In questi giorni, nostro malgrado, il nostro nome è comparso in una vicenda che non ci riguarda. Da alcuni articoli di giornale, riportati da molti media, si è venuto a sapere che la nota virologa Antonella Viola ha aiutato una famiglia che viveva in macchina perché non trovava un alloggio. Da quanto si è appreso, la professoressa, che ha compiuto un’azione davvero meritoria, ha acquistato una casa e l’ha messa a disposizione della famiglia in cambio di un affitto simbolico.
A chi faceva notare che “la beneficenza” si fa senza dirlo, la professoressa rispondeva dicendo che non avrebbe voluto parlare pubblicamente della vicenda, e che lo aveva fatto solo perché aveva saputo che altre realtà si stavano prendendo il merito di aver aiutato quella famiglia. Tra i presunti “usurpatori”, insieme a Fillea Cgil e Caritas, la professoressa Antonella Viola indicava anche gli “Avvocati di strada”.
Non sappiamo perché il nostro nome sia stato accostato a questa vicenda alla quale siamo totalmente estranei. Non conosciamo in alcun modo la famiglia, la nostra attività non contempla il “trovare case” e sopratutto non siamo soliti prenderci meriti che non ci spettano.
È vero invece che collaboriamo attivamente con Caritas e sindacati, compresa la Cgil con la quale abbiamo un ottimo rapporto. Abbiamo aperto sportelli in 60 città italiane nelle quali operiamo anche grazie a realtà come Cgil e Caritas e ogni anno tuteliamo gratuitamente oltre 4000 persone che vivono in strada.
Un’attività che continueremo a fare grazie alla nostra vastissima rete di volontari… senza prenderci meriti (o accuse) che non crediamo di meritare.
Ad maiora e… #NonEsistonoCausePerse
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