
Si ha diritto ad avere la residenza anagrafica anche se il permesso di soggiorno viene rinnovato in ritardo. Il Tribunale di Latina si è recentemente pronunciato in via cautelare in merito alla richiesta di iscrizione anagrafica di un nostro assistito: un cittadino di nazionalità maliana titolare di permesso di soggiorno per asilo scaduto.
Il nostro assistito aveva fatto domanda per rinnovare il permesso di soggiorno dopo la scadenza dei 60 giorni concessi. Per questo, per ben due volte, l’Ufficio anagrafe competente aveva dichiarato irricevibile la richiesta di iscrizione anagrafica, mettendo in pericolo peraltro, la procedura di rinnovo del permesso di soggiorno.
Si tratta di una delle più classiche situazioni paradossali che incontriamo nella nostra attività. Da un lato la Questura richiede il requisito della residenza per poter ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. Requisito, peraltro, che non è richiesto dalla Legge. Dall’altro, l’Ufficio anagrafe non accetta la richiesta di iscrizione anagrafica se il permesso di soggiorno non è stato rinnovato nei termini, tramite kit postale.
Il ricorso proposto dal coordinatore della sede di Avvocato di strada di Latina Avv. Emanuele Petracca, ha portato la situazione all’attenzione del Tribunale di Latina.
Grazie alla nostra azione, e tenuto conto della documentazione prodotta, il Tribunale ha ritenuto di concedere in via cautelare, immediatamente e senza preventivamente ascoltare il Comune, la residenza al ricorrente, considerando che l’attività dell’anagrafe deve essere di carattere meramente ricognitivo e costituisce un diritto soggettivo perfetto dell’istante, e che diversamente il rigetto sarebbe gravemente lesivo dei diritti costituzionalmente tutelati del cittadino il quale sarebbe privato del godimento di prestazioni e servizi che gli competono per legge.