
Nel 2015, un’ernia ed un adenoma al rene le hanno causato alcune difficoltà, portandola ad ottenere una parziale invalidità. Nonostante questo, Lucia ha continuato a lavorare e a mantenere la propria indipendenza e da un paio di anni si è trasferita a Vercelli, a seguito di un nuovo incarico. Qui si è occupata di un’anziana signora fino alla sua morte, avvenuta qualche mese fa.
Come spesso accade in questi casi, Lucia aveva fissato la propria residenza presso la casa della persona che accudiva; quando quest’ultima è venuta a mancare, e la casa è stata venduta, Lucia si è trovata senza residenza e senza nessun supporto. Senza più un alloggio fisso, Lucia ha cominciato a vivere all’asilo notturno e a frequentare le Cucine Popolari per i pasti.
Anche se la sua salute non le permette di lavorare al momento, Lucia sa che ottenere una nuova residenza è fondamentale per poter accedere a servizi importanti e, in futuro, tornare nel mondo del lavoro. La residenza, infatti, non solo le garantisce la possibilità di avere un contratto, ma anche l’accesso alle cure mediche di cui ha bisogno.
Decisa a risolvere la sua situazione, Lucia si è rivolta a noi. Il primo passo che abbiamo intrapreso è stato l’Elezione di domicilio. Questa procedura legale consente a chi non ha una fissa dimora di avere un indirizzo “di riferimento” presso la nostra associazione.
Successivamente, abbiamo avviato la pratica per la dichiarazione di iscrizione anagrafica nella via fittizia: una procedura che permette ad una persona senza dimora di ottenere una residenza anagrafica, anche se non ha una casa dove vivere.
Lucia ha affrontato con lucidità e pragmatismo tutte queste procedure, consapevole di quanto fossero importanti per riacquistare stabilità. L’elezione di domicilio e la dichiarazione anagrafica non sono solo formalità burocratiche, ma strumenti concreti che possono cambiare la vita di una persona, offrendo l’accesso a diritti fondamentali come la salute e il lavoro. Lucia ha dimostrato di voler essere attiva in questo percorso, pronta a rimettersi in gioco non appena la sua situazione legale si sarà stabilizzata.
Grazie a questi strumenti legali, Lucia si è trovata in una posizione molto più solida. In attesa della conferma della residenza, ha potuto concentrarsi sulla sua salute e su come prepararsi a tornare.