storie dagli sportelli
Le orchidee di Beatriz
Vittorio stava chiudendo la sede dello sportello di Reggio Emilia quando alla porta bussò una coppia molto eccentrica: lui un giovane bello ed alto, lei un’avvenente donna brasiliana ancor più alta di lui.
Happiness, quando la felicità è un documento atteso 10 anni
Happiness è una donna di un’infinita dolcezza e colma di fiducia verso il prossimo. È anche una mamma di ben quattro bambini vivaci e instancabili. Ogni volta che arrivano allo sportello di Padova insieme alla mamma è un tripudio di pastelli, colori e disegni, che a...
Il rapinatore gentiluomo e la sedia intrecciata
Sandro è un elegante e garbato signore di mezza età, senza dimora. Si è presentato un bel giorno al nostro sportello di Verona, arrivando in sella alla sua bicicletta.
Volevamo braccia, sono arrivati uomini
I. ha 28 anni, ma i suoi occhi dimostrano molto di più. È arrivata nel nostro ufficio un pomeriggio di metà luglio, con un permesso di soggiorno per motivi umanitari scaduto a maggio 2020.
Labirinti burocratici e diritti negati
K. è un cittadino tunisino di 56 anni. Vive in Italia da 30 anni, più di metà della propria esistenza, e da qualche tempo l popolo degli invisibili. Prima faceva il muratore a Milano, aveva un permesso di soggiorno e un lavoro in regola. Poi è arrivato il ricovero in...
L’assistenza legale ai tempi del Covid-19
Diversi mesi fa, appena prima dello scoppio della pandemia da covid-19, allo sportello di Avvocato di strada di Milano si è presentato M., un signore senegalese di 53 anni.
In cerca di sicurezza
#IoRestoaCasa. E se una casa non ce l’ho? L’avrà pensato K., quel giorno di marzo, mentre pedalava per le strade deserte di Bologna, sfiorato dalle luci delle case degli altri.
Storia di Nadia: “Che premio c’è per chi lotta e non ce la fa?”
Era venerdì, avevo organizzato tutto: due ore di volontariato presso lo sportello di Genova e poi via, in stazione, a prendere il treno per tornare a casa in Abruzzo.
Ogni storia merita un lieto fine
Agli sportelli di Avvocato di strada capitano storie di ogni tipo. “Una volta – racconta Elisa, volontaria di Avvocato di strada Padova – è venuto ad uno sportello un signore cinese con cui non riuscivamo in nessun modo a comunicare”.
La favela “Italia”
Nell’immaginario comune le favelas brasiliane sono luoghi dove le vite delle persone trascorrono tra la strada, violenza ed estrema precarietà. Tendiamo a credere che in Europa sia diverso e che tale genere di vita sia improbabile in questo lato del mondo.
Storia di G. e di sua moglie
Qualche mese fa, G. decide di lasciare la Romania, il suo Paese d’origine, per inseguire il sogno di una vita migliore in Italia.
Una separazione, le figlie in affidamento e la vita in strada. Storia di F., mamma come tante
Le cose, a volte, possono crollarti addosso con una rapidità inaspettata, senza alcun preavviso, fino a lasciarti completamente a terra. È il caso di F. una giovane donna italiana, 40 anni, mamma di due bimbe di 6 e 8 anni.
Da una separazione dolorosa all’essere di nuovo chiamato papà. La storia di M.
M. è un signore italiano. Quando è arrivato in sportello per la prima volta viveva in un dormitorio. Era finito in strada a seguito di una separazione molto dolorosa.
Una madre e un figlio
“S. è una donna ucraina, mamma di un bellissimo bambino. Nel periodo in cui si è venuta al nostro sportello viveva in una situazione totalmente precaria fuori Genova”.
“Dalla parte di J.”. Quando la felicità corre su.. whatsapp
J. è una giovane ragazza nigeriana che viveva a Genova in una struttura di accoglienza in attesa della risposta alla sua domanda di protezione internazionale.
Storia di Z.
Z. è un signore sui 60 anni, “jugoslavo” (così si definisce tuttora). È fuggito dal suo Paese all’inizio della guerra rifugiandosi dapprima in Slovenia per poi giungere in Italia alla fine degli anni ‘90.
Cronache dal Real Albergo dei Poveri
Esistono persone che non esistono per lo Stato. È il caso di A., settantacinque anni, cittadino italiano, la sua iscrizione anagrafica non è al momento attivabile.
Macaia e diavoli
“Macaia. Così è chiamato nel dialetto ligure quel fenomeno climatico tipico delle giornate umide ed appiccicose, quando soffia vento di scirocco e le nuvole filtrano la luce del sole trasformando l’asfalto in ruggine”. La testimonianza di Giulio, Volontario del Servizio civile presso Avvocato di strada Genova
Un libretto postale e un’eredità negata. Piccola storia di fine anno
Quest’anno abbiamo seguito migliaia di vicende di ogni tipo, da quelle più paradossali e tragicomiche a quelle tragiche e basta. Scegliamo di raccontarvi questa perché si è conclusa ufficialmente proprio in questi giorni. Un nostro assistito, che chiameremo il signor...
Ridotto in fin di vita, il giudice triplica il risarcimento
Volevano rubargli 50 euro e avevano ridotto in fin di vita un nostro assistito. Il nostro appello è stato accolto e il risarcimento è stato triplicato: da 25mila passa a 70mila euro. Un grande ringraziamento all’Avv. Lorenzo Nicolò Meazza e a tutti i nostri volontari milanesi!
Rubare per fame? Una sentenza ne esclude la punibilità
“La condotta accertata non è indicativa di particolare pericolosità sociale, il danno è modesto, il soggetto non ha precedenti, ha problemi di salute e versa in grave stato di disagio. Per questo si impone il proscioglimento dell’imputato”. Segnaliamo con piacere un’importante sentenza del Tribunale di Bologna che ha portato al proscioglimento di un nostro assistito accusato di tentato furto aggravato per aver provato a rubare alcuni pezzi di formaggio in un supermercato.
Salerno. In cella da innocente perchè clochard, assolto dopo un anno
Ha passato un anno in carcere accusato di uno stupro che non aveva nessun tipo di riscontro. I nostri volontari salernitani sono riusciti a far emergere le contraddizioni dell’accusa e oggi Talib è libero. Siamo molto felici perché anche se ci chiamano “angeli con la...
Storia di Salam e di un ingiusto rimpatrio
Stava per essere rimpatriato ingiustamente solo perché privo di documenti. Il Secolo XIX racconta la storia di Salam, che grazie ai volontari di Avvocato di strada La Spezia Federico Lera e Andrea Monaci, è riuscito ad evitare quello che succede a molti che vivono...
Lotta al caporalato. La vittoria di Ibra nel “Ghetto” di Rignano
Sfruttamento del lavoro nero, caporalato. I legali di Avvocato di strada Foggia sono riusciti ad ottenere una piccola grande vittoria nel cosiddetto "Ghetto" di Rignano, una moderna "bidonville" fatta di costruzioni in lamiera, cartone e legno a pochi chilometri da...