti 151.000 posti complessivi, a fronte degli 82.705 previsti dal decreto del 2022.

QUANDO FARE DOMANDA?

È già possibile precompilare i moduli di domanda accedendo tramite SPID o CIE al portale Servizi Ali dedicato, nella sezione “Compila Domande Decreto Flussi 2024/Click-day 2024”, dal lunedì alla domenica, fino al 24 marzo prossimo, dalle 8 alle 20, a eccezione dei giorni 17, 20 e 24 marzo, in cui il servizio sarà attivo fino alle ore 18.
Le domande potranno essere trasmesse in via definitiva, accedendo al portale Servizi sempre tramite Spid o Cie, a partire dalle date seguenti:
– 18 marzo, dalle ore 9, per le istanze di lavoro subordinato non stagionale;
– 21 marzo, dalle ore 9, per apolidi, rifugiati e per assistenza familiare in ambito sociosanitario;
– 25 marzo, dalle ore 9, per le istanze di lavoro subordinato stagionale.
Nelle giornate di click day, le operazioni preliminari di accesso degli utenti saranno consentite sin dalle ore 8.35.
Tutte le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2024, ferma restando la verifica della disponibilità delle quote previste dal DPCM 27 settembre 2023 (151.000 unità).

COME FARE DOMANDA?

Come previsto dal Decreto flussi 2023, il datore di lavoro richiedente un lavoratore residente all’estero, prima dell’invio della richiesta di nulla osta, deve verificare presso il competente Centro per l’Impiego, attraverso la presentazione di un modello di richiesta di personale predisposto da ANPAL, l’indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale.

A tal fine, il datore di lavoro dovrà allegare all’istanza di nulla osta al lavoro, un modello di autocertificazione, quale dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà: in questo modo il datore di lavoro può procedere alla presentazione della richiesta di nulla osta, intendendosi ultimata la verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale.

La verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale non è richiesta ai fini dell’istanza di nulla osta al lavoro per l’ingresso di lavoratori stagionali nei settori agricolo e turistico-alberghiero.

Per una più rapida valutazione è stata prevista l’allegazione ai modelli di richiesta della documentazione probatoria necessaria, che sarà trasferita telematicamente al competente Sportello che provvederà ad esaminarla, senza la necessità di ulteriori consegne o convocazioni.

In base alla normativa vigente:

  • L’impegno definitivo della quota relativo al lavoro non stagionale si avrà all’acquisizione, entro 60 giorni, del parere positivo espresso sull’istanza; o quando, in assenza di parere, siano decorsi 60 giorni previsti dal T.U.I.;
  • L’impegno definitivo della quota relativamente al lavoro stagionale si avrà all’acquisizione, entro 20 giorni, del parere positivo espresso sull’istanza; o quando, in assenza di parere, siano decorsi 20 giorni previsti dal T.U.I.

In queste ipotesi il sistema invierà automaticamente il nulla osta al datore di lavoro che lo visualizzerà sul portale ALI.

In assenza di impedimenti, il nulla osta verrà inviato anche alle Rappresentanze diplomatiche italiane dei Paesi di origine che rilasceranno il visto d’ingresso.

Nell’ipotesi di istanza di nulla osta al lavoro subordinato regolarmente presentata per i flussi 2023, non accolta dallo Sportello Unico competente per mancanza di quote disponibili, è possibile il rinnovo della domanda a valere sui flussi 2024 con la presentazione della medesima documentazione.

QUANTI POSTI PREVEDE IL DECRETO FLUSSI?

Le quote massime di ingresso di lavoratori stranieri da ammettere per lavoro subordinato, anche stagionale, e per lavoro autonomo sono complessivamente 151.000 per il 2024. Precisamente:

  • 61.950 unità, di cui 61.250 per lavoro subordinato e 700 per lavoro autonomo;
  • 89.050 unità per lavoro subordinato stagionale.