Siamo lieti di annunciare che dall’ottobre 2019 Avvocato di strada Onlus è entrata a far parte dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS),  come associata. L’Alleanza è una rete di oltre 240 soggetti della società civile creata per attuare in Italia l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. 

Porteremo all’interno dell’Alleanza le nostre lotte per la difesa dei diritti degli ultimi. In particolare lavoreremo al raggiungimento dei seguenti  obiettivi indicati dall’Agenda 2030:

• Avvocato di strada cerca di combattere la povertà mirando al reinserimento sociale ed economico delle persone senza dimora ed attuando un sistema di protezione sociale per le persone più vulnerabili (obiettivo 1).
• Con la battaglia per il riconoscimento della residenza alle persone senza dimora, Avvocato di strada cerca di garantire diritti fondamentali riconosciuti dalla nostra Costituzione, tra questi vi è il diritto alla salute. In Italia, senza la residenza, non si ha accesso al servizio sanitario nazionale, ma solo a prestazioni di pronto soccorso. Lottare per il riconoscimento della residenza significa anche lottare per:
• garantire a tutti l’accesso alla sanità pubblica e all’effettivo esercizio del diritto alla salute per tutti (obiettivo 3);
• promuovere l’inclusione sociale e, dunque, lottare contro la povertà (obiettivo 10);
• promuovere città inclusive e accoglienti verso gli ultimi (obiettivo 11).
• Per ridurre le diseguaglianze tra i popoli occorre innanzitutto ridurre le diseguaglianze tra le varie fasce della popolazione. Avvocato di strada cerca di dare agli ultimi la possibilità di accedere alla giustizia e ad esercitare i propri diritti a prescindere dalle possibilità economiche. Solo in una società in cui vi è giustizia sociale può regnare la pace (obiettivi 10 e 16).
• In una città umana, inclusiva si combatte la povertà, non i poveri: la battaglia di Avvocato di strada avverso le ordinanze dei Sindaci che vietano l’accattonaggio vuole affermare la necessità di città inclusive ad accoglienti verso gli ultimi. Le città non devono “nascondere la povertà” ma implementare azioni di coesione sociale, accoglienza ed aiuto verso i poveri (obiettivo 11).