La fio.PSD, Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, pubblica il “diario di un diritto negato”: la pubblicazione ricostruisce i passaggi che negli ultimi mesi hanno portato all’approvazione del pacchetto sicurezza e alla creazione del registro per schedare, e discriminare, le persone senza dimora. Il diario racconta inoltre la lotta portata avanti da tante associazioni di volontariato, tra cui Avvocato di strada Onlus, che hanno cercato di far sentire la propria voce affinchè il pacchetto sicurezza non diventasse legge.
Diario di un diritto negato Clicca sull’immagine per leggere il “diario” in versione PDF |
Il comunicato stampa della FIOPSD
Diario di un diritto negato
“Diario di un diritto negato”. Si intitola così il documento preparato dalla Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora (fio.PSD), con l’obiettivo di ricostruire genesi e iter parlamentare del discusso disegno di legge “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”, più noto come “Pacchetto sicurezza”, approvato in via definitiva dal Parlamento lo scorso 2 luglio.
Il fascicolo, una quarantina di pagine, è nato in risposta all’esigenza di documentare il cammino di una legge che avrà forti, e presumibilmente negative ripercussioni sulle condizioni di vita delle persone senza dimora, alle quali rischia di precludere il riconoscimento dei diritti di cittadinanza elementari e l’accesso ai servizi sociali. Il “Diario” dimostra come questi rischi, discendenti dalle norme sulla residenza anagrafica (autentica “porta d’accesso”, per le persone senza dimora, ai diritti di cittadinanza e ai servizi sociali) e sull’istituzione presso il ministero degli interni di un “registro delle persone senza dimora”, fossero stati chiaramente e ripetutamente segnalati al legislatore sia dalla fio.PSD che da altri soggetti sociali. Eppure il parlamento ha licenziato un “Pacchetto” che ignora quelle indicazioni, indebolendo, nei fatti, il fondamentale istituto della residenza anagrafica e affermando, con il registro, una volontà di controllo sociale che, con il pretesto della tutela dell’ordine pubblico, può sfociare in pratiche di schedatura e di limitazione delle libertà individuali.
Il Diario è scaricabile, in formato pdf, dai siti della fio.PSD (www.fiopsd.org) e della campagna nazionale “Il residente della repubblica” (www.ilresidentedellarepubblica.it), che nei mesi scorsi ha visto schierati, a difesa dei diritti delle persone senza dimora, fio.PSD e i principali giornali di strada italiani. La pubblicazione si propone come strumento di sensibilizzazione offerto ai soci della Federazione per supportare le loro azioni a difesa del diritto alla residenza anagrafica nei contesti locali, alle organizzazioni di solidarietà sociale e ai cittadini interessati al tema quale occasione di informazione e riflessione, in generale all’opinione pubblica affinché disponga di uno strumento per verificare l’adeguatezza delle norme varate dal parlamento in rapporto alle intenzioni che le hanno motivate.
Una versione stampata in proprio da fio.PSD verrà inoltre diffusa in occasione di imminenti eventi pubblici di cui vi daremo successiva comunicazione. «Il “Pacchetto sicurezza” non ci ha resi né ci renderà più sicuri: saranno i fatti a dimostrarlo –commenta Paolo Pezzana, presidente fio.PSD –. È importante perseverare in un’azione costante di vigilanza e contrasto rispetto alla sua applicazione nei territori. È nei territori, infatti, che si giocherà la vera partita di civiltà sui piani culturale ed amministrativo. Il “Pacchetto” colpisce in modo insidioso e nascosto la natura aperta e solidale del nostro ordinamento giuridico e della nostra tradizione. La nostra classe politica non se n’è avveduta; tocca (come sempre nella storia) alla società civile fare la sua parte».
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