Avvocato di strada pubblica il rapporto sulle attività degli sportelli italiani per l’anno 2009.
Rispetto all’anno precedente l’Associazione registra un notevole aumento delle pratiche aperte in tutta Italia e una crescita di specifiche problematiche dovute a fattori differenti.
“Abbiamo sempre più casi di persone italiane, afferma il presidente dell’Associazione Antonio Mumolo, che perdono il lavoro, non riescono a pagare le bollettie e finiscono in strada: questo è un dramma per tutti, ma ancora maggiore per chi ha figli, e vede andare in pezzi la propria famiglia.”
“Dal nostro punto di osservazione, prosegue l’avvocato Mumolo, vediamo che la nuova norma relativa al reato di clandestinità produce effetti inumani come l’impossibilità di sposarsi o di registrare all’anagrafe i propri figli ed induce gli stranieri irregolari a non recarsi negli uffici pubblici nemmeno per curarsi o denunciare reati contro la propria persona.”
Numeri in evidenza
> Gli italiani senza dimora tutelati dall’Associazione nel 2009 sono stati 663. Erano stati 395 nel 2008.
> Raddoppiano i casi di sfratti che passano dai 63 del 2008 ai 118 del 2009.
> Sono quasi triplicati i casi di persone italiane che hanno perso il lavoro e sono finite in strada per via della crisi economica: dai 73 casi del 2008 si passa ai 178 del 2009.
> Raddoppiano i casi di fogli di via e delle espulsioni: dai 258 casi del 2008 si passa ai 502 del 2009.
Riepilogo dei dati:
Nel 2009 gli avvocati dell’Associazione hanno aperto un totale di 2072 pratiche.
Distinzione per area giuridica
Pratiche di diritto amministrativo: 1054 (51%)
Pratiche di diritto civile: 812 (39%)
Pratiche di diritto penale: 206 (10%)
Distinzione per provenienza
Cittadini extracomunitari: 1284(62%)
Cittadini italiani: 663 (32%)
Cittadini comunitari: 125 (6%)
Distinzione per genere
Uomini: 1492 (72%)
Donne: 580 (28%)
“Rapporto sull’assistenza legale in Italia
a favore delle persone senza dimora – Anno 2009”
(File in versione pdf)
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