“La condotta accertata non è indicativa di particolare pericolosità sociale, il danno è modesto, il soggetto non ha precedenti, ha problemi di salute e versa in grave stato di disagio. Per questo si impone il proscioglimento dell’imputato”. Segnaliamo con piacere un’importante sentenza del Tribunale di Bologna che ha portato al proscioglimento di un nostro assistito accusato di tentato furto aggravato per aver provato a rubare alcuni pezzi di formaggio in un supermercato.
Fermato e identificato dal personale del supermercato e dalla polizia, si era rivolto a noi per chiedere aiuto. Ricevuto dalla nostra volontaria Avv. Eleonora Irrera, legale di turno allo sportello, ci aveva spiegato che le sue condizioni economiche non gli permettevano alcun sostentamento e che aveva compiuto quel gesto per la disperazione e la fame. Una volta approfondita la sua conoscenza, avevamo scoperto che la sua situazione era ancora peggiore di quella da lui stesso presentata. Da tempo non aveva un lavoro, era ospite di un dormitorio cittadino, versava in precarie condizioni di salute e in totale stato di indigenza economica.
Una volta conosciuta la situazione, il Giudice ha riqualificato il reato a furto semplice e, in considerazione delle prove attestanti lo stato di disagio sociale, il basso valore della merce e la non abitualità a compiere simili atti, ha prosciolto l’imputato per la particolare tenuità del fatto come previsto dall’art. 131 bis c.p.
“Ci hanno insegnato la meraviglia verso la gente che ruba il pane ora sappiamo che è un delitto il non rubare quando si ha fame”. Il principio cantato da De Andrè nella canzone “La mia ora di Libertà” era stato fatto proprio dai Giudici della Cassazione, nella recentissima sentenza numero 18248 del 2016 della Quinta sezione penale, e ora è stato in qualche modo ripreso anche dai Giudici del Tribunale di Bologna.
Riteniamo che questa sentenza sia un segnale importante e un esempio di applicazione equa e razionale del diritto. Non è certo l’applicazione conforme della legge, in presenza dello stesso reato, a rendere equa una sentenza, mentre è importante considerare le differenze e le sfumature che per natura esistono in ogni singolo caso.
Marco Miotti
Volontario Avvocato di strada
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