Nero su bianco

“Ehi ciao avvocati”.

Una mano che si alza, un sorriso accennato sul volto: è la notte dei senza dimora e in un semplice gesto si apre davanti ai miei occhi tutto il vissuto di un anno…

Un anno che ho intrapreso con la chiara consapevolezza di quali e cosa fossero i concetti di umanità e accoglienza, ma che ora, nero su bianco, mi accorgo essere stato capace di insegnarmi la cosa più difficile di tutte: non giudicare.

Non giudicare la vita delle persone; non giudicarne gli errori, qualora ce ne fossero stati; non giudicarne le scelte; non giudicarne i fallimenti, i cedimenti; non giudicarne l’arresa, la rinuncia.

Un anno di volontariato puro, senza fronzoli, dove i momenti difficili, di sconforto, di rabbia superano di gran lunga i momenti da prima pagina. Un anno in cui comprendere che è proprio in quei momenti totalmente imperfetti che risiede la realtà delle cose ed il terreno da cui partire per costruire qualcosa di buono.

Un anno di battaglie contro la burocrazia, di applicazioni ingiuste, di diritti violati.

Un anno di piccole conquiste che sembrano (che sono) giganti e che fanno sperare.

Un anno di sorrisi e condivisione in cui trovare il coraggio di continuare, nonostante tutto, nonostante tutti i nonostante.

Rispondo al saluto, una stretta di mano. È in quel momento, in un contesto in cui le barriere cadono, in cui ci siamo solo Federica e Vittorio, Martina e Alessandro, Agostina e Abdul, Fabio e Edvy…, in un contesto in cui non siamo più solamente volontaria e persona senza dimora, che ho colto il senso di tutto.

Federica Scorciapino

Volontaria Servizio Civile Nazionale Avvocato di strada Onlus