#VolontariDelDiritto
I volontari di Avvocato di strada rappresentano la ricchezza più grande della nostra associazione.
In questa sezione del sito, #VolontariDelDiritto, ve li presentiamo attraverso una breve intervista.
Lorella, Praticante
Avvocato di strada Bologna
Quando sei entrata a far parte di Avvocato di strada?
Nel mese di settembre 2012. Avevo terminato gli esami ed ero in piena preparazione della tesi; avevo un po’ di tempo libero e ho deciso di intraprendere quest’esperienza.
Come sei venuta a conoscenza dell’associazione?
Ne avevo sentito parlare da alcuni amici e conoscenti.
Quali motivazioni ti hanno spinta a fare questa esperienza di volontariato?
Volevo fare qualcosa di stimolante e utile. Volevo, soprattutto, dare un senso ai miei studi: avevo scelto giurisprudenza nella piena convinzione che il diritto fosse un modo per aiutare gli altri.
Il nostro è un settore di intervento particolare. Facendo volontariato ti sei trovata in qualche situazione buffa o imbarazzante?
No.
Con questa esperienza di volontariato hai imparato delle cose che non ti aspettavi e che ti hanno sorpresa?
Questa è una delle esperienze più formative che abbia mai fatto! Innanzitutto ho imparato che gli avvocati non sono tutti dei grigi e annoiati operatori del diritto, ma possono essere anche divertenti e appassionati difensori dei diritti. Ho imparato anche che il lavoro e la casa sono il primo e fondamentale tra i bisogni delle persone.
Qual è stata la tua soddisfazione più grande?
Non ce n’è una in particolare.
Parlaci di un evento che ti ha particolarmente deluso e che ti ha fatto sentire frustrata o scoraggiata
Non ricordo un evento in particolare, ma provo queste sensazioni ogni volta che uno dei nostri assistiti ci prospetta una situazione priva di soluzioni e l’utente sfoga la sua delusione contro di noi, rimproverandoci di non volergli offrire il nostro aiuto. E’ una sensazione frustrante non poter essere d’aiuto a chi ne ha bisogno e non essere in grado di spiegare che ci sono cose che prescindono dalla nostra volontà.
Hai fatto amicizia con altri volontari?
Assolutamente sì. In generale ho sempre incontrato persone collaborative e piacevoli.
La tua esperienza di volontariato ti ha accresciuta? Pensi potrà esserti utile in futuro nella tua vita lavorativa e non? Consiglieresti ad altri di fare la stessa esperienza?
Assolutamente sì. In associazione ho svolto per la prima volta attività pratica dopo l’università. Inoltre, grazie alla presenza di professionisti dotati di notevole esperienze, ho appreso molto e credo di poter continuare a crescere. Peraltro, in associazione ho modo anche di vedere e iniziare a conoscere ambiti di cui non mi occupo in studio, per cui ritengo che sia un’esperienze ricca e sicuramente da consigliare.
Hai idee o proposte su come migliorare le attività dell'associazione o su nuovi progetti che potrebbero essere sviluppati?
Credo che sia utile proseguire con le attività che l’associazione ha sempre svolto. Forse sarebbe utile un maggiore collegamento con l’università, magari organizzando incontri o creando veri e propri progetti condivisi. Ritengo che le riunioni per noi volontari presso ciascuna sede siano molto importanti, così come l’assemblea nazionale. Inoltre, ritengo di vera utilità gli incontri formativi su specifiche materie come diritto alla salute, diritto dell’immigrazione, politiche sociali ecc.