FAQ Emergenza Ucraina 2022

 

 

 

 

 

Allo scoppio della guerra in Ucraina ci siamo detti che non potevamo rimanere fermi davanti ai drammi che stavano per accadere. Ci siamo chiesti che cosa potessimo fare dal nostro punto di vista di realtà che si occupa di tutela legale di persone che vivono in strada, e dopo esserci confrontati con i nostri volontari abbiamo deciso di mettere in campo una serie di azioni.

Abbiamo creato una mini task force di avvocati di tante nostre sedi che si sono messi a disposizione per raccogliere informazioni, buone prassi e casi e dare un supporto a tutti i nostri volontari che ora e nei prossimi mesi si occuperanno di tutelare i profughi di guerra.

Restano attivi tutti i contatti delle nostre sedi locali, per ricevere le persone allo sportello. Tanti dei nostri volontari, inoltre, hanno dato al proprio consiglio dell’ordine territoriale disponibilità per partecipare ad attività di tutela legale dei profughi e per creare contact point presso gli ordini.

Per richieste di informazioni a carattere generale, orientamento ai servizi sul territorio o altre necessità che riguardano la guerra in Ucraina è attiva la mail emergenza@avvocatodistrada.it.

Sulla base delle domande che ci vengono rivolte più frequentemente e delle informazioni che abbiamo raccolto in questi mesi abbiamo, inoltre, creato queste FAQ che hanno l’obiettivo di fornire le informazioni generali per capire gli istituti giuridici applicabili alla situazione e raccogliere i contatti utili su tutto il territorio nazionale e che mettiamo a disposizione di istituzioni, associazioni, operatori e comuni cittadini.

Insieme alle altre associazioni che siedono con noi al Tavolo Nazionale Asilo abbiamo chiesto al Governo italiano misure precise e una progettazione di ampio respiro per l’accoglienza dei profughi che stanno scappando dalle zone del conflitto e procedure semplificate per le loro richieste di asilo.

Nella speranza che questa guerra termini il prima possibile continueremo ad impegnarci in prima persona per dare un aiuto a tutte quelle persone che sono state strappate al loro paese.

L’ATTUAZIONE DELLA PROTEZIONE TEMPORANEA IN ITALIA

Il 28 marzo il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato il d.p.c.m. volto a regolare il nuovo istituto della PROTEZIONE TEMPORANEA, così come richiesto dalla decisione di esecuzione (UE) 2022/382 del Consiglio dello scorso 4 marzo 2022.
Che cos’è la protezione temporanea?

Con la decisione 2022/382 il Consiglio dell’Unione Europea ha attivato per la prima volta una procedura di carattere eccezionale chiamata protezione temporanea, sancita dalla direttiva 2001/55/CE. La decisione è entrata in vigore il 04 marzo, giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE.

La protezione temporanea è uno strumento previsto “nei casi di afflusso massiccio o di imminente afflusso massiccio di sfollati provenienti da paesi terzi che non possono rientrare nel loro paese d’origine”, che mira a garantire “una tutela immediata e temporanea alle persone sfollate, in particolare qualora vi sia anche il rischio che il sistema d’asilo non possa far fronte a tale afflusso senza effetti pregiudizievoli per il suo corretto funzionamento, per gli interessi delle persone di cui trattasi e degli altri richiedenti protezione”. Come precisato dalla direttiva 2001/55/CE con l’espressione afflusso massiccio si deve intendere l’ingresso in UE di un numero considerevole di sfollati, provenienti da un paese determinato o da una zona geografica determinata, sia che il loro arrivo avvenga spontaneamente, sia che sia agevolato per mezzo di un programma di evacuazione.

La decisione 2022/382 deve essere recepita da ogni Stato Membro, il quale è tenuto a darne attuazione con gli strumenti di diritto interno di cui si è dotato: nello specifico, l’Italia ha regolamentato l’istituto della protezione temporanea in relazione alla crisi Ucraina con il DPCM del 28/03/2022.

Chi può beneficiare della protezione temporanea?
  • I cittadini ucraini residenti in Ucraina prima del 24/02/2022;
  • i cittadini di Stati terzi o apolidi che beneficiavano della protezione internazionale o di protezione nazionale equivalente in Ucraina prima del 24/02/2022;
  • gli apolidi o cittadini di Paesi terzi che soggiornavano in Ucraina prima del 24/02/2022 in virtù di un permesso di soggiorno permanente valido in base al diritto ucraino, e che non possono ritornare al loro paese in condizioni sicure e stabili;
  • i familiari degli individui delle categorie precedenti, soggiornanti in Ucraina prima del 24/02/2022 e in possesso di un valido titolo di soggiorno, nonché di documentazione attestante il vincolo di parentela. Nei “familiari” rientrano il coniuge, il partner stabile, i figli minorenni non sposati del coniuge o del richiedente protezione, i figli maggiorenni a carico che siano affetti da un’invalidità totale documentabile, i genitori ultrasessantacinquenni, qualora gli altri figli siano impossibilitati al loro sostentamento per documentati, gravi motivi di salute (ricongiungimento familiare).
Chi non può beneficiare della protezione temporanea?

Il Governo italiano si è avvalso della facoltà di non riconoscere la protezione temporanea a due categorie di persone per le quali rimane ferma la possibilità di accedere ad altre forme di protezione: 

  1. apolidi e cittadini di Paesi terzi diversi dall’Ucraina regolarmente soggiornanti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 sulla base di un permesso di soggiorno valido non permanente, rilasciato conformemente al diritto ucraino e che non possono ritornare in condizioni sicure e stabili nel proprio paese o regione di origine;
  2. persone fuggite dall’Ucraina non molto tempo prima del 24 febbraio 2022 con l’acuirsi delle tensioni o che si trovavano nel territorio dell’Unione (per esempio in vacanza o per motivi di lavoro) a ridosso di tale data e che, a causa del conflitto armato, non possono ritornare in Ucraina;

Inoltre, non può accedere alla protezione temporanea chi è ritenuto un pericolo per la sicurezza dello Stato ai sensi dell’art. 13.1 del Testo Unico sull’Immigrazione.

Quanto dura la protezione temporanea?

La durata della protezione temporanea è di massimo un anno dal giorno in cui essa è stata attivata dal Consiglio (04/03/2022), prorogabile di massimo un altro anno (6+6 mesi). Il termine di un anno può essere ridotto in qualsiasi momento o cessare se, previa valutazione del Consiglio, viene ripristinata una situazione che consenta il rimpatrio sicuro e stabile delle persone cui è stata concessa la protezione temporanea nel paese d’origine.

*** Aggiornamento al 03 marzo 2023 ***
Il decreto-legge ha disposto l’estensione della validità dei permessi di soggiorno per protezione temporanea – fino ad ora rilasciati ai cittadini provenienti dall’Ucraina – al 31 dicembre 2023.

 

 

La protezione temporanea è valida in un solo Paese UE?

La risposta è sì. Una volta ottenuta la protezione temporanea da un paese dell’UE, i diritti derivanti dalla protezione temporanea sono validi solo nel paese dell’UE che ti ha rilasciato il permesso di soggiorno. Tuttavia, hai ancora il diritto di recarti in altri paesi dell’UE per 90 giorni nell’arco di 180 giorni. Consulta la sezione “Proseguimento dei viaggi nell’UE” sul sito https://eu-solidarity-ukraine.ec.europa.eu/

Puoi anche decidere di beneficiare dei tuoi diritti in un paese dell’UE diverso da quello in cui risiedi attualmente. Se cambi residenza e ti trasferisci in un altro paese dell’UE, il permesso di soggiorno nel primo paese dell’UE scadrà e i tuoi diritti cesseranno. Il nuovo paese dell’UE ospitante dovrebbe concederti la protezione temporanea e rilasciare un nuovo permesso di soggiorno È importante informare le autorità del primo paese dell’UE che intendi trasferirti in un altro Stato membro.

Come regolarizzare l’ingresso in Italia?

Le persone sfollate individuate come destinatarie della protezione temporanea possono viaggiare e soggiornare nei Paesi dell’Unione poiché beneficiano dell’esenzione dal visto d’ingresso nell’UE per permanenze sino a 90 giorni. I 90 giorni cominciano a decorrere dal momento in cui si attesta la presenza della persona sul territorio di uno stato membro, o attraverso il timbro sul passaporto o attraverso una dichiarazione di presenza (legge 68/2007) da rendere presso l’Ufficio Immigrazione della questura competente per territorio entro 8 giorni dall’arrivo nel Paese (clicca qui per scaricare il modulo).

Per fare ciò occorreranno i seguenti documenti: 

  • passaporto (se non si ha con sé alcun documento identificativo è sufficiente contattare l’Ambasciata Ucraina a Roma e prendere contatti con loro per il rilascio di un certificato di identificazione);
  • dichiarazione di ospitalità sottoscritta dalla persona ospitante (clicca qui per scaricare il modulo). Se si è ospiti di una struttura alberghiera non è necessario presentare la dichiarazione di ospitalità, in quanto tale onere è assolto dall’albergatore.

Se la persona sfollata dall’Ucraina decide di restare in Italia oltre tale termine deve chiedere personalmente il rilascio di un permesso di soggiorno per protezione temporanea presso la Questura del territorio in cui è domiciliata. Esso verrà emesso a titolo gratuito ed in formato elettronico. All’atto della presentazione della domanda, al richiedente è rilasciata ricevuta corredata di fotografia e codice fiscale, oltre a un documento informativo su diritti e doveri, tradotto in lingua conosciuta o in una delle lingue internazionali.

Cosa fare alla scadenza dei 90 giorni se non si è ancora ricevuto il permesso di soggiorno?

Cosa fare alla scadenza dei 90 giorni se non si è ancora ricevuto il permesso di soggiorno?

In base alle norme dell’UE, dovresti ricevere un permesso di soggiorno, che puoi utilizzare per recarti in altri paesi Schengen fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni. Con lo stesso permesso puoi lasciare l’UE per recarti in un altro paese terzo, ad esempio l’Ucraina, e rientrare nuovamente nell’UE.

Se non avessi ancora ricevuto il tuo permesso di soggiorno, potresti ricevere documenti o permessi nazionali. La situazione varia da un paese dell’UE all’altro. Alcuni documenti o permessi consentono di viaggiare come se disponessi di un permesso di soggiorno. Tuttavia, ciò non vale per tutti i permessi/documenti nazionali rilasciati dai paesi Schengen. Verifica presso le autorità nazionali del paese in cui sei registrato per la protezione temporanea se i documenti ricevuti ti consentono di viaggiare.

Se non è così, ma devi recarti in Ucraina per poi tornare nell’UE, l’unica soluzione praticabile al rientro nell’UE sarebbe quella di entrare direttamente – per via terrestre, aerea o marittima – nel paese dell’UE in cui sei registrato per la protezione temporanea.

Se devi recarti in un altro paese Schengen puoi farlo per un massimo di 90 giorni in un periodo di 180 giorni con il tuo permesso di soggiorno o un documento nazionale (che quindi ha lo stesso valore di un permesso di soggiorno). Se non sei in possesso di tale documento, si consiglia di non recarsi per il momento in altri paesi Schengen, poiché il tuo soggiorno potrebbe essere considerato illegale.

Attenzione! I permessi di soggiorno rilasciati da Romania, Bulgaria, Croazia, Cipro e Irlanda non hanno valore nello spazio Schengen e non conferiscono il diritto di recarsi in altri paesi Schengen. I permessi di soggiorno rilasciati da Stati che si trovano nello spazio Schengen senza controlli alle frontiere interne sono tuttavia riconosciuti dalla Romania, dalla Bulgaria, dalla Croazia e da Cipro e conferiscono il diritto di viaggiare in tali paesi.

Come viene regolato il rapporto tra protezione temporanea e protezione internazionale?

L’art. 3 del DPCM del 28/03/2022 disciplina due situazioni: 

1) domanda di protezione internazionale presentata da persona già titolare di permesso per protezione temporanea (co. 2);

2) domanda di permesso per protezione temporanea di persona che ha già pendente domanda di protezione internazionale e che sia sfollata dall’Ucraina a partire dal 24 febbraio 2022 (incluso) che abbia presentato anche domanda di protezione internazionale (co. 3). 

Per entrambe la norma dispone la sospensione dell’esame e della decisione della domanda di protezione internazionale fino alla cessazione della protezione temporanea. Nel caso in cui il rilascio del permesso di soggiorno per protezione temporanea sia contestuale ad una domanda di protezione internazionale pendente, il Questore ne dà immediata comunicazione alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale ai fini del differimento di quest’ultima. In tal modo viene a crearsi un’ipotesi di sospensione in contrasto con la Direttiva 2001/55/CE, la quale non facoltizza lo Stato membro a rimandare le decisioni sulla protezione internazionale, ma si preoccupa solo di chiarire che i due status non sono cumulabili: o sei richiedente asilo, o sei titolare di protezione temporanea. 

È importante tenere a mente che tale sospensione non può avere effetto sui giudizi pendenti innanzi ai Tribunali e volti al riconoscimento della protezione internazionale o della protezione speciale proposti da richiedenti ucraini. Inoltre, va considerato anche che il richiedente protezione internazionale ucraino che abbia un giudizio pendente innanzi al Tribunale, instaurato prima dell’entrata in vigore del decreto del 9.3.2022, potrebbe essere espellibile in quanto al momento della presentazione della domanda l’Ucraina era inserita nell’elenco dei Paesi di origine sicura. 

Quali benefici conseguono al permesso per protezione temporanea?
  • Accesso al lavoro, sia in forma subordinata che in forma autonoma dal momento del rilascio della ricevuta che attesta la presentazione della domanda di permesso per protezione temporanea;
  • Accesso all’istruzione e alla formazione professionale per adulti
  • Accesso all’istruzione per minori;
  • Accesso al sistema di accoglienza implementato dal Dipartimento della Protezione Civile che integra e rafforza quello ordinariamente previsto per richiedenti asilo e rifugiati. Ogni Regione istituisce una struttura di coordinamento che opera in raccordo con le associazioni e gli enti del Terzo Settore e, se presenti, i rappresentanti locali della comunità ucraina;
  • Accesso all’assistenza sanitaria nazionale sia immediatamente dopo l’ingresso in Italia in presenza di iscrizione con il codice STP (straniero temporaneamente presente), sia dalla presentazione della domanda di permesso per protezione temporanea previa iscrizione all’ASL del luogo in cui si è domiciliati. Agli sfollati devono essere garantite la profilassi internazionale (vaccinazioni anti-COVID) e le cure ospedaliere e ambulatoriali urgenti, con spese a carico dello Stato in caso di necessità.
Sono appena arrivato in Italia e non ho un alloggio: a chi posso rivolgermi?

Gli sfollati dall’Ucraina hanno diritto di accedere a varie forme di sistemazione alloggiativa: 

  • Centri di prima accoglienza per richiedenti asilo (CARA);
  •  Centri di accoglienza straordinaria (CAS);
  • Strutture di accoglienza del Sistema di accoglienza e integrazione (SAI);
  • Autonome sistemazioni presso alloggi privati

Il contributo di sostentamento ammonta a 300 euro mensili per ogni richiedente adulto destinatario di protezione temporanea, che abbia trovato autonoma sistemazione presso parenti, amici o famiglie ospitanti per almeno 10 giorni in un mese. Inoltre, all’adulto che sia tutore o affidatario di minori di 18 anni, è riconosciuto un contributo aggiuntivo di 150 euro al mese per ciascun minore. Il contributo è erogato per un massimo di 90 giorni, a decorrere dalla data di presentazione della richiesta di protezione temporanea e in ogni caso può essere richiesto entro il 30/09/2022.

Per richiedere il contributo clicca su: https://contributo-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it/#/

Il contributo non viene erogato a chi beneficia delle forme di accoglienza abitativa erogate dallo Stato (lettere a-b-c).

  • Predisposizione di un sistema di accoglienza diffusa svolto in accordo tra gli enti del Terzo Settore, i centri di servizio per il volontariato, gli enti religiosi.
Aggiornamento delle indicazioni operative relative alla gestione delle misure assistenziali e di accoglienza a favore delle persone in fuga dall’Ucraina a seguito degli eventi bellici in atto. *** Aggiornamento al 20 ottobre 2022 ***

*** Aggiornamento al 20 ottobre 2022 ***

Alla luce del tempo trascorso, dell’evoluzione delle esigenze di assistenza e accoglienza rilevate sul territorio nazionale e del passaggio ad una fase di gestione maggiormente programmabile, anche in ragione della significativa riduzione del flusso degli arrivi, si ritiene opportuno fornire aggiornate indicazioni operative volte al proseguimento dell’attuazione delle misure adottate nelle forme più appropriate all’attuale mutata fase operativa. 

 

  1. Domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea e codice fiscale

 

Al momento in cui viene presentata la richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea presso i competenti Uffici Immigrazione della Polizia di Stato, a favore del richiedente e dei suoi eventuali figli minori, viene rilasciato il codice fiscale, mediante collegamento telematico con i sistemi dell’Agenzia delle Entrate, competente a generarlo. Tale codice è riprodotto insieme ai dati anagrafici sia sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno (cartacea), sia sul permesso di soggiorno rilasciato in seguito (tesserino plastificato). N.B il codice fiscale è il dato identificativo di base che attesta l’avvio del percorso per il riconoscimento del regime di protezione temporanea e costituisce, pertanto, requisito fondamentale e condizione essenziale per l’accesso a tutte le misure introdotte dalle autorità nazionali a supporto della popolazione in fuga dagli eventi bellici in atto sul territorio ucraino.  

 

  1. Obblighi a carico dei richiedenti la protezione temporanea e delle strutture di accoglienza

 

La tempestiva presentazione della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea e l’acquisizione del codice fiscale devono essere verificati con puntualità e rigore da tutti i soggetti componenti la filiera dell’assistenza ed accoglienza, inclusi i soggetti gestori delle strutture alloggiative e di accoglienza di qualsiasi natura.  Il controllo dovrà avvenire al momento dell’accesso alla struttura.

Ai soggetti comunque ospitati a carico di risorse statali (rete CAS/SAI, accoglienza diffusa, strutture alberghiere o altre strutture rese disponibili dalle direzioni e agenzie di protezione civile delle Regioni e Province Autonome) e che risultino tuttora privi del codice fiscale, attestante l’avvenuta presentazione della richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea, dovrà essere consegnato l’invito a provvedere a farne richiesta, presentandosi presso gli Uffici Immigrazione della Polizia di Stato entro il termine di 7 giorni.

 

  1. Conseguenze in caso di mancato adempimento entro il termine previsto dei 7 giorni

 

La mancata presentazione di tale richiesta entro il termine suddetto preclude la permanenza nel circuito di accoglienza pubblica, salvo che l’impedimento sia determinato da problemi di salute documentati.

Il gestore dovrà: 

  • invitare la persona interessata ed eventuali figli minori al seguito ad abbandonare la struttura entro le 24 ore successive (in conformità al modello A allegato al DPCM); 
  • comunicare l’inadempimento della persona interessata, nonché di eventuali figli minori al seguito: 

– i gestori delle strutture alberghiere, delle strutture di accoglienza diffusa o altre strutture rese disponibili dalle direzioni e agenzie di protezione civile delle Regioni e Province Autonome, dovranno darne comunicazione alle rispettive Regioni o Province Autonome; 

– i gestori delle strutture della rete CAS ovvero i responsabili del SAI dovranno darne la comunicazione rispettivamente alla Prefettura-UTG territorialmente competente e all’ente locale titolare del progetto.  

 

La Regione o Provincia Autonoma, ricevuta la comunicazione di mancato adempimento, dovrà provvedere a darne immediata comunicazione alla Prefettura. Le Prefetture provvedono procedendo contestualmente anche ad informare le Regioni/Province Autonome. 

 

  1. Ripristino misure di accoglienza

 

Il ripristino delle misure di accoglienza potrà avvenire in qualsiasi momento unicamente a seguito della presentazione della richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea e dell’acquisizione del codice fiscale. Tale circostanza dovrà essere accertata quale condizione per l’accesso a tutte le forme di accoglienza, comunque, a carico di risorse statali (rete CAS/SAI, accoglienza diffusa, strutture alberghiere o altre strutture rese disponibili dalle direzioni e agenzie di protezione civile delle Regioni e Province Autonome).

 

  1. Cessazione dell’accoglienza presso strutture alberghiere

 

Con l’ordinanza di protezione civile 937 del 20 ottobre è stato stabilito che entro 30 giorni dall’adozione dell’ordinanza stessa non sarà più consentito assicurare l’accoglienza presso le strutture alberghiere ai profughi provenienti dall’Ucraina, dovendosi ricorrere alle altre forme di accoglienza e sostentamento, anche di natura straordinaria, appositamente finanziate e regolate. 

Unica eccezione possibile resterà quella relativa all’assistenza temporanea di persone che hanno recentemente fatto ingresso sul territorio nazionale o che provengono da forme di assistenza spontanea non più sostenibile da parte di associazioni o famiglie che fino ad oggi le hanno garantite, per le quali non esiste l’immediata possibilità di essere ospitate in altre forme di accoglienza garantita dallo Stato. In tal caso sarà possibile l’accoglienza in strutture alberghiere come forma di sistemazione provvisoria e temporanea per un periodo massimo di 30 giorni, fatti salvi casi particolari che andranno valutati singolarmente, come da indicazioni del punto 8 della presente circolare. 

 

Quindi, a far data dal 19.11.2022 le persone richiedenti la protezione temporanea attualmente ospitate presso strutture alberghiere dovranno transitare in una delle altre forme di accoglienza attualmente previste: 

– ospitalità presso i Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS); 

– ospitalità nell’ambito del sistema di accoglienza integrata (SAI); 

– accoglienza presso altre strutture rese disponibili dalle Regioni e Province Autonome, anche tramite i Comuni, per casi specifici quali ad esempio persone che necessitano di particolari cure mediche; 

– accesso al contributo di sostentamento.

 

Si invitano, pertanto, i Commissari Delegati ed i Presidenti delle Province Autonome ad accelerare la transizione delle persone attualmente ospitate presso strutture alberghiere contrattualizzate verso le suindicate altre forme di accoglienza e sostentamento, dandone, con adeguato preavviso, compiuta informazione agli ospiti. Si raccomanda di tener conto nell’individuazione delle nuove strutture di destinazione delle situazioni peculiari degli ospiti con particolare riferimento all’iscrizione scolastica dei minori. Ogni ingresso nelle forme di ospitalità in CAS/SAI o accoglienza diffusa sarà registrato tramite compilazione del modello C, consegnato ad ogni richiedente accoglienza tramite queste misure. L’esito sopra descritto dovrà essere comunicato all’interessato sempre mediante la consegna del modello in allegato C, invitandolo a firmarlo per ricevuta e accettazione.  Qualora le persone si rifiutassero di spostarsi presso la struttura di accoglienza messa a loro disposizione, cesserà per loro automaticamente la possibilità di usufruire di ogni forma di accoglienza pubblica finanziata dallo Stato. Laddove le strutture dei Commissari Delegati e dei Presidenti delle Province Autonome riscontrassero resistenze che impedissero l’attuazione di quanto sopra richiamato, sarà loro compito darne comunicazione immediata alla Prefettura territorialmente competente per la necessaria conoscenza anche ai fini di un eventuale supporto. 

 

Anche per le persone attualmente ospitate presso sistemazioni private autonome che presentassero richiesta di accesso a forme di accoglienza finanziate dallo Stato è prevista la compilazione del modello C. 

 

Per visionare e scaricare gli allegati menzionati nella circolare https://www.protezionecivile.gov.it/it/normativa/circolare-del-cd-del-26-settembre-2022-0

FOCUS

Domanda di protezione basata sul servizio militare

Il presidente ucraino ha firmato un decreto che prevede il divieto di lasciare il Paese per tutta la durata della legge marziale per gli uomini di età compresa tra i 18 ed i 60 anni. La relazione 36/2022 della Suprema Corte ricorda come il d.lgs. 251/2007, in materia di protezione internazionale, menzioni tra gli atti di persecuzione che permettono il riconoscimento dello status di rifugiato “le azioni giudiziarie o sanzioni penali in conseguenza del rifiuto di prestare servizio militare in un conflitto, quando questo potrebbe comportare la commissione di crimini, reati o atti che rientrano nelle clausole di esclusione di cui all’articolo 10, comma 2”.

In materia, il diritto internazionale consuetudinario e il diritto internazionale pattizio ricordano che, sebbene da un lato lo Stato ha il legittimo diritto di richiedere ai cittadini di svolgere il servizio militare per scopi militari, dall’altro il cittadino può ugualmente legittimamente esercitare obiezione di coscienza come espressione della libertà di pensiero e di coscienza.

La Suprema Corte ha ritenuto sussistenti i presupposti per la concessione dello status di rifugiato nel caso di un obiettore di coscienza che rifiuti di prestare il servizio militare nel suo paese: infatti, la sanzione penale prevista dall’ordinamento straniero per il rifiuto dell’arruolamento nel caso in cui dall’arruolamento derivi “il rischio di un coinvolgimento, anche solo indiretto, in un conflitto caratterizzato dalla commissione, o dall’alta probabilità di essa, di crimini di guerra e contro l’umanità” integra atto di persecuzione. (Cass. Ord. 30030/2019; Cass. 13461/2021). Tale tutela è estesa anche al personale logistico e di sostegno.

Riconoscimento protezione sussidiaria per i cittadini ucraini presenti sul territorio italiano prima del 24.02.2022

Il d. lgs. 251/2007, oltre al riconoscimento dello status di rifugiato, prevede il riconoscimento della protezione sussidiaria. La legge considera danno grave “la minaccia grave e individuale alla vita o alla persona di un civile derivante dalla violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale” (art. 14 c. 1 lett. c) d. lgs. Cit.). 

Secondo la giurisprudenza eurounitaria, il conflitto armato sussiste quando due o più gruppi armati si scontrino tra loro. Ricorre violenza generalizzata quando, in considerazione della gravità degli scontri e del livello di violenza raggiunto, la sola presenza della persona sul territorio la esporrebbe ad una grave minaccia (CdG UE sent. 17.02.2009 C-465/07). In conclusione, il conflitto armato che interessa l’Ucraina dal 24.02.2022 e la situazione di violenza indiscriminata da esso generato hanno costituito oggetto di disamina da parte di alcuni giudici di merito che hanno riconosciuto ai cittadini ucraini – i quali che avevano presentato la domanda prima della recrudescenza della situazione – la protezione sussidiaria ex art. 14, lett. c) d. lgs. 251/2007. 

Giurisprudenza: 

  • Trib. Milano, decreto del 3 marzo del 2022
  • Trib. Firenze, decreto del 16 marzo del 2022; 
  • Trib. Genova, decreto del 22 aprile del 2022, “se le ragioni della migrazione al momento della presentazione della domanda, erano, per onesta ammissione della richiedente, esclusivamente economiche, attualmente, visto il conflitto armato in Ucraina, deve essere concessa la protezione sussidiaria in quanto la ricorrente, in caso di rimpatrio, subirebbe la minaccia grave ed individuale alla vita derivante dalla violenza indiscriminata in situazione di conflitto armato interno o internazionale“.
  • Trib.Genova, decreto del 3 settembre del 2022;
  • Trib. Genova, decreto del 12 settembre del 2022.

CONTATTI E INFORMAZIONI PER I TERRITORI

Di seguito, i contatti e le informazioni relative ai singoli territori, divisi per Regione e capoluogo
CONTATTI E INIZIATIVE NAZIONALI

ANCI NAZIONALE con SAVE THE CHILDREN

Anci nazionale ha attivato con Save The Children Italia una collaborazione riguardante i servizi a favore della popolazione ucraina colpita dalla guerra, in particolare dei minori in arrivo nel nostro Paese.

Save the Children ha attivato un team in frontiera composto da un esperto legale e una mediatrice ucraina per garantire immediato supporto e assistenza alle persone in arrivo, soprattutto donne e bambini, nell’ambito di una più ampia collaborazione con Unicef, e in coordinamento e collaborazione con UNHCR.

Save the Children ha reso disponibile anche una Helpline telefonica per rispondere alle richieste di sostegno immediato per nuclei familiari e minori ucraini soli arrivati in Italia. 

L’Helpline può essere attivata direttamente da minori e dalle famiglie giunte in Italia e da enti locali, servizi socio-sanitari, strutture di accoglienza che necessitano di supporto in relazione all’accoglienza di minori e nuclei ucraini.

L’Helpline assicura:

  • Mediazione linguistico culturale telefonica (nelle lingue russo, ucraino e bielorusso)
  • Orientamento e supporto legale
  • Primo supporto e sostegno psicologico ed emotivo post evento traumatico, identificazione ed eventuale presa in carico di situazioni di particolare vulnerabilità
  • Assistenza alle procedure di ricongiungimento

 Sempre ad opera di Save the Children è stata avviata una Distribuzione Beni di Prima Necessità.La distribuzione di beni di prima necessità intende supportare le famiglie ospitate presso i centri di accoglienza e promuovere accesso a beni essenziali quali pannolini, salviette, gel igienizzanti, pappette per neonati, cibo, vestiti, giochi e materiali di cartoleria per bambini/e.

Spazi a Misura di Bambino/a – Laddove opportuno, Save the Children allestirà Spazi a misura di Bambino all’interno di centri di accoglienza per la realizzazione di attività educative e psicosociali con educatori formati per intervenire in emergenza. Gli Spazi a misura di Bambino sono aree protette dove i bambini possono sperimentare forme cooperative di socializzazione, ricostruire relazioni affettive tra di loro e con gli adulti, raccontare e rielaborare la propria esperienza in un luogo sicuro, in un momento in cui molte certezze sembrano essersi sgretolate.

 CONTATTI

EMILIA-ROMAGNA

Accoglienza

Al momento dell’arrivo in Emilia Romagna dei cittadini ucraini, ad occuparsi della prima accoglienza saranno le Prefetture, che procedono alle regolari operazioni di identificazione. Il passo immediatamente successivo verrà poi proseguito insieme alle amministrazioni locali, per reperire, in caso di mancanza di una sistemazione autonoma presso amici e/o parenti, una delle sistemazioni disponibili nel sistema di accoglienza presso la rete dei centri Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e la rete Sai (Sistema accoglienza e integrazione). Qualora le strutture disponibili presso questi Centri non siano sufficienti si procederà ad integrazione attraverso altre modalità, quali l’accoglienza diffusa e il contributo di sostentamento

Il piano di distribuzione degli alloggi viene comunque stabilito attraverso un piano regionale, definito dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna. Per richiedere i contributi e conoscerne nel dettaglio le modalità di erogazione agli aventi diritto, è possibile consultare il seguente sito: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/ucraina

Assistenza sanitaria

L’Emilia-Romagna si impegna a fornire, sull’intero territorio di sua competenza, una sicurezza anche dal punto di vista dell’assistenza sanitaria.

Le persone sono in tutto e per tutto equiparate ai cittadini, essendo pertanto sottoposte ai controlli e agli screening di routine previsti dalla normativa nazionale e dai piani di prevenzione regionale. 
Al momento del loro arriva sul territorio regionale i profughi verranno immediatamente valutati dal punto di vista dello stato di salute; la precedenza verrà accordata alle persone che presentino sintomi che possano suggerire la presenza di malattie. 

Successivamente, indistintamente tra sintomatici e non, verrà effettuato lo screening con lo scopo di escludere la positività alla tubercolosi, indipendentemente dallo stato vaccinale, così da poter garantire l’avvio delle profilassi necessarie nel minor tempo possibile. Il Servizio sanitario regionale si fa inoltre carico di somministrare le vaccinazioni in tutti i casi previsti.  Per la piena conoscenza della politica in materia di vaccinazioni si rimanda al seguente sito: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/ucraina/lassistenza-sanitaria/lassistenza-sanitaria.  

L’assistenza sanitaria è erogabile attraverso il rilascio del codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) con validità sei mesi, eventualmente rinnovabile, che permette l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale e l’accesso alle prestazioni sanitarie (quali ad esempio: la scelta del medico di base). 

Assistenza psicologica 

La Regione Emilia-Romagna si è occupata di emettere un piano emergenziale di intervento di supporto psicologico, in collaborazione con le Ausl e le Associazioni di psicologi esperti nel campo della Psicologia dell’emergenza. 
Per le consulenze psicologiche i profughi ucraini saranno accolti in famiglie, negli ex hotel Covid o alberghi, nei Cas, nei Sai o nei Centri di Accoglienza ecclesiastici.

L’obiettivo del piano è anche quello di potenziare il servizio di self-care, individuando tra gli stessi profughi chiunque abbia competenze educative: insegnanti, educatori professionali, assistenti sociali, psicologi, infermieri e medici.

Il coordinamento delle attività e delle risorse psicologiche è affidato esclusivamente all’Azienda Usl territoriale, con un proprio coordinatore. 

Frequenza scolastica ed universitaria

Per tutti i minori che arriveranno sul territorio verranno individuate le scuole in cui inserire i bambini e ragazzi fino a 18 anni, il più possibile in prossimità della residenza temporanea. La frequenza nelle scuole è subordinata agli obblighi normativi in ambito sanitario. All’interno delle scuole sarà poi possibile trovare supporto linguistico e psicologico. 

giovani profughi ucraini con status di rifugiati, nati tra il 2003 e il 2011, che frequentano le scuole medie e superiori dell’Emilia-Romagna, possono viaggiare gratuitamente nel tragitto casa-scuola, su bus e treni regionali per tutto il 2022, grazie ad un accordo tra Regione e aziende dei trasporti.

Anche per gli studenti universitario è previsto un piano di accoglimento, basato su misure straordinarie quali servizi e borse di studio. In particolare, ER.GO – Azienda regionale per il diritto agli studi superiori dell’Emilia-Romagna e le Università di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma, l’Università cattolica del sacro cuore di Milano, sede di Piacenza, e il Politecnico di Milano, sede di Piacenza, mettono a disposizione contributi in denaro e servizi.

Le tipologie di interventi sono due:

– per gli studenti ucraini iscritti agli Atenei per l’anno accademico 21/22 per progetti di scambio internazionale con sede in regione e per i corsi attivati in Emilia-Romagna sono stati messi a disposizione 75mila euro per la copertura delle spese di locazione oppure un contributo prepagato per l’accesso ai servizi ristorativi;

– per gli studenti profughi provenienti dall’Ucraina, sono state previste 58 borse di studio del valore di 3 mila euro ciascuna rese disponibili dagli Atenei a cui è associato l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie e un posto alloggio gratuito.

Trasporti

I cittadini ucraini possono viaggiare gratuitamente sul territorio nazionale entro 5 giorni massimo dal loro ingresso in Italia, per raggiungere il primo luogo di destinazione o di accoglienza. Il provvedimento comprende la gratuità del trasporto sui treni della società Trenitalia (Gruppo FS) che effettuano servizio di Intercity, Eurocity e regionali, sui servizi marittimi e sulla rete autostradale. Lo prevede un’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile.

CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA

Il Comune di Bologna ha attivato la “Task force emergenza Ucraina” per adottare con tempestività misure di risposta alla richiesta di accoglienza. 

L’e-mail dedicata all’emergenza è bolognaperucraina@comune.bologna.it, a cui si può scrivere per ottenere informazioni, offrire aiuto, mettere a disposizione dei profughi una casa vuota o sfitta, dare disponibilità ad accogliere i profughi nella propria casa. 

I proprietari di case che si dichiarano disponibili sono immediatamente contattati dal Servizio Protezioni Internazionali del Comune per definire l’accoglienza e il riconoscimento di un affitto, sostenuto dal Programma nazionale di accoglienza. 

Per dare disponibilità all’accoglienza in famiglia è operativa anche la piattaforma del Progetto Vesta (https://www.progettovesta.com/partecipa/bologna/).

È stato anche attivato il coordinamento con la Caritas Diocesana per lavorare in modo integrato e assicurare connessioni utili riguardo l’accoglienza, il sostegno alle famiglie, la ricerca di alloggi e strutture (caritasbo.direttore@chiesadibologna.it).

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In Piazza XX Settembre è stato allestito un punto per offrire i servizi di prima accoglienza ai profughi arrivati in città, al fine anche di garantire alle persone che arrivano un unico punto nel quale poter effettuare un tampone (con la collaborazione dell’AUSL), poter certificare la presenza dei profughi sul territorio italiano e offrire orientamento rispetto ai servizi del territorio, quali scuola, sanità e lavoro.

Dal 7 marzo è stato attivato il servizio di mediazione culturale e linguistica di supporto al lavoro della Questura nell’accoglienza dei profughi che si recano all’Ufficio immigrazione per i documenti.

Le persone provenienti dall’Ucraina e giunte a Bologna possono compilare un modulo online per chiedere ospitalità o informare il Comune del proprio arrivo; le necessità che emergono dalle situazioni rappresentate sono gestite dal Servizio Protezioni Internazionali di Asp Città di Bologna.

Le persone che non hanno disponibilità di un alloggio saranno collocate nelle strutture prefettizie (CAS), previa presentazione all’Ufficio immigrazione della Questura dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:30.

Servizi scolastici: è attivo il raccordo con l’ufficio scolastico e con i dirigenti scolastici e nei prossimi giorni saranno definite le modalità per le iscrizioni. Il Comune si farà carico dei servizi di refezione scolastica e dei servizi integrativi, oltre che dell’inserimento nei servizi per l’infanzia. Anche gli istituti scolastici privati hanno offerto disponibilità all’accoglienza di studenti ucraini. Per informazioni e orientamento su tutti i servizi educativi e scolastici, per iscriversi ai servizi 06 anni, alla refezione scolastica ed ai servizi integrativi, è possibile rivolgersi agli Uffici scuola di quartiere. Per iscriversi alla scuola primaria, secondaria di primo o di secondo grado è possibile rivolgersi a una delle scuole POLO per l’accoglienza più vicina al proprio domicilio.

Assistenza sanitaria: è stata definita con l’AUSL la modalità di accesso ai servizi sanitari attraverso l’acquisizione della tessera STP (stranieri temporaneamente presenti) che si ottiene recandosi presso i CUP con esibizione dei documenti ucraini.

CONTACT CENTER: 051413161.

I possessori di STP che rilasciano dichiarazione di indigenza e rientrano nella fascia di età 0-6 anni e over 65 anni, sono esenti dalla corresponsione del ticket. 

I possessori di STP che rilasciano dichiarazione di indigenza e rientrano nella fascia di età compresa tra i 6 e i 64 anni sono assoggettati alla partecipazione alla spesa sanitaria (ticket), qualora non abbiano diritto ad esenzioni per patologia, malattia rara, gravidanza, diagnosi precoce e screening, profilassi, prestazioni pre e post-ricovero, e per le prestazioni erogate in pronto soccorso a parità di condizioni col cittadino italiano. 

Per la fascia 0-18 anni, il rilascio della tessera STP con le modalità sopra indicate, verrà effettuata contestualmente alla scelta del Pediatra di Libera Scelta fino ai 14 anni e del Medico di Medicina Generale fino ai 18 anni, con validità di 1 anno. Sono in fase di predisposizione i moduli per il rilascio dell’STP in lingua ucraina che saranno disponibili presso tutti i punti CUP aziendali. 

Le cure in emergenza e urgenti sono sempre garantite, a prescindere dall’acquisizione dell’STP, tramite contatto con il 118 o l’accesso diretto presso i Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri. Si aggiunge, inoltre, che per qualunque necessità di carattere sanitario sono attivi due Poliambulatori che garantiscono l’accesso senza barriere.

In particolare:

  • Poliambulatorio Biavati, via Alemagna 1 (tel. 051229773). Orari di apertura: lunedì, martedì e venerdì dalle 17 alle 19;
  • Ambulatorio Sokos, via Gorky 12. SOLO SU APPUNTAMENTO chiamando al 051.0416380 oppure al 348.6353294 dal lunedì al giovedì dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00. Orari ambulatorio: Lunedì: 16:00–19:00; Mercoledì: 16:00–19:00; Venerdì: 16:00 – 19:00.

È inoltre attivo il Centro per la salute delle donne straniere e dei loro bambini presso la Casa della Salute San Donato-San Vitale in via Beroaldo 4/2. L’accesso è diretto su appuntamento:

  • Ambulatorio Ostetrico Ginecologico, lunedì e giovedì, dalle 13 alle 18; venerdì dalle 9 alle 13.30
  • Ambulatorio Pediatrico, martedì, dalle 14.30 alle 18.30.

Profilassi anti Sars-Cov2 con l’obiettivo di assicurare la massima tutela della salute a persone in fuga da un Paese in guerra è necessario che ciascun soggetto venga sottoposto il prima possibile rispetto all’arrivo nel nostro territorio (possibilmente entro 48h) ad uno screening per l’infezione dal Sars-CoV-2 attraverso un tampone antigenico o molecolare effettuato in una delle Farmacie convenzionate. Tale prestazione sarà a carico dell’Azienda USL di Bologna.

Le persone risultate positive e i relativi contatti saranno naturalmente assistite e gestite secondo le normative e i protocolli vigenti e verrà garantita l’assistenza da parte dei medici USCA a tutti i casi covid sintomatici, sia che essi siano al domicilio o ospitati presso le strutture di accoglienza.

Per quanto riguarda le vaccinazioni anti-Covid:

Se ha già ottenuto il codice STP è possibile vaccinarsi contro Covid-19 presso: 

  • Ambulatorio vaccinale – Autostazione di Bologna (dai 12 anni in su)
    Piazza XX Settembre 6 a Bologna, senza appuntamento dal lunedì al sabato dalle 13.30 alle 18.30.
  • Ambulatorio vaccinale per migranti – Casa della Salute Porto Saragozza
    via Sant’Isaia 90, il martedì dalle 14 alle 16.30.

REGGIO EMILIA 

Per qualunque informazione è possibile contattare:

  1. a) L’Ufficio relazioni con il pubblico della Questura dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 al numero 0522458615.
  2. b) L’Ufficio Immigrazione della Questura via e-mail: re@pecps.poliziadistato.it.

Il Comune di Reggio Emilia ha organizzato un coordinamento cittadino per individuare le risposte più adeguate per fronteggiare l’emergenza umanitaria, conseguenza della guerra in Ucraina.

Come offrire alloggio ai profughi ucraini

Per chi volesse mettere a disposizione alloggi o dare la propria disponibilità ad ospitare profughi ucraini è possibile compilare il form online (Come dare la propria disponibilità).

Numero telefonico unico

Chi vuole richiedere informazioni e/o mettere a disposizione qualsiasi altro tipo di aiuto per chi, in fuga dalla guerra, dovesse raggiungere Reggio Emilia può contattare il numero 0522 456655, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30. A causa dell’elevato numero di chiamate l’attesa potrebbe durare alcuni minuti. 

Assistenza sanitaria alle persone che provengono dall’Ucraina

Per i profughi ucraini in arrivo nella provincia di Reggio Emilia, Ausl ha attivato la procedura di presa in carico sanitaria con punti di accesso nei sei distretti provinciali.

Presso i distretti sarà possibile:

  • fare il tampone antigenico;
  • fare il vaccino anticovid (dai 5 anni);
  • ricevere il certificato di Straniero Temporaneamente Presente (STP), necessario per ricevere assistenza sanitaria;
  • ricevere un primo screening, farmaci ed eventuali visite mediche successive.

Ai punti sanitari è possibile accedere liberamente, oppure prendendo appuntamento. Gli orari, i contatti e tutte le informazioni utili all’accesso di tutti i distretti sanitari della provincia sono disponibili sul sito dell’AUSL.

Trasporto Pubblico Locale: abbonamenti gratuiti per i profughi ucraini dagli 11 ai 19 anni

A partire da giovedì 14 aprile 2022 è possibile richiedere gratuitamente un abbonamento finalizzato all’inserimento scolastico, recandosi nelle biglietterie SETA con un valido documento di riconoscimento, documentazione di registrazione di entrata in Emilia-Romagna (data successiva al 24 febbraio 2022) o da permesso di soggiorno rilasciato dalle competenti autorità attestante lo stato di profugo ucraino. Tutti i dettagli e il modulo per la richiesta sono disponibili sul sito di SETA.

RAVENNA

Il Comune di Ravenna ha creato, sul proprio sito internet, una sezione dedicata agli aiuti per la popolazione ucraina. Il Comune ha creato un form (https://famiglieaccoglienti.comune.ra.it/emergenza-ucraina/aderisci-allappello-per-aiutare-la-popolazione-ucraina/) in cui ogni cittadino può segnalare la propria disponibilità a ospitare profughi, in strutture alberghiere o in abitazioni, e fornire le proprie competenze in ambito sanitario, linguistico, psicologico o di mediazione culturale”. Una volta spedito il form, i cittadini saranno contatti dall’area Servizi alla persona del Comune di Ravenna. 

PARMA

Il Comune di Parma sta coordinando le azioni del territorio facendo sintesi della preziosa collaborazione delle tante associazioni e realtà del territorio che, a vario titolo, si stanno rendendo disponibili per l’accoglienza.
Inparticolare:
– È attivo il punto informativo e raccolta dati di INFORMASTRANIERI per le indicazioni precise relative a procedure di registrazione in Questura, procedure sanitarie da attivare e indicazioni per gli inserimenti scolastici. Si raccolgono infine disponibilità dei cittadini ad accogliere e disponibilità di volontari;
– È partita una raccolta fondi per l’accoglienza e il sostegno delle persone che si trovano nel territorio comunale e provinciale. Tutte le informazioni sul sito di MUNUS Fondazione di Comunità di Parma Onlus (e nella locandina allegata). Le donazioni sono deducibili/detraibili ai fini dell’imposta sui redditi;
– È operativa, presso Informastranieri, una Equipe professionale dedicata all’accoglienza con operatori del Settore Sociale e volontari per approfondire la condizione delle persone che necessitano di supporto e aiuto e per effettuare l’approfondimento delle disponibilità che vengono offerte dai singoli cittadini;
– E’ attivo presso lo Sportelloscuola del settore educativo un servizio informativo di supporto per l’inserimento scolastico e sociale dei bambini e dei ragazzi ucraini appena arrivati.
Lo Sportelloscuola del Comune di Parma si trova in via Milano n. 14/b ed è attivo:

  • per i genitori – il mercoledì dalle 16.00 alle 18.00 – il venerdì dalle 10.00 alle 12.00 su appuntamento;
  • per i docenti – il martedì e il giovedì dalle 16,00 alle 18,00 su appuntamento. Contatti: tel. 0521 031975 – mail: sportelloscuola@comune.parma.it

Per le segnalazioni relative agli arrivi o a disponibilità (in particolare di alloggi) il Comune di Parma ha messo a disposizione l’Ufficio Informastranieri – Via Cecchi 3 43121 Parma, 351 0986321 negli orari di sportello (Aperture: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 8.30 – 12/14 – 17.30; martedì 8.30 – 12; sabato 8.30).

MODENA

Per le informazioni si può contattare il Centro Stranieri del Comune di Modena, presso Viale Monte Kosica 56 tramite:

  • email: emergenzaucraina@caleidos.mo.it
  • telefono: 3927285235 – dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 14.00.
    In attesa di disposizioni ulteriori, il servizio provvederà, laddove necessario, al primo collocamento accoglienza in emergenza e a far fronte ai bisogni di prima necessità. 

I cittadini modenesi possono comunicare la disponibilità di alloggi scrivendo all’indirizzo email alloggi.ucraina@comune.modena.it. Sono accettate disponibilità di almeno un anno, mentre quelle a breve periodo vanno comunicate alla Caritas diocesana

Il Comune di Modena, la Caritas diocesana e l’Emporio sociale Portobello promuovono una raccolta di beni di prima necessità destinati alla popolazione ucraina.
Le associazioni di volontariato e no profit del territorio possono contattare l’Emporio Portobello, di via Divisioni Acqui 81, telefonicamente al numero 3476253192 oppure via mail a: volontari.portobello@gmail.com.
L’Emporio Portobello è punto di raccolta del materiale come generi alimentari non deperibili, farmaci, pannolini. 

FORLI’

Il Tavolo di coordinamento ha attivato un numero di telefono per informazioni e sostegno, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 18.00: 333.2618621. Insieme al telefono è stato creato un indirizzo email: ucraina.forli@comune.forli.fc.it.

Tutte le richieste di ospitalità per i profughi e le disponibilità ad accogliere espresse da privati cittadini sono monitorate dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Forlì che risponde al cellulare 334.9413550 o alla email emegenza.ucraina@criforli.it. 

Il Centro servizi per l’integrazione – coop. Dialogos – raccoglie le disponibilità di persone di madre lingua ucraina per effettuare attività di mediazione linguistica nei confronti dei profughi. Info: 391.4572836 – centrostranieri.fo@comune.forli.fc.it.

Per supportare le esigenze dei profughi ucraini nel rilascio del permesso di soggiorno da parte della Questura si può fare riferimento al Centro servizi per l’integrazione (tel. 391.4572836 -centrostranieri.fo@comune.forli.fc.it) che assicura l’orientamento e l’informazione.

Per colloqui di natura sociale è attivo lo Sportello Sociale del Comune di Forlì che risponde al telefono 0543.712888 – email: sportellosociale@comune.forli.fc.it.

LOMBARDIA

MILANO

CONSOLATO UCRAINO:

Il consolato ucraino ha attivato un indirizzo email (milanoconsolato1@gmail.com) dedicato alla segnalazione delle persone ucraine che vengono accolte. 

Numeri di telefono dedicati: 351.6149179 – 351.19303843

CARITAS AMBROSIANA:

Per informazioni legali: Servizio Accoglienza Immigrati al numero 0267380261 o all’indirizzo email sai@caritasambrosiana.it

Indicazioni per parrocchie, istituti religiosi e associazioni che mettono a disposizione spazi per l’accoglienza: stranieri@caritasambrosiana.it

Indicazioni per i privati che vogliono accogliere profughi ucraini: chiamare il numero 0240703424 (si raccolgono disponibilità solo da parte dei residenti nella diocesi di Milano)

Per avere informazioni su come proseguire o completare un ciclo vaccinale, tempi e riconoscimento dei vaccini somministrati in Ucraina: stradusca@caritasambrosiana.it

PER TAMPONI, VISITE, VACCINAZIONI E PER RICHIESTA STP

OSPEDALE FATEBENEFRATELLI: 0263634657 – emergenza.ucraina@asst-fbf-sacco.it
Ambulatorio di via Palermo n. 6, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 15
Presidio Ospedale Sacco di Via Grassi n. 74, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 15
OSPEDALE SANTI PAOLO E CARLO: 3312694027, ambulatorio di via Saint Bon n. 3, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14
OSPEDALE NIGUARDA: presidio di Villa Marelli, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15
POLICLINICO: Palazzo delle Scintille, dal lunedì alla domenica dalle 8 alle 19

COMUNE DI MILANO
Le famiglie ucraine che non hanno un alloggio possono contattare telefonicamente il call center 020202 dove potranno chiedere e ricevere una prenotazione per il centro di primo aiuto di Bresso in via Clerici n. 5 per il tampone e lo screening e per essere poi indirizzati presso il Centro di Accoglienza Stazione Centrale (CASC) di Via Sammartini a Milano. 
MM – Milano Metropolitana ha attivato una linea telefonica al numero 333610355 a supporto di tutte le famiglie che vivono negli alloggi popolari che vogliono accogliere e ospitare amici e parenti in fuga dall’Ucraina. 

RETE MILANO (associazione sul territorio del Municipio 5)
 contatti utili per la prima accoglienza di famiglie ucraine e il reperimento di soluzioni abitative temporanee: 
dongiovanni.s@email.it – 3201163391 

QUESTURA DI MILANO

presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Milano – via Montebello 26, sono stati attivati due sportelli dedicati alla popolazione Ucraina in arrivo e/o presente sul territorio milanese.
Gli sportelli sono attivi nei seguenti orari:
dal lunedì al sabato: dalle ore 08.00 alle ore 12.00
La dichiarazione di presenza deve essere presentata al Questore della provincia in cui lo straniero si trova. A tale fine lo straniero potrà rivolgersi ai seguenti Uffici di P.S.:

  • Ufficio Immigrazione – via Montebello 26 – Milano;
  • Commissariati di P.S. di zona

E’ inoltre attivo un servizio di URP telefonico, contattabile ai nr. 02.62265820 – 5821, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 12.

MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI
Per i minori non accompagnati dai genitori, il loro arrivo deve sempre essere segnalato al Tribunale per i minorenni all’indirizzo mail segreteriaMSNAtribmin.milano@giustizia.it ai fini dell’attivazione del procedimento per la nomina del tutore. Vanno indicati generalità del minore/i e dei genitori, identità degli eventuali accompagnatori, eventuale presenza di parenti in Italia, luogo e modalità di accoglienza. Per i minori con parenti residenti in Italia, quest’ultimi potranno presentare direttamente al Tribunale per i minorenni la domanda per la nomina di tutore. 

Per l’iscrizione a scuola di minori ucraini: inviare una mail a usp.mi@istruzione.it
Per l’iscrizione ai servizi educativi (0-6 anni): inviare una mail a ed.infanziaiscrizioni@comune.milano.it

MEDICI DI FAMIGLIA

Sportello gratuito in via Lazzaro Papi 20, anche con possibilità di avvalersi di mediazione, attivo nei seguenti orari:

– Lunedì, martedì e giovedì dalle 17,00 alle 19,00

– Mercoledì e venerdì dalle 08,00 alle 09,00

– Sabato dalle 10,00 alle 12,00

Per prenotare: https://www.medicinfamiglia.it/sportello-assistenza-sanitaria-profughi-ucraina/

 

MONZA

Numero di emergenza gestito dai Servizi Sociali del Comune di Monza: 3346311270.
Contattabile da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00
Indirizzo email dedicato: emergenzaucraina@comune.monza.it.
Utilizzabili per segnalazioni, messa a disposizione per ospitare temporaneamente cittadini ucraini, presa in carico dei singoli e dei nuclei familiari giunti dal territorio ucraino

PUNTI DI RACCOLTA
• VESTIARIO/OGGETTI – SPAZIO37 – via Borgazzi 37 – tutte le sere dopo le 20.00 e fino al 17 Aprile Lunedì, Venerdì e Sabato dalle 9.00
alle 12.00
Dopo il 17 Aprile il Lunedì, Venerdì e Sabato dalle 9.00 alle 12.00
• CIBO – RETE PANE E ROSE – Via Silva 26 Sabato mattina dalle 9.00 alle 12.00

PAVIA

Servizi Sociali del Comune di Pavia
contatti per segnalazioni, ospitalità, presa in carico, informazioni: 
0382 399515
emergenzaucraina@comune.pv.it

LODI

http://www.prefettura.it/lodi/contenuti/Emergenza_ucraina-13339199.htm

http://www.comune.lodi.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10940

https://www.asst-lodi.it/emergenza-ucraina

https://www.csvlombardia.it/lodi/post/ucrania-come-aiutare-dalla-provincia-di-lodi/

https://caritas.diocesi.lodi.it/homepage/emergenze/

VENETO

VENEZIA

La Città Metropolitana di Venezia in collaborazione con il Comune di Venezia ha costituito l’Ufficio comune Metropolitano Emergenza Ucraina – UcMEU allo scopo di coordinare le attività connesse all’emergenza Ucraina e di fornire supporto ai 44 Comuni del territorio metropolitano, in linea con le indicazioni regionali relative al sistema di raccolta dei dati, in sede di accesso, da parte delle Province del Veneto e della Città Metropolitana di Venezia. 

I profughi/rifugiati ucraini, per il tramite dei referenti delle famiglie ospitanti o delle strutture che li ospitano che abbiano già presentato all’Autorità di Polizia competente le necessarie comunicazioni, potranno registrarsi al portale informatico (http://emergenzaucraina.venis.it) al fine di accedere ai servizi apprestati dalle Amministrazioni locali in loro favore.

Hanno accesso al Portale le famiglie/soggetti ospitanti nonché i rappresentanti legali delle altre strutture ospitanti, per l’inserimento dei dati relativi ai soggetti da loro ospitati. L’accesso avviene tramite SPID o tramite registrazione allegando un documento di identità dell’ospitante.

Entrati nel Portale, si procederà alla compilazione dei campi richiesti e all’invio della richiesta di registrazione. Il sistema prevede una fase di verifica dei dati a cura dell’UcMEU per la loro validazione. In allegato un breve vademecum riportante alcuni suggerimenti per la verifica di alloggi e ospitanti. 

In caso di verifica positiva, al compilatore sarà inviata dal sistema una e-mail di conferma con il qr code necessario per accedere ai servizi previsti dalla Città Metropolitana e dalle singole Amministrazioni locali.

In caso di compilazione incompleta o formalmente carente, il compilatore potrà essere contattato telefonicamente dal referente dell’Ufficio e riceverà una e-mail con richiesta di integrazioni e/o rettifiche.

Per chi, invece, volesse dichiarare la propria disponibilità ad ospitare profughi/rifugiati ucraini presso il proprio alloggio, è possibile accedere al seguente link: https://cittametropolitana.ve.it/offerta-di-ospitalita-la-popolazione-ucraina-fuga-dalla-guerra.html. Si procederà alla compilazione dei campi richiesti e all’invio dell’offerta di disponibilità. 

Procedure da seguire all’arrivo

  • Per l’Aulss 3 – Serenissima

La procedura per le persone provenienti dall’Ucraina prevede i seguenti tre passaggi:

  1. eseguire un tampone antigenico all’arrivo presso i punti tamponi dell’AULSS 3, senza necessità di impegnativa né di prenotazione. Presentarsi con un documento di identità. Per informazioni sui luoghi, orari e modalità per l’esecuzione del tampone consultare il seguente link alla voce “Tamponi Ucraina”: https://www.aulss3.veneto.it/Dove-fare-il-tampone.
  2. registrare immediatamente il proprio arrivo nel territorio dell’AULSS 3, compilando il modulo on – line (uno per ogni persona in arrivo, minori compresi) al seguente link https://forms.gle/wW4fUSPLE5PN9WLf8
  3. inviare all’indirizzo ucraina@aulss3.veneto.it una mail con allegati, per ogni persona entrata in Italia, i seguenti documenti:
  • il referto del tampone eseguito all’arrivo in Italia
  • la copia del passaporto / documento di identità;
  • un numero di telefono 

e, se in proprio possesso:

  • i certificati di vaccinazione sia contro il SARS-CoV-2 (COVID-19) sia contro altre malattie;
  • eventuali certificati di guarigione da COVID-19.
  1. Solo dopo l’avvenuta registrazione al modulo di cui al punto 2, presentarsi presso i Centri vaccinali per il completamento delle vaccinazioni secondo la normativa italiana e lo screening antitubercolare: CVP Pala Expo, via Galileo Ferraris 5 Venezia Marghera tutti i mercoledì dalle ore 8:30 alle 12:30 in libero accesso.Portare con sé i documenti elencati al punto tre.

Per ulteriori informazioni o situazioni particolari contattare il numero verde: 800 93 88 11. 

  • Per l’Aulss 4 – Veneto Orientale

Le informazioni riguardo la presa in carico delle persone provenienti dall ‘Ucraina possono essere reperite: 

  1. Presso i Covid Point aziendali 
  2. Nel sito web aziendale al sito : https://site.aulss4.veneto.it/
  3. Telefonando al numero 334 108 9329 (dalle 9.00 alle 14.00, dal lunedì al sabato) 
  4. Scrivendo a rientrosorv@aulss4.veneto.it 

 Le persone provenienti dall’Ucraina devono: 

  1. il giorno stesso dell’arrivo, o comunque possibilmente entro 48 ore, eseguire un tampone antigenico presso i punti tamponi dell’ AULSS 4. L’accesso ai Punti Tampone è diretto, senza prenotazione e impegnativa. E’ necessario solo il passaporto o un altro documento di identità. Per informazioni riguardo alle sedi e agli, orari dei Punti Tampone, consultare il seguente link https://emergenzacovid.aulss4.veneto.it/richiesta-tamponi ;
  2. effettuare un periodo di auto-sorveglianza per 5 giorni con obbligo utilizzo mascherina FFP2. Durante questo periodo, ma anche successivamente, eseguire un nuovo tampone nel caso di comparsa di sintomi riferibili a COVID-19, ad esempio: tosse, febbre, mal di gola, difficoltà a respirare, ecc.
  3. registrare il proprio arrivo nel territorio dell’AULSS 4, compilando il modulo al seguente https://forms.gle/bScXgEY94HwSuD6c9 . Gli operatori della ULSS provvederanno a contattare chi ha compilato il modulo per completare le informazioni per il rilascio del Green Pass. 

Assistenza sanitaria

1. NEL CASO DI CITTADINI CHE HANNO PRESENTATO RICHIESTA DI PERMESSO DI SOGGIORNO PER PROTEZIONE TEMPORANEA

Per il rilascio del permesso di soggiorno per protezione temporanea (ai sensi del DPCM del 28/03/2022) in primo luogo è necessario rivolgersi subito alla Questura. Una volta in possesso di permesso di soggiorno per Protezione temporanea, è possibile rivolgersi ad uno degli Sportelli di Anagrafe Sanitaria presenti sul territorio dell’AUlss 3 per richiedere l’assistenza sanitaria e l’assegnazione del medico o del pediatra, presentando la seguente documentazione:

  • documento di identità;
  • permesso di soggiorno;
  • codice fiscale;
  • dichiarazione di ospitalità.

2. NEL CASO DI CITTADINI STRANIERI CHE NON HANNO PRESENTATO RICHIESTA DI PERMESSO DI SOGGIORNO

Alle persone che non hanno presentato la richiesta di permesso di soggiorno per Protezione temporanea, vengono garantite le cure ambulatoriali ed ospedaliere, urgenti ed essenziali ed i programmi di medicina preventiva. In questi casi viene consegnata all’interessato una tessera individuale (STP) di Straniero Temporaneamente Presente.

Il rilascio della tessera STP per tutti i distretti dell’Ulss 3 avviene all’Anagrafe sanitaria, presentando la seguente documentazione:

  • documento di identità/passaporto ucraino;
  • dichiarazione di ospitalità (o autocertificazione).

Con tale registrazione sono assicurate le seguenti prestazioni presso le strutture pubbliche e private accreditate: 

– Cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti 

– Cure essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio. 

Nello specifico è garantita: a) tutela della gravidanza e della maternità; b) tutela della salute del minore; c) le vaccinazioni d) gli interventi di profilassi; e) profilassi, la diagnosi e la cura delle malattie infettive ed eventualmente Bonifica dei relativi focolai. In caso di necessità di prestazioni urgenti, il cittadino straniero, anche se non ancora in possesso della tessera STP, può recarsi in ospedale per ricevere le cure necessarie. Sarà cura dello sportello accettazione del pronto soccorso acquisire la dichiarazione di indigenza e inviarla, unitamente a copia del documento d’identità (se in possesso), agli uffici amministrativi distrettuali che provvederanno al rilascio della tessera STP.

Lavoro

L’iniziativa “IncontraLavoro Emergenza Ucraina”, a cura di Veneto Lavoro, ha l’obiettivo di raccogliere le offerte di lavoro messe a disposizione dalle imprese del territorio e di renderle disponibili per i profughi rifugiati ucraini. 

Se sei un profugo ucraino puoi rivolgerti direttamente al Centro per l’impiego di Venezia Mestre Viale Sansovino, 3 – 30172, tel. 041 8727011, ( cpi.mestre@venetolavoro.it ) per concordare con l’operatore la data e orario per un colloquio individuale nel corso del quale saranno verificati i requisiti di base per l’avvio al lavoro (conoscenza della lingua italiana o di altre lingue straniere, titolo di studio o qualifica professionale posseduta, esperienze lavorative precedenti, competenze professionali, condizioni familiari e la dichiarazione di disponibilità al lavoro). I nominativi dei candidati con profili in linea con specifiche richieste di personale saranno comunicati alle imprese, o loro intermediari, entro 5 giorni lavorativi dalla comunicazione dell’offerta di lavoro. 

Se sei un operatore delle istituzioni preposte alla gestione dell’accoglienza (Prefetture, Comuni ecc.) o un soggetto ospitante puoi segnalare al Centro per l’impiego di Venezia Mestre sito in Viale Sansovino, 3 – 30172, tel. 041 8727011, (cpi.mestre@venetolavoro.it  ) i nominativi dei cittadini ucraini interessati a trovare lavoro. 

Se sei una impresa di lavoro o un intermediario (in possesso di specifico Accordo di Servizio con Veneto Lavoro ) puoi: a) rivolgerti al Centro per l’impiego di Venezia Mestre Viale Sansovino, 3 – 30172, tel. 041 8727011, (cpi.mestre@venetolavoro.it) specificando i dettagli dell’offerta di lavoro messa a disposizione, il profilo professionale e le competenze richieste e specificando di voler aderire all’iniziativa “IncontraLavoro Emergenza Ucraina”; b) accedere direttamente online sul portale www.cliclavoroveneto.it utilizzando il servizio “Centro per l’impiego Online Aziende”, disponibile alla pagina www.cliclavoroveneto.it/cpi-aziende, per caricare e gestire in autonomia le proprie offerte di lavoro. Attenzione, lo svolgimento dell’attività lavorativa, sia in forma subordinata che autonoma, sarà consentito sulla base della sola richiesta di permesso di soggiorno presentata alla competente Questura. 

Trasporti

I profughi/rifugiati ucraini registrati nel Portale possono usufruire gratuitamente dei servizi di trasporto pubblico di linea entro l’ambito metropolitano di Venezia, rivolgendosi presso le Agenzie Venezia Unica.

 Elenco Agenzie Venezia Unica abilitate all’emissione della Tessera Venezia Unica:

  • Venezia – Tronchetto Agenzia | ore 08:30-14:30
  • Venezia – P.le Roma Agenzia | ore 06:30-19:30
  • Venezia – Rialto (linea 1 e linea 2) | ore 08:00-18:00
  • Lido di Venezia – P.le Santa Maria Elisabetta | ore 07:00-20:00
  • Mestre Centro – P.le Cialdini/Via Lazzari 32 | ore 08:30-18:30
  • Chioggia Sottomarina – Viale Europa 2/c | ore 07:00-19:30
  • Dolo – Via Matteotti 15/h | ore 11:00-16:30
  • Mirano – Via Cavin di Sala (dal 25 al 05 del mese successivo – domeniche escluse) | ore 07:00-13:00
  • Cavallino Treporti – P.ta Sabbioni (consigliato lunedì-venerdì) | ore 09:00-13:00

 

VERONA

Di seguito, dalle informazioni in nostro possesso riepiloghiamo gli step da tenere in considerazione al momento attuale per l’arrivo delle persone sfollate dall’Ucraina.

Se la persona non è in possesso del passaporto o lo stesso è scaduto va tenuta in considerazione la circolare del Ministero dell’Interno relativa alla proroga dei passaporti per 5 anni e al rilascio di documenti di identità provvisori (in caso di smarrimento e/o perdita).

Vi sono agevolazioni sul trasporto previste dall’ordinanza di protezione civile del 13 marzo, nei primi 5 giorni dall’arrivo,per raggiungere il primo luogo di destinazione o di accoglienza. Il provvedimento comprende la gratuità del trasporto sui treni della società Trenitalia (Gruppo FS) che effettuano servizio di Intercity, Eurocity e Regionali, sui servizi marittimi e sulla rete autostradale.

Entro 48 ore dall’arrivo della persona nell’immobile va fatta la dichiarazione di ospitalità ex art. 7 D. Lgs. 286/98. Questa dichiarazione è un obbligo del titolare dell’alloggio e va fatta all’ufficio cessione fabbricato della Questura per le persone ospitate nel Comune di Verona, e al proprio Comune per le persone ospitate in una casa che si trova in un comune della provincia di Verona.

Per le procedure Covid 19 è necessario fare un tampone antigenico rapido entro 48 ore dall’arrivo ed eventualmente un periodo di quarantena in caso di positività o di assenza di green pass, come da indicazioni sul sito AULSS9. In sede di tampone o vaccinazione, è possibile fare presenti specifiche necessità di tipo sanitario (es. gravidanza, trauma o patologia che necessita di presa in carico immediata). 

I test antigenici possono essere eseguiti con accesso libero nei punti tampone dell’ULSS 9 di seguito elencati: 

  • Verona, presso Casa Soggiorno Bresciani – Fondazione Opera San Camillo ingresso da incrocio tra Via Bresciani e Via Mercantini, dalle ore 9.00 alle 19.00, dal lunedì alla domenica.  
  • San Bonifacio, presso l’Ospedale San Bonifacio, Via Fontanelle, Portone Verde Unità Diagnostica COVID19 (ingresso in auto, parcheggio interno accanto all’accettazione), dalle ore 7.00 alle 19.00, dal lunedì al sabato.  
  • Legnago, presso l’ex LIDL, Via del Pontiere 19, dalle ore 7.00 alle 19.00, dal lunedì alla domenica.  
  • Bussolengo, presso il Centro Polifunzionale, via C. A. Dalla Chiesa, dalle ore 7.00 alle 19.00, dal lunedì alla domenica. 

Per ulteriori informazioni inerenti i tamponi: dott. Alessandro Ortombina telefono 334 1156394 – alessandro.ortombina@aulss9.veneto.it.

Per ulteriori informazioni inerenti allevaccinazioni: dr.ssa Chiara Postiglione – dr.ssa Lillo Lorella sisp@aulss9.veneto.it.

Per ulteriori informazioni inerenti all’emissione della tessera STP: segreteria direzione distretto 4 – direzione.distretto4@aulss9.veneto.it. Per la rapida presa in carico delle richieste inviate via mail, si prega di inserire nell’oggetto: profughi Ucraina.

Andrà poi chiesto un permesso di soggiorno per protezione temporanea alla Questura. È possibile poi approfondire se, sulla base della presenza di particolari condizioni o familiari presenti in Italia, la persona abbia diritto a un altro titolo di soggiorno. Per valutare l’opportunità di fare anche domanda di protezione internazionale, è possibile contattare l’Ufficio di Accoglienza CIR Rifugiati del Comune in largo Divisione Pasubio (dietro al municipio), dalle 10 alle 12, dal lunedì al venerdì, telefono 045 8077 824.

 In ogni caso a nostro avviso è necessario presentarsi in Questura per segnalare la propria presenza in Italia entro 8 giorni dall’ingresso – in tale sede è possibile richiedere il permesso per protezione temporanea come da circolare del Ministero dell’Interno.

Dopo aver chiesto il permesso di soggiorno per protezione temporanea è possibile chiedere il contributo economico per un periodo fino a 3 mesi tramite la piattaforma dedicata (fino al 30 settembre 2022).

Se la persona che ha ottenuto la protezione temporanea non lavora, è esente dal pagamento del ticket sanitario.

Supporti psicologici:

Infine, per chi volesse in qualsiasi modo fornire un aiuto può farlo scrivendo un’email a veronaperucraina@comune.verona.it gestita dai Servizi Sociali del Comune di Verona dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13: oppure contattando il numero verde 800085570 dello Sportello SI di ascolto dei Servizi Sociali.

PADOVA (aggiornamento al 21.04)

Accoglienza

Per chi viene in contatto con persone che cercano un alloggio è necessario avviare le procedure per la segnalazione della richiesta alla rete di accoglienza CAS contattando la Prefettura di Padova al numero 049 833511. Si segnala che all’ufficio immigrazione della Prefettura di Padova sono a disposizione per una prima accoglienza e un accompagnamento e orientamento ai servizi i volontari CUAMM.

Fondamentale è compilare e inviare la dichiarazione di presenza, da inviare entro 8 giorni dall’arrivo, e la dichiarazione di ospitalità, da inviare entro 48 ore dall’arrivo all’indirizzo immig.quest.pd@pecps.poliziadistato.it

In merito alla procedura sanitaria è utile verificare quanto previsto dall’Ulss 6 Euganea. Si segnala in particolare che dal 15 marzo è attivo anche un Punto tamponi straordinario nel piazzale di fronte alla Stazione Ferroviaria di Padova. Il punto tamponi è aperto dalle 8 alle 24 tutti i giorni grazie a CUAMM Medici con l’Africa, Medici in strada e Croce Rossa con camper posizionato nel piazzale della stazione e stanza di appoggio garantita da Ferrovie dello Stato. Per i tamponi in fascia oraria notturna è possibile rivolgersi al Pronto Soccorso.

Per ogni altro tipo di informazione sull’accoglienza e le azioni in corso a Padova da martedì 15 marzo, è possibile contattare il Comune di Padova al centralino “Chiamaci pure”, al numero 049 2323009 – orario da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 13.00, email chiamacipure@comune.padova.it .

In merito ai minori non accompagnati – cioè minori stranieri privi di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui/lei legalmente responsabili – si segnala che chiunque venga a conoscenza della presenza in Italia di un minore straniero non accompagnato ha il dovere di accompagnarlo in Questura dove si provvederà a redigere un verbale di presa in carico e a segnalare la presenza ai Servizi Sociali o alla Struttura di prima accoglienza.

Inserimento scolastico

L’iscrizione in tutte le scuole è garantita in qualsiasi momento, con la gratuità delle mense scolastiche. Per le mense contatta lo 049 8204008 o lo 049 820 4011, il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30, martedì e giovedì dalle 15.00 alle 16.30, o scrivere a refezionetariffe@comune.padova.it

Disponibilità degli enti del Terzo Settore per accoglienza e integrazione

Tutte le associazioni/cooperative/altri Enti del Terzo Settore disponibili a supportare la fase di accoglienza dei profughi sono invitate a compilare il modulo di ricognizione predisposto dal CSV e disponibile qui: https://forms.gle/z3gcfLzdwHenEcag7. Inoltre, le associazioni che hanno disponibilità di mezzi per facilitare il trasporto delle persone ucraine in arrivo sul territorio verso i luoghi predisposti per l’accoglienza possono segnalarlo in questo form https://forms.gle/JHLkmaQZqMKSFF618.

Raccolta beni di prima necessità

  • In caso di necessità di vestiti per bambini/e, mamme e gestanti, così come di latte in polvere per le persone in arrivo nel nostro territorio, ci si può rivolgere al Centro di Aiuto alla Vita di Padova al n. 049.8806330;
  • In caso di necessità di mascherine chirurgiche per adulti e bambini è possibile fare richiesta al CSV di Padova e Rovigo – tel. 0498686849 – info@csvpadovarovigo.org
  • Per rimanere aggiornati sui farmaci necessari e sulla devoluzione di altri beni di prima necessità, si consiglia di tenere monitorato il sito https://www.hopeukraine.it/raccolta-beni-prima-necessita/ . I punti di raccolta sono 2 e sono: HUB di Padova in via Tassinari 3-5 (sede della Protezione Civile), orario 9-12 dal lunedi al sabato; HUB di Tramonte di Teolo in via delle Terme 8 (ex Cantine Colli Tramonte), orario 9 – 12 dal lunedì al sabato.
  • Per la raccolta farmaci, inoltre, puoi rivolgerti alla Croce Rossa di Padova. Il materiale si raccoglie nell’Ambulatorio Etico Polispecialistico – sede del Comitato in via della Croce Rossa, 130 a Padova. È aperto da lunedì a venerdì dalle 15:00 alle 18:00.

Altre segnalazioni utili 

L’associazione Vides Veneto ha avviato a Padova il primo corso di italiano come L2 per donne e ragazzi ucraini.
Il corso (gratuito) si svolgerà online, 4 ore alla settimana, fino a giugno. Le persone interessate possono scrivere a videsveneto@gmail.com per ricevere tutte le informazioni utili.

Croce Rossa Italiana ha messo a disposizione un servizio di supporto psicologico tutti i giorni dalle 8 alle 20 per i cittadini ucraini in Italia e per le famiglie ospitanti. Il servizio viene erogato in lingua italiana e in inglese, ed è attivo dal 1° aprile, da lunedì a sabato dalle ore 8:00 alle 20:00. Per richiedere il servizio è possibile chiamare il numero verde: 800 065510.

Il Comune di Padova mette a disposizione attraverso la rete Refugees Welcome supporto professionale multidisciplinare per tutte le famiglie (residenti nel Comune di Padova) che ospitano rifugiati in casa. Per segnalare l’ospitalità “in casa” e attivare la richiesta di supporto multidisciplinare gratuito (solo per il Comune di Padova) bisogna iscriversi al portale: https://refugees-welcome.it/albo-delle-famiglie-accoglienti-di-padova/. 

Il mercoledì e giovedì, alle ore 15:00, l’associazione Amici dei Popoli ha organizzato un’attività gratuita di supporto per la lingua italiana per i bambini ucraini dagli 8 ai 14 anni. Si svolgerà presso la Parrocchia Gesù Buon Pastore in Via T. Minio 19 a Padova.

FRIULI VENEZIA GIULIA

UDINE

Il Comune di Udine ha attivato uno sportello informativo e di orientamento per la cittadinanza Ucraina
Lo sportello è attivo in via Micesio, 31 (entrata anche da via Superiore, 3) nelle seguenti giornate:
lunedì, martedì e giovedì mattina dalle 9.00 alle 12.00 
Tel: 04321272187
Mail. emergenza.ucraina@comune.udine.it

TRIESTE

Il Comune di Trieste in accordo con la Prefettura e la Questura di Trieste ed a seguito dei pareri tecnico-sanitari di Asugi, ha predisposto da  venerdì 11 marzo uno spazio per effettuare i tamponi Covid, allestito al piano terra del palazzo comunale “ex Carli”, attiguo alla Questura di Trieste, con accesso da via del Teatro Romano n 7.
Il punto per effettuare i tamponi, gestito da personale sanitario di Asugi dalle ore 9.00 alle ore 13.00, è esclusivamente adibito per le persone fuggite dalla guerra in Ucraina ed arrivate a Trieste e sarà operativo temporaneamente per dare una risposta immediata all’emergenza.

I cittadini ucraini presenti sul territorio regionale beneficiari di protezione temporanea e interessati alla ricerca di impiego possono rivolgersi ai servizi pubblici regionali attraverso l’indirizzo mail emergenzaucrainacpi@regione.fvg.it,  specificando: nome e cognome, luogo di residenza attuale, recapito telefonico, lingue parlate. 

Le richieste sono prese in carico da una task force costituita da operatori dei Servizi per il lavoro (Servizio interventi per i lavoratori e le imprese e Servizio EURESFVG) e da operatori dei Centri di Orientamento regionali (COR).

https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/formazione-lavoro/servizi-lavoratori/FOGLIA3/

PIEMONTE

Call Center Regionale in Ucraino

Da martedì 22 marzo è attivo il numero del Call Center regionale dedicato alle informazioni per i rifugiati ucraini in Piemonte, realizzato grazie alla collaborazione tra Protezione Civile, Consolato Onorario di Ucraina a Torino e la Onlus Danish Refugee Council Italia. Il numero è 011.4326700 ed è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 19.00: otto operatori di madrelingua ucraina rispondono alle richieste di informazioni e approfondimenti da parte dei profughi e delle famiglie che li accolgono.

Per supportare l’accoglienza degli ucraini in fuga dalla guerra la Regione Piemonte ha attivato un conto corrente per le donazioni. L’IBAN è IT41Q0200801046000106373581, sul quale indicare la causale “Regione Piemonte-Emergenza Ucraina”.

La Regione Piemonte ha istituito un Coordinamento regionale per l’emergenza profughi.

Ospitalità

1. Accoglienza istituzionale

  • CAS/SAI, sistemi di accoglienza gestiti e coordinati da Prefetture e Comuni. Le PREFETTURE, assicurando il continuo raccordo con i Commissari o loro delegati, provvedono a fronteggiare le eccezionali esigenze di accoglienza sul territorio dei cittadini ucraini in conseguenza del conflitto bellico in atto, a partire dalle operazioni di identificazione, mediante la rete dei centri e dei sistemi di accoglienza (CAS e SAI).
  • Strutture ricettive convenzionate con la Protezione Civile regionale qualora le strutture attivate dalla rete CAS-SAI non siano sufficienti. La Regione rileva la disponibilità di strutture per l’accoglienza, da parte di enti locali, organizzazioni no profit ed aziende, che sono verificate da parte della Protezione Civile regionale a fronte della necessità di nuovi convenzionamenti che si rendano necessari per incrementare i posti per l’accoglienza in emergenza. La disponibilità all’accoglienza di enti locali ed organizzazioni può essere segnalata attraverso la e-mail ucrainastrutture.protciv@regione.piemonte.it o compilando il seguente modulo online.

La Regione Piemonte e le Associazioni di Categoria degli Albergatori hanno siglato una convenzione per ospitare i profughi ucraini nelle strutture ricettive piemontesi (per le singole tariffe riconosciute all’albergatore si consiglia di vedere il Piano d’Emergenza della Regione Piemonte in allegato, pg 12).

  • Accoglienza in famiglie, qualora anche le strutture regionali non fossero sufficienti o, comunque, il perdurare dell’emergenza imponesse una ospitalità prolungata si attiva l’accoglienza in famiglie. Se desideri ospitare a casa compila il modulo on line. Gli elenchi trasmessi ai Comuni vengono aggiornati settimanalmente per le verifiche di competenza. A supporto la Regione ha messo a disposizione: referenti Asl e referenti della Protezione Civile per supporto logistico ed organizzativo (per i contatti il Piano d’Emergenza della Regione Piemonte in allegato, alle pgg 16 e 17).

2. Accoglienza spontanea

Se stai già offrendo ospitalità, è necessario comunicare le generalità dei cittadini ucraini ospitati alle autorità locali, recandosi presso una Stazione di Polizia o il proprio Comune. Al fine di monitorare i flussi di profughi provenienti dall’Ucraina è anche necessario compilare questo modulo online. Inoltre, è attiva per i profughi che hanno presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea e che si trovano, o si siano trovati, per almeno 10 giorni nell’arco di un mese in una situazione di sistemazione autonoma la piattaforma che riconosce un contributo di sostentamento pari a 300 euro al mese per adulto (maggiorato di 150 euro per ciascun minore al seguito) per un massimo di 3 mesi. Puoi richiedere il contributo su https://contributo-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it: è necessario avere il Codice Fiscale (indicato nella ricevuta della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea), un numero di cellulare e una email.

Salute

Per ricevere l’assistenza sanitaria è necessario il rilascio del codice STP (stranieri temporaneamente presenti). Per ottenerlo è necessario rivolgersi all’ASL di competenza per territorio: 

Profilassi COVID

Le ASL territorialmente competenti provvedono all’esecuzione di un test molecolare o antigenico per Sars-CoV-2 a tutte le persone provenienti dall’Ucraina entro 48 ore dal loro ingresso, laddove non sia stato eseguito al momento dell’entrata nei confini nazionali (e a prescindere dal possesso del Green Pass). Nei 5 giorni successivi al tampone, dovrà essere osservato il regime di autosorveglianza. In caso di comparsa dei sintomi durante questi 5 giorni, dovrà esserne data immediata comunicazione all’ASL competente.

Le Aziende sanitarie offrono la vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19, in accordo con le indicazioni del Piano nazionale, a tutti soggetti over 5 anni che dichiarano di non essere vaccinati o non sono in possesso di documentazione attestante la vaccinazione, comprensiva della dose di richiamo (booster) per i soggetti over 12. Per aderire è possibile seguire una delle seguenti opzioni: 

1) Registrarsi sul portale www.IlPiemontetivaccina.it, inserendo nome, data di nascita, telefono o email personale (oppure in alternativa quelli del parente, amico o associazione che sta dando accoglienza).

2) Chiamare Call center regionale (011/4326700): l’operatore inserirà sul portale i dati del rifugiato interessato a vaccinarsi 

3) Contattare un referente ASL (vedi elenco) 

Vaccinazioni obbligatorie per l’accesso alle scuole:

  • Difterite 
  • Tetano 
  • Pertosse 
  • Polio 
  • Morbillo 
  • Parotite 
  • Rosolia 
  • Varicella (obbligatoria a partire dai nati 2017) 
  • Epatite B 
  • Haemophilus influenzale di tipo b (Hib)

Minori

I minori provenienti dall’Ucraina che giungano sul territorio piemontese senza essere accompagnati da uno dei genitori, sono da considerarsi a tutti gli effetti minori stranieri non accompagnati. Per assicurare la loro protezione e la loro collocazione in sicurezza, l’arrivo dei minori deve essere tempestivamente segnalato alla Questura che provvederà ad interessare la Procura della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni, i Comuni e i Servizi Sociali. 

I minori dovranno essere immediatamente accolti in un luogo sicuro (una struttura residenziale, casa-famiglia o altra collocazione adeguata) possibilmente, avendo particolare attenzione nel non separarli, specie se arrivati in gruppo o appartenenti allo stesso nucleo familiare.  

Al fine di realizzare un puntuale censimento dei minori presenti nel territorio e di facilitare il successivo rientro in patria degli stessi, gli enti preposti sono tenuti a segnalare al Consolato generale dell’Ucraina a Milano la presenza in Piemonte dei minori che hanno lasciato il territorio ucraino, nelle seguenti situazioni: 

  • minori orfani fino a 18 anni, già collocati in strutture o case famiglia nel paese di origine; 
  • minori non orfani fino a 18 anni, e non privati di riferimenti familiari, collocati in Italia in famiglia o strutture di ogni tipo; 
  • minori orfani fino a 18 anni, collocati in Italia in famiglie o strutture di ogni tipo; 
  • minori di età fino ai 16 anni, accompagnati da uno solo dei genitori, o da parenti, o da altre persone autorizzate da uno dei genitori; 
  • minori affetti da disabilità, che vivevano in ogni tipo di strutture, sotto cura ospedali.

È stato ribadito il principio che l’Amministrazione e le istituzioni scolastiche assicurino ai minori stranieri non accompagnati ucraini, secondo le modalità previste per i cittadini italiani, l’accesso ai servizi educativi, scolastici e formativi, con la possibilità di iscrizione nelle scuole di ogni ordine e grado in qualunque periodo dell’anno.

Scuola 

Per iscrivere i minori a scuola il genitore, o chi ne fa le veci, deve recarsi presso la scuola individuata e compilare il modulo fornito dalla segreteria della scuola. Se il genitore, o chi ne fa le veci, ha già i seguenti documenti può consegnarli alla segreteria: documento di identità, codice fiscale, certificato di vaccinazione, certificazione con scuola di provenienza. In mancanza di questa documentazione, il genitore, o chi ne fa le veci, autocertifica la data di nascita dell’alunno, la classe frequentata dal figlio nel paese d’origine e tutte le altre informazioni richieste. L’iscrizione è possibile in qualunque momento dell’anno, anche se le attività scolastiche sono già iniziate. Per le scuole dell’infanzia, non essendo scuola dell’obbligo, sono necessarie le vaccinazioni di profilassi per poter iniziare la frequenza a scuola. La scuola si attiverà per organizzare percorsi di insegnamento della lingua italiana. Per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado è possibile iniziare la frequenza anche se in attesa dell’avvio del ciclo vaccinale.

Per ulteriori info si consiglia: http://www.istruzionepiemonte.it/

Trasporti

Dal 18 maggio il Rotary Club International, in collaborazione con il Consolato di Ucraina in Piemonte, offre un servizio di navetta gratuito per i rifugiati ucraini che devono recarsi al Consolato a Milano per il rinnovo o il rilascio di documenti di identità.

Mercoledì e venerdì. Partenza ore 8 e ritorno ore 18 dal centro di Torino. Non sono previsti accompagnatori a eccezione dei minorenni. 

N.B necessaria la prenotazione con conferma entro le ore 14 del giorno precedente chiamando il call center della Regione Piemonte al numero 011 4326700.

Iniziative di enti del Terzo Settore

 

LIGURIA

Dal 1° Aprile Assoutenti e le Associazioni liguri dei Consumatori, in collaborazione con Regione Liguria, hanno messo a disposizione alcuni volontari madrelingua, adeguatamente formati e organizzati dall’Istituto Ligure per il Consumo, che risponderanno alle domande e offriranno supporto (soprattutto linguistico) e indicazioni alla popolazione ucraina attraverso il numero verde 800 938 883 (attivo dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.00) e l’indirizzo mail ucraina@saloneorientamenti.it

Regione Liguria, inoltre, ha diffuso un sito informativo, realizzato in doppia lingua grazie al prezioso supporto di volontari, per aiutare i cittadini ucraini ad orientarsi nei servizi offerti da istituzioni, mondo del volontariato ed altri enti.

Sul sito si potranno trovare:

  • informazioni sulla prima accoglienza (i servizi essenziali);
  • informazioni sull’iscrizione a scuola (andare a scuola, all’università e altre opportunità di formazione a partire dai corsi di lingua italiana);
  • colloqui di orientamento per l’iscrizione a scuola (prendersi cura di sé: un colloquio per capire in quale scuola iscriversi);
  • corsi di lingua italiana;
  • occasioni di incontri e socializzazione per cittadini ucraini (i servizi a disposizione per cercare lavoro, opportunità per attività sportive e culturali).

Accoglienza

Il Piano per l’accoglienza dei profughi ucraini è stato definito da Regione Liguria e A.Li.Sa – Azienda Ligure Sanitaria, dopo una profonda collaborazione con le prefetture. Gli infopoint attualmente attivi sono i seguenti: 

Imperia: presso il parcheggio del supermercato Lidl (via Goffredo Alterisio 76), tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 19

Savona: di fronte alla Questura (via dei Partigiani 2), tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20

Genova: vicino alla stazione di Brignole (angolo tra via Cadorna e viale Caviglia), tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20

La Spezia: tra la Questura e il Parco della Maggiolina (via Reggio Emilia), dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 19

Chiavari: piazza Leonardi, lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 9 alle ore 14

A cosa servono gli infopoint? I loro compiti sono diversi: innanzitutto assegnano i codici STP (straniero temporaneamente presente) e offrono la possibilità di eseguire tamponi anti Covid, oltre alle vaccinazioni necessarie.  

Ospitalità

Per quanto riguarda l’alloggio invece, la soluzione che si privilegia è la sistemazione presso amici e parenti, qualora questo non si possibile la sistemazione temporanea è individuata tra quelle disponibili nelle strutture residenziali per la prima assistenza ai profughi (per un max di 5 giorni), in vista del trasferimento in strutture dedicate individuate dalle prefetture.

Le strutture per la prima assistenza sono:

  • La Riviera a Savona – 100 posti a disposizione
  • Santa Dorotea in via Liri a Genova – 75 posti a disposizione 

Le strutture offrono poi informazioni utili per l’assistenza sanitaria alla popolazione in arrivo dall’Ucraina, quindi in generale: accesso alle cure, Covid-19, vaccinazioni, green pass, animali da compagnia. Numero di pubblica utilità 1500 attivo h24 e dalle 8 alle 20 anche in lingua ucraina e russa. Per tutte le informazioni ulteriori riferirsi alla pagina dedicata sul sito del Ministero della salute

Vaccinazioni

Per la normativa in materia di vaccinazioni si rinvia alla Circolare ministeriale n.15743 del 3 marzo 2022, il quale raccomanda, per i minori fino al compimento del 18esimo anno di età:

  • l’offerta delle vaccinazioni previste per persone mai vaccinate, con documentazione insufficiente e stato vaccinale incerto
  • l’offerta delle vaccinazioni per completare il ciclo vaccinale primario e successivi richiami a persone regolarmente vaccinate e con stato vaccinale adeguatamente documentato

per quanto riguarda gli adulti (≥ 18 anni), non vaccinati o con stato vaccinale incerto, si raccomanda la seguente offerta:

  • difterite, tetano, pertosse, polio
  • morbillo, parotite, rosolia (eccetto donne in gravidanza)
  • varicella (valutare)
  • epatite B (HBV) in caso di screening negativo (valutare)

Si specifica inoltre che tutte le vaccinazioni comprese nel calendario vaccinale sono offerte in maniera attiva e gratuita. 

Secondo la normativa italiana sono poi necessarie, per l’accesso servizio educativo per l’infanzia e al sistema nazionale d’istruzione (compresi servizi e scuole private paritarie) le seguenti vaccinazioni.

nati dal 2001 al 2016:

  • anti-epatite B
  • anti-tetano
  • anti-poliomielite
  • anti-difterite
  • anti-pertosse
  • anti-Haemophilus influenzae tipo b
  • anti-morbillo
  • anti-parotite
  • anti-rosolia

Per i nati dal 2017 sono previste tutte le vaccinazioni precedenti piu l’anti-varicella

Le Asl definiranno le modalità con cui iniziare e/o completare il ciclo vaccinale, fornendo tutte le informazioni necessarie per una adesione consapevole.

Profilassi anti Sars-CoV-2

È offerta la vaccinazione a tutte le persone (a partire dai 5 anni) che dichiarano di non essere vaccinate o non sono in possesso di documentazione che attesti la vaccinazione, comprensiva della dose di richiamo (booster) per persone a partire dai 12 anni di età.

I servizi delle Asl

Asl 1

Sono garantiti:

  • assistenza medica, ossia lo screening Covid19, la vaccinazione antiSarsCoV2 ed eventuali altre vaccinazioni, e contestualmente il controllo dati per rilascio Green pass
  • rilascio del documento STP – straniero temporaneamente presente, documento necessario per ottenere alcune prestazioni sanitarie urgenti o essenziali

Asl1 mette a disposizione i propri uffici territoriali dell’Igiene e Sanità pubblica:

  • Ventimiglia, ambulatori presso Villa Olga: dalle 8.30 alle 13.30
  • Sanremo, ambulatori presso via Fiume: dalle 8.30 alle 12.30
  • Imperia, Palasalute: dalle 8 alle 12.45


Asl 2

Sono garantiti:

  • attività di accoglienza sanitaria, lo screening Covid19, la vaccinazione antiSarsCoV2 ed eventuali altre vaccinazioni e il controllo dati per rilascio Green pass
  • rilascio del documento STP – straniero temporaneamente presente, documento necessario per ottenere alcune prestazioni sanitarie urgenti o essenziali

Asl 2 mette a disposizione un Centro sanitario dedicato ai rifugiati ucraini presso l’Hub terminal crociere di Savona, dal lunedì al venerdì ore 9-13

I rifugiati potranno raggiungere il Palacrociere in modo autonomo, su indicazione della Questura dove avverrà il primo accesso; saranno richiesti il passaporto, e i pregressi certificati vaccinali e green pass se in possesso.

Per i rifugiati che non avessero bisogno del green pass e del documento STP sarà possibile accedere alla sola vaccinazione antiSarsCoV2 e allo screening Covid anche presso:

  • Campolau – Albenga: lunedì e martedì ore 11-16
  • Santa Caterina – Finalborgo: sabato ore 11-16
  • Scuola polizia penitenziaria – Cairo Montenotte: mercoledì ore 9-13

Per info gli interessati possono rivolgersi a: infovaccinocovid@asl2.liguria.it – telefono 0199489499

Asl 3

Sono garantiti:

  • rilascio del documento STP – straniero temporaneamente presente, documento necessario per ottenere alcune prestazioni sanitarie urgenti o essenziali
  • assistenza sanitaria, con screening sanitario e infettivologico, tamponi e vaccinazioni Covid19; assistenza specialistica con particolare riguardo alla tutela della salute materna e infantile

Asl 3 ha attivato il servizio di accoglienza nella sede di Villa Bombrini (Via Ludovico Antonio Muratori, n. 5, GENOVA) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 15, al sabato e alla domenica dalle 9 alle 12, con possibilità di predisporre aperture straordinarie in caso di grande affluenza

 Asl 4

Sono garantiti:

  • attività di accoglienza sociosanitaria, screening Covid, vaccinazioni, attribuzione green pass e tutto quello che sia necessario per la permanenza dei profughi ucraini sul territorio del Tigullio nella provincia di Genova
  • rilascio del documento STP – straniero temporaneamente presente, documento necessario per ottenere alcune prestazioni sanitarie urgenti o essenziali

Asl4 ha attivato un centro dedicato, presso la sede vaccinale hub di piazza Leonardi a Chiavari, orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9 alle 14

Per informazioni e contatti email dedicata: crisiucraina@asl4.liguria.it

Asl 5

Sono garantiti:

  • attività di accoglienza sanitaria, lo screening Covid19, la vaccinazione antiSarsCoV2 ed eventuali altre vaccinazioni e il controllo dati per rilascio Green pass
  • rilascio del documento STP – straniero temporaneamente presente, documento necessario per ottenere alcune prestazioni sanitarie urgenti o essenziali

Asl5 ha predisposto un Centro sanitario dedicato ai rifugiati ucraini presso l’hub COT – GSAT della Spezia al piano terra di via XXIV Maggio dal lunedì al sabato dalle 8 alle 19.

VALLE D'AOSTA

https://new.regione.vda.it/vdaperucraina/vdaperucraina

A garanzia di una gestione semplificata e centralizzata dell’emergenza, la Protezione civile regionale ha attivato il numero verde 800 99 55 54, cui si possono rivolgere sia le persone che richiedono assistenza sia coloro che intendono mettere a disposizione gratuitamente appartamenti o stanze vuote per l’accoglienza.

MARCHE

ANCONA (aggiornato settembre 2022)

Per l’ottenimento della protezione temporanea

Il cittadino ucraino in possesso di passaporto biometrico è esentato dal visto d’ingresso e può permanere sul territorio italiano fino ad un massimo di 90 giorni dal momento dell’ingresso nell’area Schengen.

Se si proviene da un Paese dell’area Schengen, come per esempio la Slovenia, le autorità di quel Paese hanno già apposto sul tuo passaporto il timbro di ingresso dalla cui data si deve iniziare a contare i 90 giorni. Se invece il passaporto non è stato timbrato ci si deve recare presso la Questura-Ufficio Immigrazione della città in cui ci si trova e sottoscrivere la dichiarazione di presenza. Tale dichiarazione autorizza il cittadino ucraino a rimanere sul territorio per 90 giorni in attesa che si perfezioni la protezione temporanea 

Coloro i quali ancora non hanno registrato la loro presenza in Questura potranno presentarsi direttamente in Questura o nei Commissariati di P.S. territorialmente competenti dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e il sabato dalle 9.00 alle 13.00.

Profilassi Covid-19 e vaccini

Entro 48 ore dalla registrazione in questura il cittadino ucraino sarà contattato dal servizio sanitario (ASUR) per effettuare un tampone molecolare o è possibile presentarsi direttamente presso il parcheggio del Palaindoor sito in via della Montagnola, 72 dalle ore 9.30 alle ore 10.00 dal lunedì al venerdì.

  • Se il cittadino ucraino è positivo e non ha un luogo dove trascorrere il periodo di quarantena, sarà accolto presso un covid hotel (struttura alberghiera con sorveglianza sanitaria); 
  • se il cittadino ucraino è negativo deve comunque rispettare un periodo di auto sorveglianza di n. 5 giorni durante i quali dovrà indossare i dispositivi di protezione (mascherina ffp2) ed osservare le misure di prevenzione.

Gli sarà offerta la possibilità di procedere con la vaccinazione anti sars cov 2 / covid 19.

Con la certificazione rilasciata dalla questura sarà possibile rivolgersi immediatamente ad ASUR per il rilascio della tessera STP (straniero temporaneamente presente) in attesa del rilascio del permesso di soggiorno che consentirà di ottenere la tessera sanitaria.

Ospitalità e beni di prima necessità

Se il cittadino ucraino è privo di un alloggio è possibile rivolgersi alla Questura dove sarà segnalato all’ufficio immigrazione della Prefettura. Con questo percorso il cittadino ucraino sarà inserito nel circuito di assistenza dei CAS, gestiti dalla Prefettura per ottenere una sistemazione, vitto e generi di prima necessità.

Se il cittadino ucraino ha a disposizione un’accoglienza temporanea di breve periodo può contattare il numero di telefono dedicato del Comune di Ancona (071 – 54488 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00) oppure della Caritas (3497227932 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00), segnalando la composizione del suo nucleo familiare e da quando è privo di alloggio temporaneo.

Sarà possibile chiedere un aiuto in generi alimentari o abbigliamento (specificando cosa occorre e di quale misura).

Per offrire ospitalità/donazioni

È possibile chiamare il numero di telefono dedicato del Comune di Ancona (071 – 54488 dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 13.00 alle ore 18.00) oppure della Caritas (3497227932 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00), per segnalare la disponibilità ad accogliere in stanze/appartamenti, specificando le proprie generalità e le informazioni che saranno richieste dal call center per ottimizzare la tua disponibilità.

Inoltre, al numero 071-54488, è possibile segnalare anche appartamenti da inserire nei circuiti di disponibilità per l’accoglienza della Prefettura.

È possibile anche segnalare la disponibilità a donare beni di prima necessità quali alimenti e vestiario, per i quali verrai eventualmente ricontattato.

Per donazioni in denaro, il conto corrente del Comune di Ancona è:

IT23Q0306902609100000300004, causale “Emergenza Ucraina”

Enti del Terzo Settore attivi per l’Emergenza Ucraina

Ascolto e Accoglienza:

  • Caritas Senigallia;
  • Acli Ancona;
  • Casa accoglienza Dilva Maroni

Raccolta ed invio beni in Ucraina

  • Associazione Nazionale Vigili del fuoco Ancona- delegazione di Montemarciano;
  • ANPAS Croce azzurra Fabriano;
  • Caritas Senigallia;
  • Acli Ancona; 
  • Auser Filo d’Argento Ancona;
  • Centro Promozionale Famiglia Odv;
  • Anpas croce gialla Falconara

Assistenza sanitaria

– Amici dello IOM Ancona

PESARO

Presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Pesaro – via Orazio Flacco n. 30sono stati attivati due sportelli dedicati esclusivamente alla popolazione Ucraina in arrivo e/o presente sul territorio pesarese.

Gli sportelli sono attivi il sabato dalle ore 09.00 alle ore 13.00

Profilassi Covid-19 e vaccino 

Si tratta del primo e importantissimo adempimento a cui far fronte e che ti permetterà di accedere senza problemi agli uffici a cui dovrai rivolgerti.

oA tale fine l’ASUR – Area Vasta 1 ha messo a disposizione diversi punti presso i quali è possibile effettuare, gratuitamente e senza impegnativa, la profilassi richiesta: 

  • Pesaro , tamponi DDT via Lombardia n. 7 Pesaro c/o mercato ortofrutticolo martedì e giovedì 15:00 – 16:00; domenica 09:30 – 10:30; 
  • Fano , tamponi DDT CODMA via T. Campanella n. 1 Fano, lunedì, mercoledì e sabato 10:00 – 11:00; 
  • Urbino, tamponi DDT CODMA via T. Campanella n. 1 Fano, lunedì, mercoledì e sabato 10:00 – 11:00.

Si tratta di hub nei quali è possibile, inoltre, una presa in carico complessiva dei profughi, con visita medica e anamnesi vaccinali, offerta di vaccini COVID o di altre vaccinazioni obbligatorie, eventuali prescrizioni di farmaci o accertamenti, orientamento e indicazioni sull’uso dei servizi sanitari e sulle regole legate all’emergenza pandemica.

Ti invitiamo a consultare il sito dedicato, all’indirizzo INDICAZIONI ASSISTENZA PROFUGHI UCRAINI presenti nella Provincia di Pesaro e Urbino – Archivio News AV1 – portal (asur.marche.it)

Permanenza sul territorio 

I cittadini ucraini che fanno ingresso nei Paesi dell’area Schengen con passaporto biometrico sono esonerati dall’obbligo di visto di breve durata e possono permanere fino a un massimo di 90 giorni.

Chi non è riuscito a farsi apporre il timbro di ingresso nei Paesi dell’area Schengen deve, presentare la dichiarazione di presenza (clicca qui per scaricare il modulo).

La dichiarazione di presenza va presentata al Questore della provincia in cui lo straniero si trova. A tale fine lo straniero potrà rivolgersi ai seguenti Uffici di P.S.:

  • Questura di Pesaro e Urbino – Ufficio Immigrazione – via Orazio Flacco 30, Pesaro (per i comuni di Pesaro, Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Montelabbate, Tavullia e Vallefoglia);
  • Commissariato di P.SFano – via Costituzione, 1 (per i comuni di Fano, Cartoceto, Colli al Metauro, Fratterosa, Mondavio, Mondolfo, Monteporzio, Pergola, San Costanzo, San Lorenzo in Campo, Sant’Ippolito e Terre Roveresche);
  • Commissariato di P.SUrbino – Borgo Mercatale 15, Urbino (per i comuni di Urbino, Acqualagna, Apecchio, Belforte all’Isauro, Borgo Pace, Cagli, Cantiano, Carpegna, Fermignano, Fossombrone, Frontino, Frontone, Isola del Piano, Lunano, Macerata Feltria, Mercatello sul Metauro, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Monte Grimano Terme, Montecalvo in Foglia, Montefelcino, Peglio, Petriano, Piandimeleto, Pietrarubbia, Piobbico, Sant’Angelo in Vado, Sassocorvaro/Auditore, Serra Sant’Abbondio, Tavoleto e Urbania);

Se i cittadini ucraini sono ospiti di strutture alberghiere, non sarà necessario presentare la dichiarazione all’ufficio immigrazione poiché tale onere sarà assolto dalla dichiarazione resa dall’albergatore, il quale ha l’obbligo di segnalare all’Autorità di P.S. le persone alloggiate.

Coloro che ospitano cittadini ucraini sul territorio provinciale devono provvedere a formalizzare la dichiarazione di ospitalità entro 48 ore dall’inizio dell’ospitalità. La dichiarazione può essere presentata personalmente, via PEC o via posta raccomandata presso i seguenti uffici:

  • Ufficio Immigrazione – via Orazio Flacco 30 – Pesaro (per il solo comune di Pesaro);
  • Commissariato di P.S. Fano – via Costituzione, 1 (per il solo comune di Fano);
  • Commissariato di P.S. Urbino – Borgo Mercatale 15, Urbino (per i soli comuni di Urbino, Petriano e Montecalvo in Foglia);
  • Per i restanti Comuni della provincia di Pesaro e Urbino che NON sono sedi di un Ufficio della Polizia di Stato la comunicazione va presentata ai rispettivi uffici comunali (generalmente Polizia Locale).

Permesso di soggiorno per protezione temporanea

Trascorsi i 90 giorni, i cittadini ucraini potranno richiedere, se in possesso dei requisiti richiesti, il permesso di soggiorno.

Per il rilascio di un PERMESSO DI SOGGIORNO TEMPORANEO a favore dei cittadini ucraini fuggiti a causa del conflitto bellico in atto, clicca qui.  

Ogni ulteriore informazione potrà essere richiesta tramite i seguenti indirizzi di posta elettronica:

  • Posta elettronica ordinaria:
  • Posta elettronica Certificata:

E’, inoltre, attivo un servizio telefonico contattabile al nr. 0721.386111 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 12.

Enti del Terzo Settore attivi per l’Emergenza Ucraina

Accoglienza ed ascolto:

  • L’africa chiama (Fano);
  • AFGI Genitori e figli per l’inclusione (Fano);
  • Caritas diocesana Fano (Fano);
  • Famiglie per l’accoglienza (Pesaro);

Invio di beni in Ucraina:

  • Il piccolo grande Alessandro (Fano) invio di generi di prima necessità per adulti e di vestiario e abbigliamento per minori (1-16 anni);
  • Bracciaperte;
  • Melampo in collaborazione con Petstore Fidomania raccoglie beni destinati alla cura degli animali domestici;

Corsi di italiano:

  • Millevoci (Fano)
  • Supporto Psicologico:
  • Ricerca/Azione-Diritti ETS-APS (Pesaro)

MACERATA

Accoglienza e ascolto

-HELP S.O.S. Salute e famiglia odv

Per info: info@associazionehelp.com

-Associazione Nazionale Carabinieri sez. Tolentino

Tolentino (MC)

Per info: tolentino@sezioni-anc.it

-La Goccia onlus

Macerata (Mc)

Accoglienza nelle Marche, raccolta fondi, raccolta delle disponibilità, informazione e formazione per l’accoglienza.

Per info: centroservizi@lagocciaonlus.it

-Croce Bianca

San Severino Marche (Mc) 

Invio beni in Ucraina

-Svau – Soccorritori volontari aiuti umanitaria 

Civitanova Marche (Mc)

per info: info@svau.org

-HELP S.O.S. Salute e famiglia odv

Per info: info@associazionehelp.com

Corso di formazione

-Moica Marche Recanati

Recanati (MC)

Corso di formazione. Laboratorio per facilitare la comunicazione con bambini/e ucraini.

Il Moica Marche vuole diffondere e sostenere l’iniziativa Laboratorio Baby Signs #Ucraina promosso e realizzato da Baby Signs Italia. 

Il Laboratorio Baby Signs #Ucraina è rivolto alle persone, alle famiglie e agli enti che ospitano bambine e bambini ucraini. È aperto anche a educatrici, educatori, docenti, volontari impegnati nell’accoglienza e nel supporto di questi bambini. Il corso della durata di 90 minuti dà la possibilità di acquisire circa 30 segni e le principali strategie per presentarli, con l’obiettivo di fornire strumenti che possano facilitare la condivisione dei principali bisogni, interessi ed emozioni, per sostenere la conoscenza reciproca e migliorare la comunicazione con i bambini e le bambine e/o con i loro familiari.

Per info: moicamarche@alice.it

 

FERMO

Raccolta fondi ed invio beni in Ucraina

-Aloe

Fermo (Fm)

Raccolta fondi.

È possibile inviare donazioni attraverso il conto corrente postale ccp. 14847636

o il conto corrente bancario Iban IT30H0615069660CC0170031546

Notizie ed info verranno pubblicate sul sito www.aloremission.org

Per info: direttore@aloemission.org

-Amici Opera Don Ricci

Fermo (Fm) 

Per info: odrxam@tiscali.it

-In cammino con Roberto Straccia

Moresco (Fm)

Per info: associazione@robertostraccia.it

Accoglienza, corsi di italiano e pratiche per permessi di soggiorno

-Acli Sede provinciale di Fermo

L’associazione si impegna nell’accoglienza ed ospitalità, corsi di italiano per rifugiati ucraini in collaborazione con Sapienza Unitelma sede di Civitanova Marche, supporto pratiche relative ai permessi di soggiorno e alle dichiarazioni di ospitalità, orientamento al lavoro, contributi per attività sportive gratuite, orientamento ai servizi scolaticci, socio educativi e socio sanitari. Attivata raccolta fondi per emergenza ucraina.

Per info: fermo@acli.it

UMBRIA

Cosa fare una volta arrivati sul territorio della regione Umbria

-Persone che ospitano cittadini ucraini: Il soggetto ospitante, entro le 48 ore dall’arrivo, è tenuto a formalizzare apposita dichiarazione di ospitalità (indicando chi ospita e dove) all’Autorità di Pubblica Sicurezza (Questura, Commissariati di Pubblica Sicurezza, Comuni ove non hanno sede Commissariati di Pubblica Sicurezza). La dichiarazione, per la Questura ed i Commissariati di Pubblica Sicurezza, dovrà essere effettuata a mezzo pec (anticrimine.quest.aq@pecps.poliziadistato.it) o Racc. A.R. utilizzando il modello “cessione di fabbricato”, scaricabile dal sito web della Questura.

-Cittadini ucraini giunti in regione: Tutti i cittadini ucraini giunti in regione dovranno presentarsi non appena possibile anche ai fini dell’eventuale richiesta di alloggio nel sistema di accoglienza straordinaria gestito dalla prefettura (CAS) l’ospitalità nel cas è prevista anche se non in possesso della qualità di richiedente protezione internazionale o degli altri requisiti richiesti dalla normativa vigente- presso gli uffici della Questura o presso il competente commissariato di pubblica sicurezza. Tutte le informazioni saranno reperibili sul sito della Questura ovvero scrivendo tramite whatsapp al numero 3283666748

PERUGIA

Sportelli Questura di Perugia:

mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18

sabato dalle 9 alle 13

Sportelli dei Commissariati di pubblica sicurezza:

Assisi→ martedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12

Spoleto→ martedì,mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12

Città di Castello→ martedì e giovedì dalle 9 alle 12

Foligno→ lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12

Ai cittadini Ucraini privi di passaporto e\o timbro di ingresso in area Schengen potranno essere rilasciati certificati di identità da Ambasciata e Consolati Ucraini, è stata anche protratta la validità dei passaporti ucraini con possibilità di inclusione dei figli minori di 16 anni

Assistenza sanitaria

Per gli adempimenti e le informazioni sanitarie necessarie, il Ministero della Salute invita ha messo a disposizione il numero verde di pubblica utilità 1500, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20, anche in lingua ucraina e russa. La Regione Umbria, per gli stesi scopi, invita a contattare il numero verde 800 63 63 63 attivo in fasce orarie e giorni diversi a seconda delle informazioni cercate.

 Per la profilassi vaccinale anti Sars-Cov-2 e testing in favore dei cittadini ucraini, la Regione Umbria ha attivato specifiche misure.

 Si forniscono i link ai contatti riportati nei siti web istituzionali delle Aziende Sanitarie dell’Umbria: USLUmbria1 e USLUmbria2

 Per le informazioni utili relative all’ “Accoglienza della popolazione ucraina” in Italia consulta la pagina Regione Umbria – Protezione civile.

 Vaccinazione Covid 19

Potrà essere effettuata – e registrata con codice STP – presso tutti i punti vaccinali della regione, a partire dai 5 anni di età, per tutti coloro che dichiarino di non essere vaccinati.

Cosa fare per l’accesso alle prestazioni sanitarie in genere

I profughi ucraini potranno accedere a tutte le cure urgenti ed essenziali (compresa la vaccino profilassi) con il codice STP sopra indicato, in attesa dell’eventuale rilascio della tessera sanitaria.

Informazioni alla prefettura

I Comuni – anche attraverso costanti contatti con i rappresentanti locali della comunità Ucraina, della Caritas e delle altre Associazioni del terzo settore – avranno cura di acquisire puntuali informazioni sulla presenza sul proprio territorio di profughi ucraini, fornendone tempestiva notizia alla Prefettura anche in relazione ad eventuali esigenze alloggiative.

Accoglienza scolastica per cittadini ucraini e corsi di lingua

Per favorire l’integrazione dei profughi arrivati nel territorio umbro i CPIA di Perugia e di Terni si sono attivati per offrire ai cittadini ucraini, dai 16 anni in su, corsi gratuiti di lingua italiana a tutti i livelli. I corsi sono accessibili anche a giovani stranieri arrivati in Italia soli, dai 15 anni in su.

Per facilitare la comprensione tra le parti, presso i due CPIA è attivo il servizio di mediazione linguistica.

-A livello regionali le sedi del CPIA 1 di Perugia sono a Città di Castello, Gualdo Tadino, Foligno, Spoleto, Ponte San Giovanni e Todi.

Presso la sede di Ponte San Giovanni è già stato istituito un corso dedicato all’emergenza ucraina di introduzione alla lingua italiana, ogni giovedì dalle ore 9,00 alle ore 13,00. 

– Le sedi del CPIA di Terni sono a Terni, presso scuola IPSIA Pertini, Narni, Orvieto.

MOLISE

CAMPOBASSO

Per i cittadini è possibile mettere a disposizione i propri immobili o strutture (da utilizzare per la prima accoglienza e/o nell’ambito della rete SPRAR e/o soluzioni similari) formulando apposita manifestazione di interesse per il tramite della PEC comunale: comune.campobasso.protocollo@pec.it, indicando e/o allegando i dati personali del proprietario dell’immobile e gli estremi (ubicazione – consistenza – dati catastali) dello stesso. 

Per il censimento dei nuclei familiari arrivati dall’Ucraina è possibile contattare il Comune di Campobasso allo Sportello Servizi alla Persona, ovvero scrivere una mail, e richiedere un appuntamento ai fini del censimento delle singole persone come di seguito riportato:
RECAPITO TELEFONICO: 0874-405598 – lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.30.
INDIRIZZO MAIL: emergenzaucraina@comune.campobasso.it
Successivamente al censimento dei nuclei familiari, il Comune di Campobasso attiva le richieste di assistenza sociale avvalendosi della Croce Rossa Italiana e di altri enti del terzo settore che, su richiesta dei Servizi Sociali del Comune di Campobasso, garantiscono la gestione di un punto di raccolta (PUNTO HUB).
In via d’urgenza, a decorrere dal giorno 22 marzo 2022, i cittadini possono fare donazioni di beni di prima necessità al Comune di Campobasso portando il materiale (generi alimentari a lunga conservazione, vestiario, coperte, farmaci da banco) presso i locali siti alla Cittadella dell’Economia nei seguenti giorni ed orari: Martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
In seguito, sarà attivato un conto corrente intestato al Comune di Campobasso per le donazioni in denaro che saranno erogate tramite voucher.
Resta aperto l’Avviso di raccolta manifestazioni di interesse per l’accoglienza di persone provenienti dall’Ucraina ai fini di una ricognizione tesa al reperimento di strutture alloggiative idonee per soluzioni di accoglienza, tenendo conto della prevalenza di donne e bambini.
I cittadini che volessero mettere a disposizione propri immobili o strutture sono invitati a formulare apposita manifestazione di interesse alla seguente PEC: comune.campobasso.protocollo@pec.it
Si precisa inoltre, che le Associazioni, enti del terzo settore, cittadini che a titolo volontario vogliono collaborare presso il punto HUB ovvero donare beni materiali ulteriori rispetto a quelli sopra indicati possono inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica ordinaria: emergenzaucraina@comune.campobasso.it

LAZIO

Beni di prima necessità

Se sei ospite in una delle residenze convenzionate con la Regione Lazio, puoi fare richiesta di beni di prima necessità (per esempio: vestiario, pannolini, prodotti per l’igiene personale per adulti e bambini, etc.) tramite le strutture stesse. Se non sei alloggiato nelle residenze convenzionate, dovrai rivolgerti al Comune di riferimento. 

Chi è alloggiato nelle strutture del Comune di Roma Capitale può contattare il numero verde 800.938.873 (tutti i giorni dalle 8 alle 20) o scrivere all’indirizzo di posta elettronica: emergenza.ucraina@comune.roma.it 

Trasporti

Al momento dell’arrivo presso gli hub individuati sul territorio del Lazio, la Regione provvederà al trasporto delle persone che ne avessero necessità presso i centri di accoglienza, attraverso un servizio speciale effettuato dalle aziende di trasporto pubblico regionale. Per utilizzare gratuitamente tutti i mezzi del trasporto pubblico (bus, metro, treni regionali) dovrai mostrare il tesserino regionale individuale STP/ENI o altri titoli di viaggio rilasciati dagli operatori, in funzione della tipologia del servizio richiesto.

Permesso di soggiorno per protezione temporanea

Il rilascio delle attestazioni necessarie al riconoscimento dei legami parentali (figli, nipoti del richiedente, etc.) va richiesto al Consolato ucraino a Roma, mentre le domande di protezione temporanea possono essere presentate a: Questura di Roma – Ufficio Immigrazione – via Teofilo Patini, 23 – Roma. Per informazioni puoi contattare: 06.46863911 – 06.45864100 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20) o scrivere all’indirizzo: immigrazione.segreteria.rm@poliziadistato.it

Tamponi e vaccini Covid 19

Tutte le persone in fuga dall’Ucraina devono effettuare, tramite tampone, un test molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 entro le 48 ore dall’ingresso in Italia. Nel Lazio questo servizio è disponibile gratuitamente in una delle strutture drive-in (accesso in auto) o walk-in (accesso a piedi) elencate sempre all’indirizzo: www.salutelazio.it/informazioni-per-stranieri-rilascio-stp-eni.  In caso di esito negativo del test, le persone devono osservare nei 5 giorni successivi al tampone, il regime di autosorveglianza e monitorare l’eventuale comparsa di sintomi correlabili all’infezione da SARS-CoV-2, con l’obbligo di indossare le mascherine FFP2, escluso le categorie esonerate dalle normative italiane. In caso di positività o di comparsa di sintomi, le persone devono isolarsi in area dedicata e contattare il numero 800.118.800: un operatore sanitario verificherà le condizioni del paziente e indicherà sia le modalità per un idoneo isolamento che un luogo appropriato allo scopo. A tutti i soggetti, a partire dai 5 anni, non vaccinati o non in possesso di documentazione attestante la vaccinazione, sarà offerta la vaccinazione anti SARS-CoV-2 secondo le indicazioni vigenti in Italia.

Assistenza sanitaria

Per l’assistenza sanitaria gratuita puoi contattare il numero verde 800.118.800 attivo h24, dove si possono ricevere anche in lingua ucraina le indicazioni per il ritiro del codice STP/ENI (Straniero Temporaneamente Presente/ Europeo Non Iscritto) che dà accesso, nelle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, alle cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti, essenziali e continuative, per malattia e infortunio e alla prescrizione di farmaci. L’elenco degli sportelli per il rilascio STP/ENI è all’indirizzo: www.salutelazio.it/informazioni-per-stranieri-rilascio-stp-eni .

Ospitalità 

Per la richiesta di alloggi temporanei, in attesa della sistemazione nelle strutture messe a disposizione dai Comuni, puoi contattare la Protezione civile del Lazio: 

  • chiamando il numero verde 803555 attivo h24 (+39.06.9950.9292 per chiamate dall’estero) dove è possibile parlare con operatori in lingua ucraina 
  • oppure compilando la scheda sul sito www.protezionecivile.regione.lazio.it .

 

ROMA

Save the Children ha creato un helpline telefonica per rispondere alle richieste di sostegno immediato da parte di: minori soli o famiglie ucraine che giungono in Italia; enti locali, servizi socio-sanitari o strutture di accoglienza che necessitano di supporto o informazioni circa l’accoglienza di minori e famiglie ucraine.

È possibile: inviare una email a helplineminorimigranti@savethechildren.org o chiamare dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00 l’800.141.016 oppure il 351.2202016.

Per l’assistenza sanitaria gratuita, puoi richiedere il rilascio del tesserino STP presso: 

  • l’Hub Stazione Termini Piazza dei Cinquecento, dal lunedì alla domenica ore 8-19;
  • l’Hub Ostiense Acea, via delle Cave Ardeatine 36, dal lunedì alla domenica ore 8-18.

Per ottenere supporto legale, il CIR (Consiglio Italiano Rifugiati) ha attivato uno sportello di assistenza legale che si tiene in via del Velabro 5/a il mercoledì e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Per prendere appuntamento è necessario scrivere all’indirizzo: ucraina@cir-onlus.it , oppure chiamare allo 06/69200114.

Raccolte generi alimentari/farmaci

I punti di raccolta sono i seguenti: 

  • Sparwasser, via del Pigneto 215, tutte le sere dalle 19 in poi; 
  • Nonna Roma, via Palmiro Togliatti 979, tutti i martedì h. 15-19, tutti i mercoledì h. 10-13 e 15-18 e tutti i venerdì h. 9-13; 
  • Casale Garibaldi via Romolo Balzani 87, tutti i martedì h. 16-19 e tutti i mercoledì h. 10-13;
  • Officine Civiche via Arturo Malagoli, 16 Ciampino giovedì h. 17 -19
  • Basilica Minore di Santa Sofia, via di Boccea 478, dal martedì al sabato dalle ore 9:00 alle 19:00 e domenica dalle 13:00 alle 19:00.
  • Acli Provinciali, via Prospero Alpino 20 (Garbatella), dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle ore 18.00. Per info: 0657087028 – info@acliroma.it 

 

LATINA

Sportello informazioni e orientamento con 2 mediatrici interculturali ucraine

Sede – Servizio Accoglienza e Integrazione in Via Armando Diaz n.14, 4° piano

Orari – dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.20 e il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17.

Ospitalità

Per offrire ospitalità: associazioni, cittadini e gruppi spontanei possono compilare il modulo per comunicare la disponibilità di posti letto da offrire gratuitamente a persone provenienti dalla zona di guerra. Sarà cura dei Servizi Sociali ricontattare coloro che hanno dato disponibilità. Clicca qui per compilare il modulo.

Per richiedere ospitalità e altri servizi di assistenza: coloro che ospitano famiglie o persone provenienti dall’Ucraina possono contattare via e-mail i Servizi Sociali del Comune per richiedere assistenza. Per farlo basta inviare all’indirizzo aiutiucraina@comune.latina.it il modulo allegato (modulo di richiesta di assistenza) a questa pagina, debitamente compilato e accompagnato da copia dei documenti di identificazione delle persone ospitate e dalla comunicazione di ospitalità presentata alla Questura di Latina.

In alternativa, è possibile consegnare a mano il modulo e gli allegati presso gli uffici del Servizio Welfare in Via Duca del Mare n. 7 (adiacenze Piazza del Popolo) nei seguenti giorni e orari:

  • lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8 alle ore 13;
  • martedì e giovedì dalle ore 8 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 17.

In caso di necessità, è sempre a disposizione, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 (compresi festivi e prefestivi) il numero verde del Pronto Intervento Sociale PIS 800212999.

Donazione beni di prima necessità

È possibile donare beni di prima necessità per le famiglie ucraine accolte sul nostro territorio nei locali del Centro Operativo Comunale – COC di Via Cervone n. 2. La raccolta è aperta due giorni a settimana, il lunedì e il venerdì, dalle 15 alle 17. La tipologia di beni richiesti è: cibo in scatola come carne, tonno, legumi, zuppe, verdure (non in vetro), latte a lunga conservazione, biscotti/merendine, succhi di frutta, olio, zucchero, pasta (preferibilmente nel formato “da minestra”), prodotti per bambini, pannolini, salviette igieniche, omogeneizzati, prodotti per l’igiene personale, biancheria personale nuova e confezionata (asciugamani, accappatoi, calzini, intimo per bambini). Si raccomanda sempre di donare prodotti che non abbiano una scadenza a breve termine.

Limitatamente alla tipologia di beni richiesti, gli istituti scolastici, le associazioni di volontariato e le aziende private che stanno effettuando autonomamente le proprie raccolte possono chiedere alla Protezione civile comunale il ritiro dei beni donati scrivendo a aiutiucraina@comune.latina.it e concordando giorno e ora.

Assistenza sanitaria

Per l’assistenza sanitaria gratuita puoi fare riferimento al centro sanitario istituito appositamente presso la ASL di Latina in Piazza Celli, e-mail ucraina@ausl.latina.it – telefono 0773 6553204, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Qui, potrai ottenere il rilascio della tessera STP, l’elenco dei medici convenzionati, l’appuntamento per il tampone COVID-19, l’emissione del green pass.

Profilassi Covid-19 e vaccini

Tutte le persone in fuga dall’Ucraina devono effettuare, tramite tampone, un test molecolare o antigenico per Sars-Cov-2 entro le 48 ore dall’ingresso in Italia. A Latina questo servizio è reso disponibile gratuitamente al drive-in presso l’Hub EX Rossi Sud, Strada Statale Monti Lepini nei seguenti orari: lunedì/mercoledì/venerdì dalle ore 14.00 alle ore 19.00; martedì/giovedì/sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00.

A tutti i soggetti, a partire dai 5 anni, non vaccinati o non in possesso di documentazione attestante la vaccinazione sarà offerta la vaccinazione anti Sars-Cov-2 secondo le indicazioni vigenti in Italia.

Permesso di soggiorno per protezione temporanea

La domanda di protezione temporanea può essere richiesta all’Ufficio Immigrazione della Questura di Latina – Palazzo M sita in Corso della Repubblica 238. Per informazioni scrivere a: ammin.quest.lt@pecps.poliziadistato.it 

Trasporti

La città di Latina, in concerto con quanto stabilito dalla regione Lazio, ha stabilito la piena gratuità per i cittadini ucraini, in fuga dalla guerra, dei mezzi di trasporto (bus- treni regionali- metro) previa esibizione della tessera sanitaria STP.

Corsi italiano per stranieri

Il sito del Comune di Latina offre un elenco aggiornato delle Associazioni che offrono corsi di italiano per stranieri con orari, giorni ed indirizzo. Per prenderne visione: https://www.comune.latina.it/2022/05/11/corsi-gratuiti-di-italiano-per-stranieri/

TOSCANA

AREZZO

il Comune di Arezzo ha predisposto un modulo, compilabile a questo link: https://comunearezzo.elixforms.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=MANIFESTAZIONE_DISPONIBILITA_ACCOGLIENZA_PROFUGHI_UCRAINI , per presentare la propria disponibilità all’accoglienza di profughi ucraini.

 

Le informazioni relative alla Questura di Arezzo, dedicate all’emergenza Ucraina sono invece disponibili a questo link : https://questure.poliziadistato.it/it/Arezzo/articolo/1104622f1f4a6d8d1229350805

 

La Prefettura aretina infine ha convocato degli incontri con le istituzioni e la rete del terzo settore interessata per rispondere in modo coordinato e unitario all’emergenza, in merito è disponibile il comunicato stampa : http://www.prefettura.it/arezzo/news/Comunicati_stampa-13303767.htm#News_112964

 

FIRENZE

Il comune di Firenze ha attivato l’indirizzo email emergenzaucraina@comune.fi.it per associazioni e cittadini che vogliano essere coinvolti nell’accoglienza, a vario titolo 

Accoglienza minori e nuclei madre-bambini https://www.istitutodeglinnocenti.it/it/notizie/ucraina-innocenti-pronto-ad-accogliere-bambini-nuclei-madre-bambino

 

Centro di prima accoglienza Mercafir

Piazza Artom 

Attivo dalle 8.00 alle 20.00 

 

GROSSETO

Hub di accoglienza nella sala della ex circoscrizione Pace 

Via Inghilterra n. 47/A. 

Il centro è aperto dalle 9 alle 18, compresi i festivi, garantendo un presidio fisso per tutta la provincia. 

Vengono effettuati in loco i tamponi, con la presenza di un dipendente della Asl che registra immediatamente il risultato. 

Entro la sera stessa viene comunicato alla Prefettura il luogo in cui gli esuli risiederanno.

Sono presenti dei traduttori che aiutano gli ospiti a compilare i moduli della Questura per l’ottenimento del soggiorno di dodici mesi per motivi di guerra.

 

Servizio per l’accoglienza nelle famiglie attivato dalla diocesi

info@diocesidigrosseto.it

 

LIVORNO 

Centro di accoglienza Pala Modì 

 

MASSA CARRARA E PROVINCIA

Sono stati allestiti tre punti di accoglienza per assistere sotto il profilo sanitario i profughi che stanno arrivando dall’Ucraina in guerra:

-Casa della salute di Palazzo Baracchini in via Nazionale a Villafranca in Lunigiana

Casa della salute di via Bassa Tambura a Massa 

Centro socio-sanitario di via Campo d’Appio ad Avenza a Carrara.

Saranno le prefetture a segnalare i profughi in arrivo che saranno indirizzati nei punti di accoglienza dell’Asl. Qui sarà loro assegnato un codice Stp con il quale potranno usufruire dell’assistenza sanitaria in Italia. 

Ogni profugo sarà sottoposto a tampone per rilevare eventuali casi di positività al Covid 19 e ad una visita medica, per valutarne il generale stato di salute, la presenza di eventuali malattie croniche, per conoscerne la situazione vaccinale ed eventualmente procedere con le vaccinazioni mancanti, compresa quella contro il Covid. Le persone eventualmente positive saranno ospitate negli alberghi sanitari dell’Asl.

Negli ambulatori di prima accoglienza saranno presenti professionisti in grado di effettuare una presa in carico delle persone dal punto di vista medico, infermieristico, sociale e di mediazione culturale.

 

PISA

I contatti sono i seguenti: Emergenza Ucraina. Tel. 050549604 – Email: emergenzaucraina.pref_pisa@interno.it. La Prefettura comunica che i privati che ospitano profughi ucraini sono tenuti ad effettuare entro 48 ore la comunicazione di ospitalità all’Autorità locale di Pubblica Sicurezza. Mentre il profugo ucraino ospitato da privati è tenuto a:

  • presentarsi presso la Questura – Ufficio Immigrazione o il Commissariato di Pubblica Sicurezza territorialmente competente (Pontedera o Volterra) per le successive operazioni di identificazione,

  • chiamare il numero verde regionale 800 556060 per lo screening sanitario e il rilascio di certificazione idonea ad ottenere l’assistenza sanitaria,

  • contattare, in presenza di minori, il competente dirigente scolastico o l’Ufficio Scolastico Provinciale per l’inserimento scolastico,

  • informare della propria presenza il Comune dove viene offerta ospitalità. 

I cittadini ucraini che necessitano di una soluzione alloggiativa sono invitati ad effettuare il tampone entro 48 ore dall’ingresso in Italia. Per l’inserimento nei CAS è necessario comunicare i propri dati compilando il modello allegato ( Mod. 1 )  e trasmetterlo all’indirizzo email emergenzaucraina.pref­_pisa@interno.it. Per ogni ulteriore informazione si può contattare l’helpdesk attivo presso la Prefettura dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 18,30 telefonando al seguente numero:050.549604

SIENA

Cosa fare se si ospitano persone ucraine in casa?
Qualora la persona sia ospitata presso una famiglia, se la permanenza è di breve durata l’ospitante deve inviare entro 48 ore via e-mail al Commissariato di Polizia di zona  (https://questure.poliziadistato.it/servizio/dovesiamo) una comunicazione indicante le proprie generalità, l’indirizzo della casa,  le generalità delle persone ospitate e copia dei relativi documenti), inviandone copia anche al Comune di residenza. Si invita a segnalare al Comune nella medesima comunicazione l’eventuale presenza tra le persone ospitate di medici ed infermieri.

Se la permanenza è di maggiore durata l’ospitante entro 90 giorni deve recarsi presso la Questura per sottoscrivere la dichiarazione di ospitalità. 

Quali sono le norme sanitarie per la persona ucraina arrivata in Italia?

  •   Registrazione dell’ingresso in Italia all’Ulss : scrivere alla Usl di competenza allegando copia del passaporto o documento d’identità, eventuali certificazioni vaccinali, eventuali referti di guarigione, eventuali referti di tampone e contatti telefonici. Compilare il seguente modulo: https://www.prevenzionecollettiva.toscana.it/welcome/pages/segnalazione_estero.html;
  •   Tamponi: entro 48 ore dall’arrivo, la persona deve effettuare un test antigenico rapido o molecolare, indipendentemente dallo stato vaccinale. Le persone provenienti dall’Ucraina possono effettuare un tampone gratuito senza prenotazione presentandosi con un documento di identità presso uno dei punti tampone dell’Ulss . Per i soggetti risultati positivi sarà necessario avviare le necessarie procedure di isolamento (in stanza singola, possibilmente con bagno personale dedicato, uso di mascherina ffp2, lavaggio frequente mani e superfici a contatto, aerazione dei locali). I soggetti risultati negativi verranno contattati dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica per la valutazione dello stato vaccinale Covid-19 ed eventuale emissione della Certificazione Verde  (Green Pass).
  •   I profughi saranno accolti presso il Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) o Centri di accoglienza straordinaria (Cas) attraverso un percorso organizzato dalla protezione civile e dalle prefetture. I profughi che giungeranno in Toscana in maniera autonoma potranno auto–segnalarsi direttamente al numero unico regionale Infosanità 800-556060 per l’accesso al percorso sanitario.
CAMPANIA

NAPOLI E PROVINCIA

  1. CARITAS NAPOLI invita tutte le comunità parrocchiali e ogni uomo o donna di buona volontà ad unirsi all’intercessione di Papa Francesco a sostenere “nella preghiera e concretamente” la Rete Caritas che ogni giorno offre aiuto in Ucraina, Russia e Bielorussia alla popolazione, attraverso aiuti concreti in risposta ai bisogni di emergenza. Quanti dunque desiderano partecipare con un proprio contributo possono farlo, inviandoli con un bonifico a Caritas Napoli specificando la causale scrivendo: “Aiuti Caritas Ucraina”:
  • Conto Corrente Postale : n°14461800 intestato a “Caritas Italiana Opera Diocesana di Assistenza di Napoli” ;
  • Banca Intesa San Paolo:conto n°6483 intestato ad “Arcidiocesi di Napoli – Caritas Diocesana Napoli” ed aperto presso la filiale 5000 di Milano – IBAN: IT 60 G 03069 09606 100000006483;
  • Banca Unicreit SPA: conto intestato a “Caritas Diocesana Napoli” aperto presso l’Agenzia Napoli 19 – IBAN: IT 56 Q 02008 03451 000400883868;
  • versare direttamente al Tesoriere della Caritas Diocesana, Dr. Sergio Alfieri, tutti i giorni dal lunedì al giovedì, dalle ore 10.00 alle ore 13,00.

Tel. 081/5574338 – 081/5574260).

 ASL NAPOLI

Si rende noto che per i cittadini ucraini che affluiscono in questa area metropolitana a seguito degli eventi bellici che stanno interessando i loro territori è stato attivato una HUB presso il Residence dall’ospedale del mare sito in Napoli alla via Enrico Russo 11 per lo screening sanitario e rilascio di certificazione idonea ad ottenere l’assistenza sanitaria.

In alternativa ci si potrà recare presso la sede del Consolato ucraino di Napoli sito al Centro Direzionale Isola B3 dalle ore 9 alle ore 18.

In entrambi i siti sono presenti mediatori linguistici e personale della Polizia di Stato per la raccolta delle dichiarazioni di presenza sul territorio italiano.

Di seguito il link attivato dal Consolato ucraino per la registrazione di coloro che intendono raggiungere l’Italia.

  • FONDAZIONE CENTRO EDUCATIVO DIOCESANO REGINA PACIS E CARITAS POZZUOLI (NA)

La Fondazione Centro Educativo Diocesano Regina Pacis, Cittadella dell’inclusione, grazie anche al sostegno della Caritas Diocesana di Pozzuoli, aprirà le porte della Cittadella dell’Inclusione ai rifugiati ucraini. Puoi sostenere il loro impegno ad accogliere con una donazione: 

Fondazione CENTRO EDUCATIVO DIOCESANO REGINA PACIS – Iban: I T 59 H 0103040108000000809263 – causale: accoglienza rifugiati ucraini.

  • CHIESA EVANGELICA C3 REACH NAPOLI E ACP NAPOLI

La Chiesa Evangelica C3 Reach Napoli in collaborazione con l’associazione internazionale ACP (Azione Cristiani Perseguitati). ha attivato una raccolta di beni di prima necessità, in particolare alimenti e indumenti per bambini e materiale sanitario. E’ possibile donare presso la Chiesa in via vicinale cupa San Severino 7. Per maggiori informazioni è possibile contattare il 3890647697.

  • ASSOCIAZIONE I RAGAZZI DELLA BARCA DI CARTA, NAPOLI

L’associazione I ragazzi della barca di carta sta raccogliendo materiale sanitario che sarà consegnato alla società civile attraverso gli immigrati ucraini che vivono a Napoli. Occorrono siringhe, guanti, cerotti, forbici, bendaggi, garze, spugne, antidolorifici, lacci emostatici, camici per operare, disinfettanti, detergenti intimi, assorbenti, tende da campeggio, parafarmaci pediatrici, latte e cibo per neonati. E’ possibile donare presso la sede dell’associazione nella decima municipalità del comune di Napoli (Via Cincinnato 26) oppure contattare il 345 8503409.

  • ISTITUTO ALBERGHIERO LUCIO PETRONIO, POZZUOLI (NA) 

Dal 18 marzo al 1 aprile gli studenti dell‘Istituto alberghiero Lucio Petronio di Pozzuoli (Na) realizzano dolci in cambio di una donazione per i rifugiati della guerra. Gli allievi dell’ istituto alberghiero di Pozzuoli “Lucio Petronio” diretto da Filippo Monaco, realizzeranno delle pastiere per raccogliere fondi destinati ai profughi della guerra insieme con la Fondazione Centro educativo Regina Pacis di Quarto, diretta da Don Gennaro Pagano. Da venerdi 18 marzo al primo aprile, sarà possibile acquistare una pastiera con 15 euro in cambio di una donazione per l’Ucraina. È possibile effettuare la donazione presso l’istituto scolastico oppure tramite bonifico a favore della Fondazione, indicando come causale “Un dolce per l’Ucraina”al seguente Iban : IT17Z0103040100 0000633031 89

  1. ASSOCIAZIONE YA BASTA Restiamo Umani, Scisciano (Napoli)

sta raccogliendo indumenti, medicinali, assorbenti e altri beni di prima necessità. E’ possibile recarsi presso la sede dell’associazione in corso Umberto a Scisciano  

  1. OSPEDALE SANTOBONO (NA) ha attivato un centro di raccolta presso il negozio Ucraino di nome Mix in Via Galileo Ferraris 50.( NAPOLI) Contatti: Mariana 0815534564 – 3200650606
  • Comunità della Chiesa greco-cattolica ucraina a Napoli                                                                                                                                                    

La comunità ucraina di Napoli ha lanciato un appello a tutti coloro che vogliono dare un aiuto alla popolazione ucraina in questo momento drammatico, grazie al supporto della chiesa cattolica di rito bizantino di Santa Maria della Pace, in accordo con il Consolato ucraino.

Che cosa si raccoglie: Cibo a lunga conservazione per bambini e adulti, omogenizzati, scatolame, vestiario caldo, scarpe, calze, materassi, cuscini, biancheria, medicinali, disinfettanti, garze, cerotti, salviette igieniche, pannolini.

Dove: Chiesa Santa Maria della Pace, in via dei Tribunali 227 a Napoli

Contatti: Padre Taras Zub 327.4907461 –  Chartorinska Tatiana 346.3593083 – Dente Natalia 388.7521799

  • Associazione Terra di Confine, Napoli

Anche l’associazione Terra di Confine, nella periferia orientale di Napoli, ha accolto  la richiesta del Consolato ucraino a Napoli per fare da punto di raccolta di beni.

Che cosa si raccoglie: medicinali, siringhe, guanti, creme per ustioni, garze, bende, cerotti, disinfettanti, pannolini e prodotti per bambini, assorbenti e salviettine imbevute.

Dove: Scuola Bordiga via Argine 917b a Napoli

Contatti: Rosa 3381420619. Gli orari di raccolta possono essere variabili, pertanto è obbligatorio contattare il numero telefonico prima dell’arrivo e non all’arrivo stesso.

  • Consolato onorario della Repubblica di Polonia di Napoli e Parrocchia di Santa Maria di Montesanto, Napoli

Hanno promosso una raccolta di beni di prima necessità destinata alle popolazioni ucraine colpite dalla guerra. Che cosa si raccoglie: Medicinali, garze, bende, disinfettanti. Da Concordare direttamente con don Michele

Dove: Parrocchia di Santa Maria di Montesanto in piazza Montesanto a Napoli; Contatti: Don Michele 081 5496474

  • Ordine dei giornalisti della Campania

La sede dell’Ordine dei Giornalisti della Campania è centro di raccolta di generi di prima necessità, medicinali, acqua e coperte da destinare, d’intesa con la Croce Rossa, al popolo e ai profughi ucraini. Un’iniziativa concordata con la Fiddoc (Federazione italiana donne commercialiste), con Casagit salute (Società di mutuo soccorso dei giornalisti) e con la Consulta delle professioni della Campania.

Che cosa si raccoglie: Alimenti a lunga conservazione (scatolame), indumenti invernali, coperte, pannolini, latte in polvere a lunga conservazione, lacci emostatici e flebo.

Dove: Sede dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, in via Cappella Vecchia 8-B a Napoli.

Contatti: Ottavio Lucarelli (Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania) 338.8455731

  • Centro internet Napoli

Anche il centro di telefonia e internet che ha tra i suoi dipendenti e clienti cittadini ucraini si è attivato per la raccolta.

Che cosa si raccoglie: Generi alimentari di prima necessità, medicinali, vestiti per bambini, donne e uomini

Dove: Corso Arnaldo Lucci 163 – NapoliContatti: Antonio 327 7718799

  • ASSOCIAZIONE Missionary Revival, Napoli

L’associazione di volontariato “Missionary Revival”, in collaborazione con le chiese italiane e il centro remar Romania, ha attivato una serie di punti per la raccolta di beni di prima necessità che consegnerà in prima persona in Ucraina, grazie ai volontari-missionari.

Che cosa si raccoglie: Disinfettanti, medicinali da banco e antibiotici, kit primo soccorso per ferite, ovatta, siringhe, mercurio, pomate antibiotiche, cerotti, vitamine,  salviette imbevute, alimenti per bambini, sacchi a pelo, maglie in pile per uomo, donna e bambino, cappelli e sciarpe, coperte in pile, calzamaglie.

Contatti: revivalchurchnapoli@libero.it – 347 6412935

 

  1. Basilica di Santa Maria della Sanità, Napoli

In Piazza Sanità, si sta aprendo un punto di accoglienza in  collaborazione con la Caritas Diocesana e la Prefettura di Napoli per offrire ospitalità e assistenza a chi ne avrà bisogno. La chiesa è aperta dal lunedì al sabato dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 18:00 alle 19:00. La domenica è aperta dalle 9:30 alle 13:00.

AVELLINO

  • Circolo della Stampa di Avellino (in collaborazione con la Caritas Avellino)

Il Circolo della Stampa di Avellino ha concordato con padre Roman della comunità ucraina di Avellino la raccolta di beni di prima necessità, in aggiunta a quella della Caritas di via Antonio Annarumma. Padre Roman garantisce invii in ospedali, parrocchie e sacerdoti ucraini in tre città dell’Ucraina. Una iniziativa dell’Ordine dei giornalisti- Circolo della stampa di Avellino e concordata con la Fiddoc (federazione italiana donne commercialiste), con Casagit salute (società di mutuo soccorso dei giornalisti) e con la Consulta delle professioni della Campania.

Che cosa si raccoglie: Alimenti per neonati, medicine (kit sanitari), attrezzature di primo soccorso, coperte, alimenti a lunga conservazione

Dove: Circolo della stampa di Avellino, Corso Vittorio Emanuele II 6, – Caritas in via Antonio Annarumma 41 Avellino, Contatti: Circolo della stampa di Avellino 338.9406909 – Caritas 347.4103444

  • Associazione Ucraini Irpini

L’associazione di sostegno sociale “Ucraini Irpini”, che ha sede ad Avellino,  ha raccolto medicinali che sono già partiti per l’Ucraina, grazie al supporto di cittadini ucraini e italiani, organizzazioni di volontariato, istituzioni di Avellino e provincia. La raccolta continua e, a giorni, partirà un nuovo carico.

Che cosa si raccoglie: Medicinali

Dove: via Ubaldo Leprino, 6, Avellino.

Contatti: Romania Gordinskaya: +39 389 769 4443 – Nadia Semenyuk: +39 388 323 6179

 

SALERNO

  • Teatro Ghirelli di Salerno

In collaborazione con l’Ordine regionale dei giornalisti, il Teatro Ghirelli di Salerno ha organizzato una raccolta medicinali per l’Ucraina.

Che cosa si raccoglie: Antinfiammatori, antibiotici, agenti per l’emostasi, garze, bende, sistemi flebo, siringhe, altri presidi sanitari.

Dove: Teatro Ghirelli, viale Gramsci 1 Salerno (Dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13)

Contatti: 349.9438958

 

CASERTA

  • Caritas Caserta

L’Ordine dei Giornalisti della Campania in collaborazione con la Caritas di Caserta e la parrocchia ucraina della Santissima Trinità di via San Carlo hanno organizzato una raccolta di generi di prima necessità da inviare alla popolazione ucraina.

Che cosa si raccoglie: Alimenti a lunga conservazione (scatolame), indumenti invernali, coperte, pannolini, latte in polvere a lunga conservazione, lacci emostatici e flebo.

Dove: Parrocchia del Buon Pastore di Caserta, Piazza Pitesti 1 Caserta

Contatti: Don Antonello Giannotti 0823 210412 

CALABRIA
  • Unità di crisi REGIONALE

Con un’ordinanza fimata dal governatore Occhiuto è stata istituita l’Unità di Crisi regionale per l’emergenza derivante dalla guerra in Ucraina. Con un altro provvedimento, Fortunato Varone, direttore generale del Dipartimento Protezione Civile Calabria, è stato nominato soggetto attuatore delle attività del commissario delegato per l’espletamento delle attività relative all’emergenza Ucraina. Di seguito i componenti: Giuseppina Princi, vice presidente della Giunta regionale, in qualità di rappresentante del presidente Roberto Occhiuto, anche presso il Comitato operativo di Protezione Civile; Agostino Miozzo, consulente del presidente della Regione Calabria in materia sanitaria e di protezione civile e coordinatore dell’Unità di crisi; Tilde Minasi, assessore della Giunta regionale alle Politiche Sociali; Fortunato Varone, dirigente generale del Dipartimento Protezione Civile della Regione Calabria, in qualità di soggetto attuatore delle attività del commissario delegato; Iole Fantozzi, dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Socio Sanitari della Regione Calabria; Roberto Cosentino, dirigente generale del Dipartimento Lavoro e Welfare della Regione Calabria; Claudio Moroni, dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Calabria; Domenico Costarella, componente della Struttura del presidente della Giunta regionale; Valeria Richichi, viceprefetto aggiunto della Prefettura di Catanzaro; Franco Candia, segretario Anci Calabria.

LINEE GUIDA unità: il cittadino ucraino che arriva in Calabria deve recarsi, entro 48 ore, negli Hub provinciali individuati da ogni Asp, per sottoporsi ad un test antigenico e/o molecolare per SARSCoV-2. Le Azienda sanitarie dovranno consegnare ad ogni soggetto sottoposto a tampone una dotazione adeguata di mascherine Ffp2. Fino al 31 marzo 2022, i cittadini ucraini possono utilizzare i mezzi di trasporto per raggiungere le strutture di cura e/o assistenza sanitaria, il domicilio o altro luogo di accoglienza nonché tutte le strutture messe a loro disposizione, anche esibendo la certificazione di essersi sottoposti nelle 72 ore antecedenti a un test molecolare ovvero nelle 48 ore antecedenti a un tampone antigenico risultato negativo. Una volta effettuato il tampone antigenico o molecolare con risultato negativo, gli uffici della Questura provvedono ad inoltrare alle Asp competenti per territorio le generalità delle persone provenienti dall’Ucraina che hanno effettuato la registrazione, al fine di poter procedere all’iscrizione al regime di “Straniero Temporaneamente Presente (STP)”, necessario all’assistenza sanitaria. I cittadini ucraini, forniti di Stp, potranno accedere alle strutture sanitarie per l’erogazione delle prestazioni sanitarie. In particolare, sarà cura delle Asp verificare la copertura vaccinale dei cittadini ucraini e procedere nei termini previsti alla somministrazione del vaccino anti Covid-19. Per la popolazione in età scolare le Asp provvederanno alla eventuale somministrazione dei vaccini obbligatori ai sensi della normativa vigente per l’inserimento effettivo nelle scuole. Al momento della registrazione, coloro che non dispongono di una sistemazione abitativa, segnalano la necessità agli uffici della Questura. Verrà garantita ospitalità dalla Prefettura nelle strutture di accoglienza, appositamente individuate

CONTATTI: – ANCI CALABRIA:.Via S.Giorgio, 9, 88100 Catanzaro; tel: 0961/743733; info@ancicalabria.it – ancicalabria@pec.anci.it;

  • PROTEZIONE CIVILE CALABRIA:  Viale Europa loc. Germaneto – CATANZARO

Email H24: sor@protezionecivilecalabria.it; per info TEL H24 0961 7673 – 800 22.22.11

PUGLIA
  • ANCI PUGLIA

L’Assessorato regionale al welfare e l’Anci Puglia si sono attivate a supporto del dipartimento nazionale protezione civile e delle prefetture organizzando una ricognizione degli immobili disponibili da parte dei Comuni e da destinare all’accoglienza profughi ucraini.

Per Info: segreteria.welfare@pec.rupar.puglia.it 

  • PROTEZIONE CIVILE CISA PUGLIA

Si occupa di raccolta spedizione di medicine, indumenti e cibo. Accoglienza e sistemazione di profughi ucraini presso i centri di prima accoglienza e alloggi privati.

Collabora con l’ASL della regione aiutando i profughi con le visite mediche necessarie. Effettua i tamponi gratuiti contro il virus SARS-CoV-2 (COVID-19) e per altre tipologie di infezioni. 

Per Info:. 3290027405

FOGGIA e PROVINCIA

  • PARROCCHIA SAN PIO X, FOGGIA

In coordinamento con la Caritas Italiana e la Caritas Diocesana di Foggia-Bovino, don Francesco Catalano, parroco di San Pio X a Foggia, con l’inizio della Quaresima propone le seguenti iniziative ai propri parrocchiani: disponibilità ad accogliere, presso le proprie abitazioni, rifugiati ucraini provenienti dalle zone di conflitto; messa a disposizione da parte della parrocchia di San Pio X, a titolo gratuito, di appartamenti attualmente vuoti, dove poter gestire l’accoglienza dei rifugiati ucraini (le spese per la gestione – utenze, vitto – saranno a carico della parrocchia). In tutte le celebrazioni del mercoledì delle Ceneri, le offerte raccolte durante le Sante Messe saranno destinate per l’accoglienza dei rifugiati Ucraini e in attività a favore della popolazione colpita dalla guerra; lo stesso avverrà anche durante i venerdì di Quaresima.

Chi lo desidera, può inviare offerte anche a mezzo bonifico bancario, utilizzando il seguente Iban: IBAN:

IT38X0326815700052894150090 (Banca Sella) – Causale: pro popolazione Ucraina.

Per ulteriori informazioni: Parrocchia San Pio X, Rione S. Pio X – 71122 Foggia; tel.: 0881.632023

  • PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA, Foggia

La Parrocchia San Giovanni Battista di Foggia promuove una raccolta di beni di prima necessità in sostegno della popolazione Ucraina, con la collaborazione della Cattedrale di Ternopil Immacolata Concezione della Santa Madre di Dio.

Si raccolgono materiale alimentare (riso, carne in scatola, biscotti, legumi) e offerte per la spedizione di

pacchi alimentari direttamente dalla parrocchia foggiana al seminario della Chiesa Greco Cattolica di

Ternopil, dove sono state accolte circa cento persone, mamme con bambini, al riparo dalle azioni di guerra.

Gli orari di raccolta sono i seguenti: 9.30 – 11.30; 18.30 – 20.30.

Per ulteriori informazioni: Chiesa San Giovanni Battista, Piazza Piano della Croce – 71121 Foggia

tel.: 0881.722781

  • ASSOCIAZIONE ALBERO DELLA VITA e PARROCCHIA SAN SALVATORE, Foggia

L’Ass. L’Albero della Vita, in un momento drammatico per la popolazione dell’Ucraina, collabora alla

raccolta di farmaci e materiale medico. Per il ritiro del materiale è possibile contattare l’associazione; la

sede di raccolta è la parrocchia San Salvatore di Foggia (Via Napoli).

Per ulteriori informazioni: L’albero della Vita onlus, Via Sant’Alfonso de’ Liguori, 229 – 71121 Foggia

cell.: 373.7452765; e-mail: segreterialalberodellavita@gmail.com; url: www.vitaonlus.org

  • ASSOCIAZIONE BETHEL, Foggia

Ente di beneficenza si occupa della raccolta di medicine in generale ma soprattutto antidolorifici, disinfettanti, bende, ovatta, siringhe. Raccolta di alimenti a lunga conservazione. Alimenti e prodotti per bambini (omogeneizzati-pannolini ecc). Indumenti uomo, donna, bambini/e. Coperte.

Contatti: 329 219 6653; segreteriadipresidenz@associazione-bethel.org; Numero verde: 800 60 85 29

  • COMUNE DI TROIA:

La città di Troia apre le porte ai profughi ucraini. Il Comune offrirà vitto e alloggio a parenti e familiari di

cittadini ucraini residenti nel comune dei Monti Dauni, in pericolo a causa della guerra.

Per informazioni, è possibile contattare lo staff del sindaco e i servizi sociali.

Per ulteriori informazioni: Staff sindaco cell.: 333.4329024; Servizi Sociali tel: 0881.978408

  • DIOCESI LUCERA-TROIA

Come aiuto alle popolazioni ucraine colpite dalla guerra, la diocesi di Lucera-Troia ha lanciato l’appello

“Ucraina, ascoltiamo il grido di pace”.

Il messaggio invita i cittadini a dare il proprio contributo economico in Curia Vescovile – Ufficio Missionario

(Piazza Duomo, 13) o in beni di prima necessità e a lunga scadenza presso il Centro di Solidarietà Padre

Maestro (Viale A. Moro, 97).

Per ulteriori informazioni: Diocesi di Lucera-Troia: diocesiluceratroia.it

  • COMUNE DI CANDELA 

La Caritas della Parrocchia Purificazione della Beata Vergine Maria e il Comune di Candela promuovono

l’iniziativa “Uniti per l’Ucraina” con raccolta straordinaria di bende, acqua ossigenata, antidolorifici,

antinfiammatori, lacci emostatici, antibiotici, garze, cerotti antisettici, disinfettanti, prodotti per l’igiene.

È possibile donare presso tutti i negozi alimentari e le farmacie di Candela.

Per ulteriori informazioni:

Chiesa della Purificazione della Beata Vergine, Corso Principe di Piemonte, 6 – 71024 Candela

tel.: 0885653160

  • ASSOCIAZIONE “L’ALTRO MIO FIGLIO”, Lucera

L’Ass. L’altro mio figlio di Lucera si sta attivando per raccogliere fondi per l’Ucraina. È possibile donare

direttamente ai volontari oppure effettuando un bonifico su Intesa San Paolo, IBAN: IT 65 U 030697 8444100000005121; c.c. Postale N° 76477678 – IBAN IT 55 E 07601 15700 000076477678.

Per ulteriori informazioni: L’altro mio figlio; cell.: 333.7070314; e-mail: laltromiofiglio@tiscali.it

  • CARITAS DIOCESANA FOGGIA-BOVINO 

La guerra in Ucraina richiama tutti ad organizzarsi e a fare uno sforzo congiunto per aiutare donne e

bambini, in fuga dalla loro terra. Caritas Diocesana ha pensato di avviare un censimento per individuare abitazioni da mettere a disposizione di coloro che arriveranno a Foggia. Occorre comunicare ai propri parroci di riferimento nome, cognome, contatto telefonico e numero di posti disponibili di coloro che intendono mettere a disposizione di donne e bambini, provenienti dalla zona teatro del conflitto, le proprie abitazioni. Caritas ha, inoltre, lanciato una raccolta fondi alla quale ognuno, secondo le proprie disponibilità, può partecipare: bonifico bancario sul conto Banca Intesa, intestato a Caritas Diocesana Foggia-Bovino (IBAN: IT69 M030 6909 6061 0000 0104 432 – Causale: Conflitto in Ucraina). La Caritas Diocesana Foggia-Bovino provvederà a far giungere quanto raccolto a Caritas Italiana.

COMUNE DI BRINDISI

L’Amministrazione comunale sta raccogliendo la formale disponibilità di famiglie o singoli residenti, ad ospitare temporaneamente i cittadini ucraini. Il comune di Brindisi mette a disposizione un modulo che dovrà essere compilato in ogni sua parte e inviato, insieme a copia di un documento di identità in corso di validità, al seguente indirizzo mail emergenzaucraina@comune.brindisi.it  indicando nell’oggetto: “Manifestazione di disponibilità ad accogliere cittadini ucraini”.

Il modulo si può scaricare sul loro sito in allegato della comunicazione “Avviso pubblico per la raccolta della disponibilità all’accoglienza di cittadini ucraini”

Eventuali informazioni aggiuntive per favorire la regolare permanenza sul territorio nazionale di profughi ucraini si possono reperire sul sito del Ministero dell’Interno al seguente link https://www.interno.gov.it/it/info-utili-lingresso-dei-profughi-ucraini-italia

COMUNE DI BARI

Il Comune di Bari, per sostenere i rifugiati ucraini attualmente accolti nella città di Bari, ha messo a disposizione un conto corrente utile a raccogliere fondi per far fronte alle necessità quotidiane delle persone ucraine presenti in città, così da garantire percorsi di autonomia di famiglie e minori che versano in situazione di vulnerabilità. I fondi raccolti saranno utilizzati per l’acquisto di forniture, servizi, beni di prima necessità o buoni spesa da distribuire tra quanti ne faranno richiesta attraverso le stesse modalità previste per i cittadini vulnerabili residenti in città. Tutte le procedure vengono disciplinate dal regolamento per l’erogazione delle misure di sostegno per l’autonomia. Questa nuova forma di sostegno è stata attivata dall’amministrazione comunale in risposta alle tante richieste di cittadini e associazioni che in queste settimane hanno manifestato il desiderio di donare fondi in favore dei rifugiati in arrivo a Bari e si inserisce tra le politiche di aiuti predisposte dall’assessorato comunale al Welfare nell’ambito del Piano cittadino di sostegno alla popolazione Ucraina già attivato in rete con l’Emporio farmaceutico, la Casa dei bambini e delle bambine e i Servizi territoriali per garantire assistenza legale, psicologica ed educativa oltre a beni e accessori per la prima infanzia, abiti, farmaci, materiali scolastici e altro. Tutti i cittadini che intendono donare e sostenere le politiche di aiuto promosse dal Comune di Bari nella gestione dell’accoglienza dei profughi ucraini, possono farlo utilizzando l’IBAN IT 35 G 02008 04030 000106360539 relativo al conto dedicato presso Unicredit.

TARANTO E PROVINCIA

  • ASSOCIAZIONE  IL PENTAGONO, Taranto

L’Associazione APS Il Pentagono intende stringersi accanto al popolo ucraino in questo terribile conflitto in cui a pagare le conseguenze sono come sempre i più deboli e gli innocenti. Per questo motivo ha avviato una raccolta fondi per acquistare viveri e indumenti. Tutto ciò che sarà possibile procurare attraverso questa raccolta verrà consegnato agli hub preposti, già attivi sul territorio.

Si può partecipare alla raccolta fondi con donazioni libere con Bonifico Bancario:

Codice IBAN: IT77S0306909606100000171844

Intestato a: ASSOCIAZIONE APS IL PENTAGONO

Causale: UN AIUTO ALLA POPOLAZIONE UCRAINA

  • CARITAS DIOCESANA, Taranto

L’Arcidiocesi di Taranto, attraverso la Caritas Diocesana, partecipa alla gara di solidarietà in favore della popolazione ucraina non solo con una raccolta di generi di prima necessità ma anche con una raccolta in denaro che può essere inviata tramite Bonifico Bancario, usando il seguente codice IBAN:

IT08H0538515804000000036485 intestato a Caritas Diocesana di Taranto

  1. Associazione Caritas Christi  di Massafra, Taranto (collaborazione con le Caritas rumena e polacca)

Ha avviato una raccolta di generi di prima necessità da inviare e distribuire ai profughi ucraini. Chiunque fosse interessato può recarsi presso la sede dell’associazione in via Carducci, 47 a Massafra dal lunedì al venerdì, in mattinata fino alle 12:00 e il giovedì anche di pomeriggio. Quanto raccolto sarà fatto pervenire direttamente alla popolazione ucraina tramite la CARITAS ROMANIA: REF. DI POLONIA: DON ANTONIO PANARO. Chi preferisce, può contribuire con un BONIFICO BANCARIO intestato a CARITAS CHRISTI MASSAFRA; IBAN: IT86C07094789500010000022909; CAUSALE: Supporto alla popolazione Ucraina

  1. Il Presidio di Libera Manduria e il Comitato per la Pace locale sostengono la raccolta di beni promossa da OFS Fraternità San Francesco D’Assisi di Manduria, TARANTO

È possibile donare: medicinali, vestiti, coperte, alimenti in scatola

Il punto di raccolta è la Chiesa di San Francesco a Manduria. Quanto verrà raccolto verrà destinato al villaggio di Braila in Romania a pochi chilometri dal confine Ucraino, dove le suore Clarisse missionarie del SS Sacramento hanno predisposto una struttura di prima accoglienza per i profughi ucraini.

E’ possibile anche contribuire attraverso donazioni in denaro effettuando un Bonifico Bancario all’IBAN indicato

  • COMUNE DI MARTINA FRANCA

E’ stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Martina Franca l’avviso pubblico predisposto dal settore delle Politiche Sociali per la raccolta di disponibilità all’accoglienza temporanea e alla prestazione di servizi in favore dei profughi in fuga dall’Ucraina. L’ avviso è rivolto a famiglie, singoli cittadini ed esperti residenti a Martina o con attività lavorativa prevalente sul territorio che hanno a disposizione alloggi privati, strutture alberghiere, case vacanza, B&b, agriturismo, strutture religiose o comunità. I servizi richiesti, invece, sono quelli di mediazione culturale/linguistica e supporto psicologico. Non è previsto alcun corrispettivo economico o rimborso spese. Coloro che vogliono manifestare la propria disponibilità possono compilare il Modulo online accedendo al sito del Comune di Martina Franca al link che segue  https://www.comune.martinafranca.ta.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_3577.html. Per maggiori informazioni e per scaricare il Bando è possibile contattare l’Ufficio Servizi Sociali dal numero telefonico 080/4303242 o tramite mail all’indirizzo emergenzaucraina@comune.martinafranca.ta.it oppure accedere al link https://www.comune.martinafranca.ta.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_3577.html

LECCE

  • CARITAS DIOCESANA LECCE

Raccolta Fondi per ‘Emergenza Ucraina’. È possibile dare il proprio sostegno utilizzando il bonifico bancario versando a Caritas diocesana Lecce: Iban: IT35G0103016002000060471391 – causale ‘Emergenza Ucraina’.

Per qualunque comunicazione o richiesta di chiarimenti ci si può rivolgere direttamente alla Caritas diocesana, contattando lo 0832.407045 o il 349.1768919, o scrivendo a segreteria@caritaslecce.it, o consultando il il sito www.portalecce.it

  • Ufficio immigrazione QUESTURA LECCE/ PREFETTURA/COMUNE LECCE

Al fine di monitorare i flussi, assicurare ai profughi una rapida presa in carico da parte del Servizio Sanitario Nazionale e registrarne l’arrivo sul territorio da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, la Prefettura di Lecce e il Comune di Lecce invitano i cittadini che dovessero entrare in contatto con singole persone o famiglie in fuga dall’Ucraina a richiedere l’assistenza delle istituzioni: inviando una mail all’indirizzo welfare@comune.lecce.it o telefonando al numero 0832 682477

BAT (Barletta, Andria, Trani)

  • COMUNE DI CANOSA DI PUGLIA

A seguito dell’incontro fra Prefetto e i Sindaci della Provincia di Barletta Andria Trani sono state emanate delle indicazioni operative al fine di coordinare nella provincia il flusso dei profughi provenienti dall’Ucraina. Il Comune di Canosa di Puglia ha istituito un “Centro di registrazione” presso l’ufficio anagrafe. Presso gli uffici comunali i cittadini ucraini possono rivolgersi per ottenere informazioni in merito all’accoglienza e alle esigenze abitative. A tal proposito il Comune di Canosa ha messo a disposizione della Prefettura i primi 22 posti letto in unità abitative appartenenti a immobili confiscati alla criminalità. 

Nei prossimi giorni verrà pubblicata una manifestazione di interesse per acquisire la disponibilità da parte dei cittadini ad ospitare presso immobili privati cittadini ucraini in fuga dalla guerra.

 Per Info: |0883 610 206 | ufficiostampa@comune.canosa.bt.it

  • COMUNE DI BARLETTA

L’Amministrazione comunale sta raccogliendo la formale disponibilità di gestori e proprietari di strutture alberghiere e ricettive ad ospitare temporaneamente i Cittadini ucraini. Identico appello rivolge, in generale, a chiunque volesse rendersi disponibile a cedere un alloggio oppure ad ospitare nuclei familiari, persone singole, minori. Al fine di valutare congruamente le proposte, si chiede, nel candidare la propria disponibilità, di specificare dati di contatto (cellulare, e-mail), indirizzo dell’alloggio e composizione dello stesso (numero di stanze, servizi igienici, presenza della cucina), eventuali servizi aggiuntivi, costi per alloggio e/o persona, partita IVA.

Per maggiori informazioni sono a disposizione gli uffici del Segretariato Sociale dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 11.30 e il martedì e il giovedì dalle ore 15 alle 17. Il personale risponde ai numeri 0883 516743/758/734, 3512444060 e 3512454642. E-mail segretariatosociale@comune.barletta.bt.it. Per segnalazioni di urgenze è attivo 24 ore su 24 il servizio di Pronto Intervento Sociale al numero verde 800174272.

Per fronteggiare eventuali arrivi improvvisi sono state invece individuate, quali strutture comunali idonee ad ospitare i rifugiati, il vecchio Palazzetto dello Sport o la tensostruttura ubicata presso l’impianto sportivo “Manzi Chiapulin”. Si sta creando inoltre una collaborazione con l’ASL BAT per predisporre un servizio di mediazione linguistico-culturale indispensabile per garantire la comprensione dei pazienti in carico e, di conseguenza, il loro corretto inquadramento diagnostico.

SICILIA

CONTATTO REGIONALE GENERALE

Sicilia per l’Ucraina, piattaforma online istituita dalla Regione Sicilia per mappare i servizi e le disponibilità per l’accoglienza dei cittadini ucraini

Email: siciliaperlucraina@regione.sicilia.it 

PALERMO E PROVINCIA

  • Centro di raccolta l’AIUTO umanitario per l’UCRAINA: Associazione Siciliana Medullolesi Spinali

Via Giovanni Evangelista di Blasi n.24,26 PALERMO, Cell +393291517169

Presidente Rotino Giovanni  +39 3482802305

PER DONARE Aiuto Umanitario TRAMITE BONIFICO

Beneficiario: Associazione Siciliana Medullolesi Spinali 

Coordinate bancarie: IBAN IT 09 I02008 04642 000101990674

Causale:Aiuto Umanitario per l’Ucraina

  • PROTEZIONE CIVILE PARTINICO, Palermo

A Partinico, la Democrazia Cristiana Nuova ha deciso di avviare nel territorio una raccolta di generi di prima necessità e di quanto può essere utile al popolo Ucraino. Per la realizzazione di tale iniziativa è stata contattata la Protezione Civile di Partinico, nella figura del Presidente Salvatore Zito, che ha dato la propria disponibilità nel supportarne la realizzazione. La lista dei prodotti essenziali da donare comprende generi alimentari a lunga conservazione (cibo in scatola, olio, latte, biscotti, cioccolato, tè, caffè, cibi per bambini) prodotti per l’igiene (sapone, shampoo, dentifricio) farmaci da banco (paracetamolo, Nimesulide, antibiotici, Oki, acqua ossigenata, garze e cerotti) assorbenti, pannolini, salviette umidificate, calzini, biancheria intima, caschi, binocoli, ginocchiere, kit di pronto soccorso, walkie-talkie (con batterie), power bank, torce elettriche, giubbotti antiproiettile, candele e fiammiferi. 

Il materiale potrà essere consegnato presso il magazzino della Protezione Civile, in Piazza Vittorio Emanuele nei pressi della villa Margherita, oppure in via Kennedy 22. In alternativa telefonare ai numeri: 0918781629 oppure 3483334808 e concordare il ritiro del materiale

  • CONSOLATO della POLONIA con PARROCCHIA Sant’Agata La Pedata, PALERMO/ CARITAS POLACCA in PALERMO

Promuovono una raccolta di beni di prima necessità tutti i giorni dalle 17 alle 19 in parrocchia (via del Vespro, 51). Per i contributi in denaro sarà possibile sia consegnarle direttamente o effettuare un bonifico sul c/c della parrocchia: UNICREDIT – Ag. 22109 PALERMO TUKORY N° C/C 000102359778 intestato a: Parrocchia Sant’Agata La Pedata. Causale “Per l’Ucraina”.

Possibile donare direttamente alla Caritas Polacca con le seguenti modalità: BANK PKO BP N° C/C 82 1020 2791 0000 7102 0009 0639. SWIFT: BPKOPLPW. Intestato a: Caritas Diecezji Koszalinsko-Kotobrzeskiej. Causale “Dla Ukrainy”.

  • CARITAS DIOCESANA, PALERMO 

La Caritas Diocesana di Palermo, aderisce alla campagna di raccolta fondi indetta da Caritas Italiana a supporto delle attività di Caritas Ucraina e delle Caritas limitrofe per fare fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto e restando accanto alla popolazione ucraina.

Si può partecipare, contribuendo tramite un bonifico al Conto Corrente Bancario o Bonifico con causale “Europa/Ucraina” Conto Corrente Postale n° 11297900, intestato a: Caritas Diocesana di Palermo, Piazza Santa Chiara, 10 – 90134 Palermo.

Oppure, tramite bonifico bancario intestato a: ARCIDIOCESI DI PALERMO – CARITAS DIOCESANA. Codice IBAN n. IT41W0306909606100000125153; Filiale: BANCA PROSSIMA.

PER LE DONAZIONI DALL’ESTERO BIC: BCITITMX

  • COMUNE DI PALERMO

 Il Comune di Palermo ha attivato l’indirizzo mail aiutiucraina@comune.palermo.it, dedicato alla situazione ucraina per accompagnare e facilitare le pratiche di ricongiungimenti e mettere in collegamento i profughi con le associazioni del terzo settore e con privati cittadini che, in alcuni casi, hanno già espresso ed intendono dare la loro disponibilità per accoglierli. aiutiucraina@comune.palermo.it

  • CONVENTI ORDINE “FRATI MINORI DI SICILIA” 

I Frati Minori di Sicilia hanno aperto le porte dei loro conventi. Nei giorni scorsi sono stati accolti due nuclei familiari nel Convento della Gancia di Palermo e in quello di Baida.

Intanto è partita una raccolta per donare beni di prima necessità. È già possibile contribuire con lenzuola (singole o matrimoniali), coperte, piumoni (singoli o matrimoniali), cuscini, copricuscini e coprimaterassi (singoli), asciugamani e teli bagno, pigiami uomo e donna, materiale per l’igiene personale (bagnoschiuma, shampoo, detergente intimo, saponette, detergente mani, fono per capelli).

Il materiale, che dovrà essere nuovo o in ottime condizioni, potrà essere consegnato presso il Convento di Terra Santa di Palermo, ingresso da Via Salinas, solo nei giorni dal lunedì al giovedì dalle ore 09.30 alle ore 13.00.

C’è anche la possibilità, per quanti lo desiderassero, di contribuire con una donazione in denaro.

  • Direttamente ai frati dei conventi più vicini a voi che provvederanno poi secondo le emergenze delle varie realtà locali;
  • tramite bonifico bancario alla nostra Provincia sul conto corrente intestato a “Provincia di Val Mazara L’Immacolata dei frati Minori” causale “emergenza accoglienza Ucraina” IBAN IT 32 I 02008 04615 000105987816 Codice BIC SWIFT UNCRITM1I60
  • con una donazione (deducibile/detraibile fiscalmente) tramite bonifico bancario alla nostra Onlus sul conto corrente intestato a intestato a “Frate Gabriele Allegra dei Frati Minori Francescani di Sicilia” causale “emergenza accoglienza Ucraina” IBAN IT 44 S 02008 04615 000300700494 Codice BIC SWIFT UNCRITM1I60.

  • Comunità di SANT’EGIDIO, (Palermo- Messina- Catania)

La Comunità Sant’Egidio ha attivato punti di raccolta per farmaci, materiale sanitario e generi per l’infanzia (pannolini, salviettine imbevute, gel igienizzanti, mascherine chirurgiche e FFP2) da inviare in Ucraina.

Il punto di raccolta attivato (in cui portare i farmaci e materiale sanitario) si trova in via Maqueda, 59 – Centro Polifunzionale “Casa di Yaguine e Fodè” (ingresso da vicolo San Nicolò degli scalzi). È aperto da Lunedi al Sabato dalle 15:30 alle 19:00; Mercoledì, Venerdi e Sabato anche dalle 10:00 alle 12:00 (Tel: 091 5641023).

Attivati altri due punti anche a Messina, in via Gerobino Pilli, 97 – Centro Floribert Bwana Chui, e a Catania, in via C. Ursino 4, sede della Comunità di Sant’Egidio cittadina.

  • Diocesi di Cefalù, Palermo

Appello all’accoglienza è stato lanciato anche dalla Diocesi di Cefalù per dare un riparo a mamme e bambini. Molte le famiglie, in tutto il territorio cefaludese e madonita, che si sono rese disponibili ad accogliere le famiglie ucraine. Chi è interessato può inviare la propria disponibilità ad accogliere compilando on line un modulo da far pervenire in Curia alla mail sosucraina@diocesidicefalu.org. Oppure, si può partecipare alla raccolta fondi utilizzando l’iban della Caritas IT86G0200843260000103128488 (causale SOS UCRAINA).

CATANIA

  • ACLI Catania

Uno sportello di supporto psicologico per i cittadini ucraini che vivono nel territorio di Catania e provincia è stato creato dall’Associazione cristiana lavoratori italiani (Acli) del capoluogo etneo. Il centro di ascolto sarà attivo nella sede provinciale di Corso Sicilia 111 con uno sportello psicologico nei “Punto Famiglia Acli Catania” di tutta la provincia. I servizi sono su appuntamento (dottoressa Finocchiaro, telefono 3401452329, email aclicatania1@gmail.com e dottor Tomaselli telefono 392/8688842, email aclicatania1@gmail.com).

SARDEGNA

ANCI SARDEGNA

Viale Trieste 6, 09123 Cagliari

Tel: 070669423 – 0706670115 – 070666798

mail: protocollo@ancisardegna.it 

PROTEZIONE CIVILE SARDEGNA

protezionecivile@regione.sardegna.it

Sportelli Impact tornano in presenza potenziando il servizio di orientamento di primo livello anche a supporto dei cittadini ucraini arrivati nel territorio regionale e delle famiglie ospitanti

Il servizio, realizzato nell’ambito dell’Azione 02- Promozione dell’accesso ai Servizi per l’integrazione Sportelli Informativi del Progetto IMPACT, e presente sul territorio regionale con sportelli dedicati ai cittadini stranieri soggiornanti nell’isola, torna in presenza a disposizione anche per fornire tutte le informazioni relative all’accoglienza e al supporto dei profughi ucraini e delle famiglie ospitanti, offrendo un orientamento di primo livello che consente di indirizzare gli utenti nell’individuazione dei servizi (sanitari, lavoro, istruzione, formazione, accoglienza, anagrafe) esistenti sul territorio. 

Orari di apertura al pubblico e i contatti delle diverse sedi: 

Sportello Cagliari – martedì dalle ore 10.00 alle 12.00 – via Bellini 4A – Cagliari 

e-mail: impact@exfor.it 

Sportello Oristano – mercoledì dalle ore 15.30 – 17.30 – Via Canepa 5 c/o Confesercenti Provinciale di Oristano e-mail: oristano@exfor.it 

Sportello Nuoro – venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 – Via Calamida 17 presso Spazio Giovani (Coop. sociale Lariso) e-mail: nuoro@exfor.it 

Sportello Sassari – venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 – Largo seminario n. 6 presso Caritas Sassari 

e-mail: sassari@exfor.it 

Sportello Olbia – martedì dalle ore 14.00 alle 16.00 – Molo Brin presso Museo Archeologico di Olbia e-mail: olbia@exfor.it 

Inoltre, per maggiori informazioni, è possibile contattare la sede centrale al numero di rete fissa 070 7598211, al numero +39 350 0441744 (anche WhatsApp) o tramite e-mail all’indirizzo ucraina@exfor.it, durante i seguenti orari di apertura: 

– lunedì, mercoledì, venerdì dalle 13 alle 15 

– sabato dalle 9 alle 11

Risponderà una mediatrice a disposizione per fornire tutte le informazioni base. 

 

Crei e Acli organizzano i servizi di supporto per i profughi Ucraini e famiglie sarde ospitanti

Il Crei (Comitato Regionale Emigrazione Immigrazione), le Acli di Cagliari e della Sardegna offrono un servizio di supporto per i rifugiati ucraini arrivati in questi giorni e per le famiglie sarde che in queste ore stanno accogliendo donne e bambini. 

Un’equipe di docenti, mediatori interculturali, interpreti madrelingua, psicologi, psicoterapeuti, counselor, animatori e volontari sono disponibili per i corsi di italiano, supporto scolastico e le traduzioni. Mentre l’equipe di psicoterapeuti e counselor offre un supporto psicologico post traumatico. 

Gli operatori del CAF e Patronato sono disponibili per i servizi di assistenza fiscale e previdenziale.

L’organizzazione non vuole limitarsi ai profughi e allarga la sua proposta anche agli ucraini residenti che in questo periodo vivono in uno stato d’ansia e preoccupazione: anche le famiglie sarde che in questi giorni stanno accogliendo parenti e amici potranno richiedere i servizi di traduzione e interpretariato, nonché il sostegno per i beni di prima necessità. 

Per maggiori informazioni contattare la Segreteria CREI ACLI 

E-mail: crei.osservatorioregionale@gmail.com 

Tel: 8006302 

TRENTINO ALTO ADIGE

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

CINFORMI (Centro informativo per l’immigrazione)

Per l’ottenimento della protezione temporanea

contattare il Cinformi: telefonicamente al numero dedicato 3316299111 o recandosi direttamente agli sportelli di Trento, in Via Lunelli n 4, dal lunedì al venerdì, dalle 09:00 alle 17:00 o via mail all’indirizzo info@cinformi.it.

Il Cinformi provvederà alla verifica della documentazione e alla prenotazione dell’appuntamento in Questura ai fini della richiesta di un permesso per protezione temporanea.

 Per i cittadini ucraini che sono arrivati in Italia privi di documenti, viene prevista un’identificazione presso il Consolato Ucraino. Dev’essere contattato il Consolato anche qualora dalla documentazione a disposizione (passaporto o certificato di nascita) non risulti chiaramente maternità/paternità del minore giunto in Italia. Per il Consolato: milanoconsolato1@gmail.com; 02801333

Rilascio STP

L’STP può essere richiesto agli uffici anagrafe sanitaria di Apss presenti sul territorio o, contestualmente alla vaccinazione contro il Covid-19, nei centri vaccinali di Trento, Arco e Rovereto. L’elenco e i recapiti degli sportelli sono disponibili alla pagina: https://www.apss.tn.it/Servizi-e-Prestazioni/Cambio-o-prima-scelta-del-medico-o-del-pediatra#contatti.

Per problemi di salute che richiedano una visita medica, una volta ottenuto l’STP, è possibile rivolgersi alla rete dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

Accoglienza Alunni Ucraini

Tutte le informazioni sul portale VivoScuola della PAT : https://www.vivoscuola.it/Documenti-Redazione/Intercultura/Accoglienza-alunne-e-alunni-ucraini

Minori Stranieri Non Accompagnati

I minori soli o accompagnati da parenti, conoscenti, operatori o enti del privato sociale vanno immediatamente segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Trento per l’apertura della tutela e per la ratifica delle misure di accoglienza predisposte. La segnalazione avviene recandosi nella più vicina Stazione di Polizia o dei Carabinieri e se il minore è solo recandosi al Cinformi che provvede in questo caso pure alla sua accoglienza. Le Forze dell’Ordine e il Cinformi invieranno poi la segnalazione alla Procura, che attiverà la procedura per l’apertura della tutela e per la ratifica delle misure di accoglienza predisposte.

Nella segnalazione devono essere indicati:

– generalità documentate del minore ovvero generalità dichiarate in mancanza di documenti idonei;- generalità documentate dell’accompagnatore;

– luogo, tempi e modalità di accoglienza;

– dichiarazioni dell’accompagnatore e del minore circa l’identità dei genitori o del tutore, le avvenute modalità di affidamento temporaneo all’accompagnatore, tutti i recapiti telefonici utili, eventuale presenza di parenti/altri parenti del minore in Italia;

– eventuale dichiarazione di disponibilità dell’accompagnatore (parente, conoscente, operatore del privato sociale) ad essere nominato tutore del minore.

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Per ogni informazione si rimanda al sito https://www.provincia.bz.it/famiglia-sociale-comunita/persone-in-difficolta/richiedenti-asilo-profughi/aiuti-ucraina.asp 

Richiesta Codice Fiscale Italiano

Si richiede presso la Questura di Bolzano. Non appena si richiede un permesso di soggiorno alla Questura, viene rilasciato anche il codice fiscale. Questo è necessario, tra l’altro, per richiedere l’Alto Adige Pass per l’utilizzo a prezzo ridotto del trasporto pubblico.

Orari di apertura dell’ufficio immigrazione della Questura e dei commissariati di polizia: da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 13.30 (per effettuare la dichiarazione di presenza o per richiedere un appuntamento per presentare istanza di permesso di soggiorno). Contatti dell’Ufficio Immigrazione al numero 0471 947596 (dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 13.30), per ulteriori informazioni consulta il sito web della Questura di Bolzano.

Opportunità di lavoro 

Le persone profughe possono ottenere informazioni sulle offerte di lavoro presso i centri di mediazione lavoro competenti per la loro zona (a Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico, Silandro o Egna). Varie offerte di lavoro sono disponibili anche online sulla piattaforma eJobLavoro all’indirizzo https://ejob.civis.bz.it/it

Inoltre, le agenzie per il lavoro (private) hanno un accordo con l’UNHCR (l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati), che crea le condizioni per facilitare l’ingresso dei rifugiati nel mercato del lavoro. Informazioni sono disponibili presso i partner della rete dell’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro Assolavoro o online sul sito https://assolavoro.eu/progetto-accoglienza-e-lavoro/ (il sito è disponibile in italiano, ucraino e inglese).

Iscrizione a scuola

I bambini e i ragazzi che hanno l’obbligo scolastico hanno il diritto e l’obbligo di frequentare la scuola non appena risiedono stabilmente in Italia e hanno un alloggio stabile.

La frequenza dell’asilo non è obbligatoria. Il prerequisito per l’ammissione all’asilo è la vaccinazione obbligatoria secondo il regolamento statale per i bambini e la disponibilità di posti.

Per l’iscrizione alla scuola o all’asilo sono necessari i documenti d’identità e il codice fiscale del genitore o del tutore e dei bambini/ragazzi da iscrivere. Il codice fiscale e altri documenti aggiuntivi (ad esempio, certificati scolastici, certificati di residenza) possono essere presentati anche successivamente.

Per la scuola materna, primaria e secondaria, i bambini e gli adolescenti devono essere registrati presso l’istituto d’istruzione pertinente della zona (informazioni in merito possono essere richieste, ad esempio, presso il comune di residenza). Per la scuola secondaria superiore vige fondamentalmente la libera scelta della scuola.

I punti di riferimento per l’accoglienza dei bambini e dei ragazzi rifugiati nelle strutture educative sono i centri linguistici della provincia:

Bolzano: Verena Debiasi, Verena.Debiasi@provinz.bz.it, 0471/417265 e Fabio Casati, Fabio.Casati@provincia.bz.it, 0471 41 72 68

Bressanone: Klara Oberhollenzer, Klara.Oberhollenzer@provinz.bz.it, 0472/278221

Brunico: Sabine Kurz, Sabine.Kurz@provinz.bz.it, 0474/530186

Merano: Irene Windegger, Irene.Windegger@schule.suedtirol.it, 0473/252207

Silandro: Florian Leimgruber, Florian.Leimgruber2@provinz.bz.it, 0473/746474

Bassa Atesina: Emanuela Atz, Emanuela.Atz@provincia.bz.it, 0471/824166

Corsi di lingua italiana e tedesca

Le cittadine e i cittadini ucraini che desiderano frequentare un corso gratuito di lingua tedesca o italiana possono rivolgersi ai seguenti centri educativi:

Corsi di tedesco e italiano

alpha beta Piccadilly – Tel. 0471 978600

Azb cooperform – Tel. 0471 970954

Corsi di italiano

Centro Studi e Ricerche “A. Palladio” – Tel. 0471 933108

Voltaire European Education Centre – Tel. 0471 288003

Learning Center – Tel. 0471 279744

Per imparare le lingue autonomamente

Chi desidera imparare o approfondire le lingue in autonomia, trova informazioni sulla pagina web provinciale: www.provincia.bz.it/formazione-lingue/lingue/autoapprendimento.asp

ABRUZZO

Cosa fare una volta arrivati sul territorio della regione Abruzzo

-Persone che ospitano cittadini ucraini: Il soggetto ospitante, entro le 48 ore dall’arrivo, è tenuto a formalizzare apposita dichiarazione di ospitalità (indicando chi ospita e dove) all’Autorità di Pubblica Sicurezza (Questura, Commissariati di Pubblica Sicurezza, Comuni ove non hanno sede Commissariati di Pubblica Sicurezza) o recarsi presso gli Hub vaccinali insieme alla persona ospitata. La dichiarazione, per la Questura ed i Commissariati di Pubblica Sicurezza, dovrà essere effettuata a mezzo pec (anticrimine.quest.aq@pecps.poliziadistato.it) o Racc. A.R. utilizzando il modello “cessione di fabbricato”, scaricabile dal sito web della Questura.

-Cittadini ucraini giunti in regione: Tutti i cittadini ucraini giunti in regione dovranno presentarsi non appena possibile nei punti Hub vaccinali di seguito elencati:

  • L’Aquila, Bazzano presso sede ex tribunale, Via dell’Industria attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 15.00
  • Avezzano, Scuola Elementare, Via Fucino 3
  • Sulmona, Sede dell’Agenzia Regionale attività produttive – ARAP, Via dell’Industria attivi dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 19.00
  • Ambulatorio San Vito Chietino – Via Raffaello Sanzio, 53 lunedi e venerdi dalle ore 8.30 alle ore 13.30
  • Hub Pescara ex Lidl: ogni Martedì e Venerdì ore 09.00 – 13.00 Hub Scafa: 09 Giugno ore 15.00 – 18.00 Hub Penne: 10 e 24 Giugno ore 15.00 – 18.00

Inoltre, per qualsiasi informazione, è possibile contattare il Numero verde ASL1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila 800.169.326 attivo dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00 o inviare una e-mail al seguente indirizzo: emergenzaucraina@asl1abruzzo.it

Presso i predetti Hub vaccinali sarà possibile presentare la richiesta di alloggio nel sistema di accoglienza straordinaria – CAS (l’ospitalità nei CAS è ammessa anche se non in possesso della qualità di richiedente protezione internazionale o degli altri titoli di accesso previsti dalla normativa vigente art.3, co. 5, DL 28 febbraio 2022, n. 16). Ai profughi ucraini privi di passaporto e/o di timbro di ingresso in area Schengen potranno essere rilasciati certificati di identità da Ambasciata e Consolati ucraini (nota verbale dell’Ambasciata Ucraina in Roma del 01.03.2022). Si sottolinea inoltre, che è stata protratta la validità dei passaporti ucraini di ulteriori 5 anni con possibilità di inserimento dei dati dei figli minori di 16 anni (nota dell’Ambasciata Ucraina in Roma del 02.03.2022

Vaccinazione Covid 19

Potrà essere effettuata – e registrata con codice STP – presso tutti i punti vaccinali della regione, a partire dai 5 anni di età, per tutti coloro che dichiarino di non essere vaccinati.

Cosa fare per l’accesso alle prestazioni sanitarie in genere

I profughi ucraini potranno accedere a tutte le cure urgenti ed essenziali (compresa la vaccino profilassi) con il codice STP sopra indicato, in attesa dell’eventuale rilascio della tessera sanitaria.

Informazioni alla prefettura

I Comuni – anche attraverso costanti contatti con i rappresentanti locali della comunità Ucraina, della Caritas e delle altre Associazioni del terzo settore – avranno cura di acquisire puntuali informazioni sulla presenza sul proprio territorio di profughi ucraini, fornendone tempestiva notizia alla Prefettura anche in relazione ad eventuali esigenze alloggiative.

Contributo di sostentamento

Richiedere il contributo di sostentamento per il cittadino ucraino, per i suoi figli, per i minori di cui è tutore legale.

l contributo ha l’obiettivo di offrire un primo sostegno economico in Italia ed è:

  • destinato a chi ha trovato una sistemazione autonoma, anche presso parenti, amici o famiglie ospitanti
  • riconosciuto per un massimo di tre mesi dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea.

Link per accedere alla piattaforma e richiedere il contributo: https://contributo-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it/#/

BASILICATA
  • PROTEZIONE CIVILE REGIONE BASILICATA

Contact Center:      0971 668400; 

email:                   salaoperativa@regione.basilicata.it

  • ANCI BASILICATA

Palazzo del Consiglio Regionale 2^ piano, Viale V. Verrastro, 6, 85100 Potenza

tel: 0971/37475, fax:0971/37475

Contatti: ancibasilicata@ancibasilicata.191.it – ancibasilicata@pec.anci.it

  • Associazione GRUPPO PUBBLICA EMERGENZA

Indirizzo: VIA MONTESCAGLIOSO N° 4 – 75100 MATERA

Telefono 339 6322005 – 380 3413287; Email: gpe.matera@libero.it

  • ASSOCIAZIONE ACCOGLIENZA SENZA CONFINI ONLUS

via marzabotto n. 8 – 75100 matera

email: info@accoglienzasenzaconfini.it

Se siete un ente o un’associazione che fornisce un servizio dedicato all’emergenza Ucraina e non siete indicati in questa guida potete scriverci  su emergenza@avvocatodistrada.it e aggiungeremo anche il vostro contatto.

+++ Pagina in continuo aggiornamento +++

a cura di
Aurora de Dominicis – Annalisa Imperiale – Agostina Stano – Eugenia Barone Adesi – Erminia Zito – Carlotta Gregori – Miriam Pastoressa – Jessica Pezzano – Flavia Saba – Virginia Ferro – Marika Trivigno – Marialaura Arabia – Beatrice Durantini