“Come i calzini spaiati di Fornace Zarattini”. Le parole del nostro volontario Avv. Andrea Maestri, che ha raccontato a Ravenna Today dei suoi giorni insieme agli “angeli del fango” nelle zone dell’alluvione
Raggiungiamo di buon mattino la frazione ravennate di Fornace Zarattini, una delle più colpite dall’alluvione. Per le strade che dalla Faentina degradano verso la ferrovia è già un brulicare di persone, fuori e dentro alle case circondate da fango e detriti. Ci sono vigili del fuoco, protezione civile e tanti, tantissimi volontari come noi. A me capita di salvare alcuni ricordi di una nonna: foto in bianco e nero inzuppate d’acqua, un monile raccolto per terra, luccicante nella poltiglia fangosa, che immagino stretto mille volte nelle mani grinzose e tremanti, un mattarello e una busta di plastica con sopra scritto “calzini spaiati”. Dopo questa immane tragedia dell’alluvione, siamo tutti calzini spaiati: non ci sentiamo più interi, siamo come a metà, irrisolti, infragiliti, incompleti. Eppure, come i calzini spaiati conservati da quella nonna in un sacchetto, nella speranza di ritrovarci, stiamo stretti, gli uni agli altri, uno diverso dall’altro ma tutt’altro che soli, in attesa di ritornare al nostro intero, dentro e fuori di noi, tra le pieghe dell’anima e le cose rotte che abitavano la nostra quotidianità. E poi quelle spruzzate di colore sulla tela nera di questo momento. Djamel, che con la sua intelligenza pratica ci ha guidato nella missione impossibile di smontare mobili ormai morti, trasportare frigoriferi ammalati, slacciare cavi di gas e acqua dai muri segnati dal passaggio devastante dell’alluvione. Cheikh, che instancabile ha vangato, spazzato, sollevato, soccorso, accompagnato. E poi quel caffè che arriva inatteso, insieme a una fetta di torta vegana che profuma di cannella, quando le forze iniziano a cedere. Ci sono le mie mani dentro ai guanti di mio padre, che non c’è più ma che è qui con me a spalare e confortare, a donare aiuto e sostegno come lui ha fatto per tutta la sua vita. C’è speranza, in tutto questo fermento di fatica e umanità. C’è la speranza dei calzini spaiati, salvati dal fango.
Avv. Andrea Maestri, Volontario Avvocato di strada Ravenna