I richiedenti asilo hanno diritto alla residenza anagrafica nonostante il Decreto Salvini. “Come già avvenuto nel caso di Bologna, spiega Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di strada Onlus”, il Tribunale di Lecce ha accolto il ricorso di un nostro assistito ospite del Cas a cui veniva negato il diritto ad iscriversi in anagrafe. Un impedimento ingiusto e senza senso, che come unico risultato ha quello di spingere nei circuiti dell’illegalità persone che hanno tutte le carte in regola, i desideri e le capacità per integrarsi”. “Faccio i complimenti all’Avv. Stefano Leuzzi e a tutti i volontari di Avvocato di strada. Siamo felici perché da oggi Lecce ha un cittadino in più, conclude Mumolo, e perché questa nuova vittoria conferma quanto diciamo da mesi. Il nostro impegno prosegue, la battaglia continua”.
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ALLEGATO

Ottimo risultato. Domanda tecnica: le spese di avvio del procedimento come sono state coperte? e perchè il Giudice ha compensate le spese
Salve Davide, grazie per i complimenti. Le spese di avvio del procedimento le ha sostenute, come in tutti gli altri casi, l’Associazione. Abbiamo un fondo dedicato alle spese legali che raccoglie tutte le donazioni che ci vengono fatte e che usiamo solo per questi scopi. Come scritto nell’ordinanza, il giudice ha ritenuto dover compensare le spese perché il Comune ha agito quale delegato del governo e quindi era vincolato ad adottare un provvedimento di rigetto. Grazie ancora e a presto!