Sabato 24 febbraio i nostri volontari di Avvocato di strada Reggio Emilia erano in piazza per la manifestazione “Reggio Emilia accoglie. No one is illegal”
COMUNICATO STAMPA
Reggio Emilia Accoglie – Nessuna persona è illegale
Sabato 24 febbraio
Concentramento in stazione FS Reggio Emilia (piazzale Marconi) ore 15.30
Arrivo in Piazza Prampolini
con microfono aperto per discutere i temi proposti dal corteo
per adesioni: reggioaccoglie@gmail.com
Anche a Reggio Emilia, così come in tante città italiane, si continua a scendere in piazza, per non rimanere in silenzio di fronte alle politiche italiane ed europee disposte a tutto, pur di non far arrivare altri migranti in Europa, e a rendere la vita invisibile a molti che già sono arrivati nei nostri territori e a tutte le persone che impoverite sono oggi senza dimora.
Non rimaniamo in silenzio di fronte :
– ad oltre 200 persone che sono morte annegate nel solo mese di gennaio 2018 nella rotta libica tentando di raggiungere l’Europa;
– agli accordi Italia- Libia che bloccano i migranti in un paese dove le violenze e gli abusi sono all’ordine del giorno;
– alle missioni in Niger di Gentiloni per esternalizzare il blocco delle migrazioni;
– alla legge Minniti , che erode ulteriormente l’accesso ai diritti togliendo un grado di giudizio ai richiedenti asilo, impedendo di fatto il pieno esercizio del diritto alla difesa per i migranti;
– alla criminalizzazione delle ONG che operano nel Mediterraneo nei salvataggi in mare; – alla morte fra le fiamme di Becky Moses nella Baraccopoli di Rosarno, che aveva ricevuto un diniego alla richiesta d’asilo e aveva lasciato per questo il progetto di accoglienza;
– ai ghetti e ai luoghi che confinano le persone all’invisibilità e allo sfruttamento (italiani e stranieri);
– all’impoverimento costante dei più fragili (disoccupazione, precarietà, sfratti …) sempre più spinti ai margini e sempre più vulnerabili.
Non ci arrendiamo a tanta brutalità e disumanizzazione, per questo proviamo quotidianamente a costruire ponti nei nostri territori e a lottare per i diritti e la dignità di tutte e tutti, nessuno escluso.
Non ci arrendiamo al clima di intolleranza e razzismo che oggi si trasforma come a Macerata in raid razzisti, dove un estremista di destra spara contro dei cittadini di origine straniera.
A Reggio Emilia molte associazioni, comitati, parrocchie, cooperative e singoli cittadini lavorano dal basso per promuovere processi di conoscenza fra chi è appena arrivato e chi già da tempo abita la nostra città. Tante cittadine e cittadini si confrontano sulla convivenza per dare una risposta positiva al dibattito sulla “sicurezza”.
Questa è la grande comunità che accoglie e che vogliamo
Occorre:
1. aprire canali legali di ingresso attraverso la concessione di visti per motivi umanitari, unico strumento per sconfiggere davvero i trafficanti e salvaguardare la vita e la dignità delle persone;
2. un permesso di soggiorno umanitario per tutti i migranti presenti in Italia, per dare l’opportunità di uscire dall’invisibilità e costruirsi una vita dignitosa, di liberarsi dai ricatti della condizione di essere senza documenti;
3. abolire la Legge Bossi- Fini che produce irregolarità e le Leggi Minniti-Orlando;
4. concepire il sistema di accoglienza come un sistema di welfare inclusivo e generativo, che sia parte integrante di una città affinché le condizioni di vita delle persone possano essere degne e non esistano più ghetti, da Rosarno alle ex Officine Reggiane;
5. riformare la legge sulla cittadinanza affinché i bambini che sono già di fatto italiani lo siano anche di diritto;
6. rendere effettivo il diritto alla residenza, alla salute e all’abitare .
In questo momento in Italia si elegge il nuovo Parlamento .
I parlamentari eletti dovranno votare il nuovo Governo italiano.
chiediamo
attraverso la manifestazione, espressione di un corpo sociale variegato- dai migranti stessi che vivono sulla propria pelle le politiche in tema di immigrazione a chi lavora quotidianamente per un città aperta ed inclusiva-
alle forze politiche, che si dichiarano antifasciste ed antirazziste
e per una cultura dell’accoglienza,
di esprimersi e schierarsi rispetto:
– alla Legge oggi in vigore sull’immigrazione , la Bossi Fini , che non consente modalità di accesso e di ingressi regolari, se non in ristrettissimi casi e alla Legge Minniti;
– al rilascio di un titolo di soggiorno per tutte le persone che sono arrivate in Italia come richiedenti asilo e oggi, dopo lunghi percorsi di integrazione nei nostri territori, si ritrovano senza permesso di soggiorno, costretti alla marginalità, all’invisibilità , al lavoro nero;
– alla Legge sulla cittadinanza che ancora oggi impedisce a milioni di bambini di essere a pieno titolo cittadini italiani;
– alle politiche in tema di accoglienza e di accordi internazionali;
– al diritto alla residenza e alla iscrizione al sistema sanitario nazionale;
– al diritto all’abitare
Dove si vogliono investire le risorse?
A finanziare l’industria delle armi e le milizie libiche oppure investire in accoglienza/welfare?
Invitiamo tutta quella parte di città accogliente, antifascista e antirazzista, che in varie forme e modi contribuisce giorno dopo giorno a costruire legami, reti, ponti e forme di inclusione sociale, affinché sia una voce importante e forte nella nostra città e nel dibattito pubblico e politico, compresi i migranti stessi che pur non avendo diritto di voto vivono sulla propria pelle le scelte politiche di questo Paese come le persone senza dimora.
Adesioni:
Ass. Città Migrante
Casa Bettola
Lab aq16
APS Passaparola
Ass. G.L.M.
Ass. Jahaspora R- Evolution
Ass. Partecipazione
Avvocato di strada -Reggio Emilia
Arte Migrante- Reggio Emilia
Laboratorio Arsave
Coop Vivere La Collina
“Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” S.C.S. Onlus
Coop agricola e sociale “La Quercia”
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